Ciao, anche io me lo chiedo spesso ma alla fine penso che come con la reflex nulla possa essere così bello, tanto di cappello alla qualità però sai cosa manca a me? Il gesto fotografico, e per gesto nella sua complessità, intendo proprio imbracciare una fotocamera, con il suo peso e tutto il resto, l'occhio nel mirino e tutto il mondo che intorno si annulla, concentrati su quel rettangolino che per noi è tutto, il nostro modo di comunicare emozioni, a noi stessi e agli altri. Come nel caso della scala rossa: vista, catturata, sviluppata...ma poi ci sono tornato con la Nikon. Un caro saluto e grazie.
prima di tutto grazie per il tuo commento ...
commento che approvo in pieno ... hai saputo cogliere con parole semplici ma allo stesso tempo profonde il mondo di chi ama la fotografia.
...mi ricordo quando usavo il medio formato e guardavo dal pozzetto della mia 6X6 il mondo che tu hai descritto e l'emozione che si provava a calibrare l'inquadratura grazie alla luce che filtrava e bastava spostarsi di 50 cm per ottenere una foto anzichè un'altra .... tutto un altro mondo dove 12 0 24 scatti dovevano fare la differenza ( soprattutto nel ritratto ).
ciao e ancora grazie
Ciao, anche io me lo chiedo spesso ma alla fine penso che come con la reflex nulla possa essere così bello, tanto di cappello alla qualità però sai cosa manca a me? Il gesto fotografico, e per gesto nella sua complessità, intendo proprio imbracciare una fotocamera, con il suo peso e tutto il resto, l'occhio nel mirino e tutto il mondo che intorno si annulla, concentrati su quel rettangolino che per noi è tutto, il nostro modo di comunicare emozioni, a noi stessi e agli altri. Come nel caso della scala rossa: vista, catturata, sviluppata...ma poi ci sono tornato con la Nikon. Un caro saluto e grazie.
grazie mille dylan72.
ciao
scusa Enrico ,ma leggo solamente ora il tuo commento molto gradito . ciao
prima di tutto grazie per il tuo commento ...
commento che approvo in pieno ... hai saputo cogliere con parole semplici ma allo stesso tempo profonde il mondo di chi ama la fotografia.
...mi ricordo quando usavo il medio formato e guardavo dal pozzetto della mia 6X6 il mondo che tu hai descritto e l'emozione che si provava a calibrare l'inquadratura grazie alla luce che filtrava e bastava spostarsi di 50 cm per ottenere una foto anzichè un'altra .... tutto un altro mondo dove 12 0 24 scatti dovevano fare la differenza ( soprattutto nel ritratto ).
ciao e ancora grazie