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  2 anni fa
10.57 Punteggio più alto 31 Maggio 2022
3.47
Image Impact
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Dati EXIF
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo 28-300mm f/3.5-5.6
Data 22/05/2022 14:30:17
Lunghezza focale 28 mm
Diaframma f 8
Tempo di posa 1/320 sec
Sensibilità ISO 280
Image Info
Categoria Street
Album TEULADA 22/05/2022
Location
Staticmap?size=255x155&sensor=false&zoom=6&markers=38.99620548408317, 8.651627347119293

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QUOTE (S_M_Art @ 25 Maggio 2022 09:17)
QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 20:32)
QUOTE (S_M_Art @ 24 Maggio 2022 18:24)
QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 15:54)
Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.


Accidenti, Paolo, ci vai giù pesante!
Il mio Alzheimer incipiente non mi consente analisi profonde: dalla Scuola di Francoforte a quella di Barbiana, Dio e Marx ormai defunti, i proletari di tutto il mondo disuniti e zoppi, e zombi aggirantisi per l'Europa, ridotta a supermercato, in paesaggio desolato, con rovine, e cimiteri di eoliche torri, criticoni ed ottimisti da operetta, tromboni paludati con feluca ormai a brandelli politicando a proseguir la guerra con altri mezzi, il von clausewitz dimezzato, rampante e rivoltato, ad inseguimento di un affannato e appannato goldstein incarnato in talebano o migrante o novax o siputìn, capro espiatorio e demone e male assoluto, ove non bastino autorità, miracolo, mistero, e panen et circenses per soprammercato, ad ammansire il popolino incarognito per il prezzo delle brioches ormai fuori mercato.
L'autoritarismo è dappertutto e il tiranno violento e farabutto è un retaggio del passato, è un tiranno debole e dappoco, e anche ammalato.
Noi abbiamo tiranni più fini, e più vicini.
Sventurato il popolo che ha bisogno di noi!

QUOTE (neofita55 @ 24 Maggio 2022 10:41)
Questo mi sembra indipendentista


La componente indipendentista è sempre molto presente ma non l'unica. Anarchismi, socialismi, internazionalismi, comunismi, e perfino liberalismi probabilmente, sono rappresentati.
Rivoluzionari, riformisti, pacifisti, nonviolenti. Utopisti o pragmatici. Laici o cattolici...
Però, purtroppo, sempre troppo pochi!


Come il più grande romanziere ucraino sta combattendo per il suo paese. Andrey Kurkov ha passato la sua vita a scrivere di realtà così assurde da sfidare la satira. È stata una preparazione perfetta per questo momento.


Quando i ricchi di fanno la guerra, sono i poveri a morire, diceva Sartre, che povero non era.

QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 15:54)
Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.


Accidenti, Paolo, ci vai giù pesante!
Il mio Alzheimer incipiente non mi consente analisi profonde: dalla Scuola di Francoforte a quella di Barbiana, Dio e Marx ormai defunti, i proletari di tutto il mondo disuniti e zoppi, e zombi aggirantisi per l'Europa, ridotta a supermercato, in paesaggio desolato, con rovine, e cimiteri di eoliche torri, criticoni ed ottimisti da operetta, tromboni paludati con feluca ormai a brandelli politicando a proseguir la guerra con altri mezzi, il von clausewitz dimezzato, rampante e rivoltato, ad inseguimento di un affannato e appannato goldstein incarnato in talebano o migrante o novax o siputìn, capro espiatorio e demone e male assoluto, ove non bastino autorità, miracolo, mistero, e panen et circenses per soprammercato, ad ammansire il popolino incarognito per il prezzo delle brioches ormai fuori mercato.
L'autoritarismo è dappertutto e il tiranno violento e farabutto è un retaggio del passato, è un tiranno debole e dappoco, e anche ammalato.
Noi abbiamo tiranni più fini, e più vicini.
Sventurato il popolo che ha bisogno di noi!

