Il luogo entra nella storia biblica con il profeta Elia al tempo del re d’Israele, Acab. Costui aveva sposato Gezabele, di origine fenicia, che aveva importato nel regno d’Israele il culto idolatrico di Baal. Contro questa apostasia insorse il profeta: egli scelse proprio il Carmelo come baluardo del monoteismo contro l’idolatria che proveniva dal nord. Il monte divenne sacro alla memoria del profeta più popolare dell’A.T
Elia vi eresse il suo altare e lanciò la sua sfida ai profeti di Baal: il dio che avrebbe mandato il fuoco dal cielo a bruciare la vittima sul proprio altare, quello mostrava di essere il Dio vero. Dopo il miracolo del fuoco sceso sull’altare di Elia, i profeti di Baal vennero tutti trucidati e i loro corpi gettati nel torrente Kishon. Il riconoscimento del vero Dio fece cessare il castigo della siccità.
Un GRAZIE grande grande, Renzo! Perché mi degni della tua attenzione e delle tue attente valutazioni che mi aiutano a migliorare! Un affettuoso e forte abbraccio, Enrico
Immagino la poca luce e anche contraria. Ma il risultato é ottimale. Superando queste difficoltà ti meriti tutte le stelle. L'immagine é leggibile in tutte le sue parti. Una bella immagine piena di significato. Sinceri complimenti! Un carissimo saluto, Renzo.
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Santuario Stella Maris sul Monte Carmelo, grotta di Elia