La basilica della Natività è una basilica di Betlemme eretta nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne la nascita di Gesù. È costituita dalla combinazione di due chiese e da una cripta, la Grotta della Natività, che si ritiene essere la grotta ed il luogo preciso in cui Gesù nacque. Nel 135, prima che l'edificio fosse costruito, l'imperatore Adriano fece piantare degli alberi fino a formare un bosco, che consacrò al dio Adone. Poi, nel 326, l'augusta dell'Impero romano Sant’Elena, dietro l'ordine del figlio Costantino I, distrusse il bosco e vi fece erigere una basilica.
Il primo restauro avvenne nel 540, in seguito alla distruzione causata dalla rivolta dei Samaritani del 529. Comportò il rialzo del pavimento dell'atrio di circa un metro e l'aggiunta di un nartece.
Nel 614 la basilica riuscì a salvarsi dalla distruzione dei persiani grazie alla presenza, sul prospetto del tempio, della raffigurazione dei Re Magi nel costume nazionale persiano.
L'accesso alla basilica è consentito solo attraverso una porta, più simile ad un passaggio, stretto e basso, resa così per non far accedere alla basilica a cavallo. Delle tre porte originarie è rimasta solo questa, poiché le altre due sono state murate.
Un luogo di primaria importanza! Molto significativa questa immagine per tutti quelli che ci credono e non. La luce dall'alto sembra il segnale che ci indica la strada da seguire. Sono molti i pensieri che si possono fare in proposito. Non posso immaginare il tuo comportamento difronte a questa basilica. La realizzazione di questa immagine non fa una piega come al solito e tutto è gestito bene. 5 stelle per questo significativo scatto. Complimenti. Un abbraccio Renzo.
L'entrata a questa basilica mi rammenta il monito-invito di Gesù a passare per la porta stretta se si vuole entrare nel Suo Regno dei Cieli ... Quanto allo scatto non posso che farti i miei complimenti per come hai saputo, anche in questo caso, gestire perfettamente l'esposizione. Quel raggio di luce, poi, è la proverbiale ciliegina sulla torta! Bravo Enrico. Un salutone. Luca