QUOTE (neofita55 @ 24 Maggio 2022 10:41)
Questo mi sembra indipendentista


La componente indipendentista è sempre molto presente ma non l'unica. Anarchismi, socialismi, internazionalismi, comunismi, e perfino liberalismi probabilmente, sono rappresentati.
Rivoluzionari, riformisti, pacifisti, nonviolenti. Utopisti o pragmatici. Laici o cattolici...
Però, purtroppo, sempre troppo pochi!


"E' già possibile confiscare ai ricchi oligarchi russi i loro beni sanzionandoli che scopriamo che siano stati anche condannati per un'attività criminale, come il riciclaggio di denaro". Dice Didier Reynders, Commissario Europeo alla Giustizia.

S_M_Art 2 anni fa
QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 20:32)
QUOTE (S_M_Art @ 24 Maggio 2022 18:24)
QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 15:54)
Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.


Accidenti, Paolo, ci vai giù pesante!
Il mio Alzheimer incipiente non mi consente analisi profonde: dalla Scuola di Francoforte a quella di Barbiana, Dio e Marx ormai defunti, i proletari di tutto il mondo disuniti e zoppi, e zombi aggirantisi per l'Europa, ridotta a supermercato, in paesaggio desolato, con rovine, e cimiteri di eoliche torri, criticoni ed ottimisti da operetta, tromboni paludati con feluca ormai a brandelli politicando a proseguir la guerra con altri mezzi, il von clausewitz dimezzato, rampante e rivoltato, ad inseguimento di un affannato e appannato goldstein incarnato in talebano o migrante o novax o siputìn, capro espiatorio e demone e male assoluto, ove non bastino autorità, miracolo, mistero, e panen et circenses per soprammercato, ad ammansire il popolino incarognito per il prezzo delle brioches ormai fuori mercato.
L'autoritarismo è dappertutto e il tiranno violento e farabutto è un retaggio del passato, è un tiranno debole e dappoco, e anche ammalato.
Noi abbiamo tiranni più fini, e più vicini.
Sventurato il popolo che ha bisogno di noi!

QUOTE (neofita55 @ 24 Maggio 2022 10:41)
Questo mi sembra indipendentista


La componente indipendentista è sempre molto presente ma non l'unica. Anarchismi, socialismi, internazionalismi, comunismi, e perfino liberalismi probabilmente, sono rappresentati.
Rivoluzionari, riformisti, pacifisti, nonviolenti. Utopisti o pragmatici. Laici o cattolici...
Però, purtroppo, sempre troppo pochi!


Come il più grande romanziere ucraino sta combattendo per il suo paese. Andrey Kurkov ha passato la sua vita a scrivere di realtà così assurde da sfidare la satira. È stata una preparazione perfetta per questo momento.


Quando i ricchi di fanno la guerra, sono i poveri a morire, diceva Sartre, che povero non era.

QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 15:54)
Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.


Accidenti, Paolo, ci vai giù pesante!
Il mio Alzheimer incipiente non mi consente analisi profonde: dalla Scuola di Francoforte a quella di Barbiana, Dio e Marx ormai defunti, i proletari di tutto il mondo disuniti e zoppi, e zombi aggirantisi per l'Europa, ridotta a supermercato, in paesaggio desolato, con rovine, e cimiteri di eoliche torri, criticoni ed ottimisti da operetta, tromboni paludati con feluca ormai a brandelli politicando a proseguir la guerra con altri mezzi, il von clausewitz dimezzato, rampante e rivoltato, ad inseguimento di un affannato e appannato goldstein incarnato in talebano o migrante o novax o siputìn, capro espiatorio e demone e male assoluto, ove non bastino autorità, miracolo, mistero, e panen et circenses per soprammercato, ad ammansire il popolino incarognito per il prezzo delle brioches ormai fuori mercato.
L'autoritarismo è dappertutto e il tiranno violento e farabutto è un retaggio del passato, è un tiranno debole e dappoco, e anche ammalato.
Noi abbiamo tiranni più fini, e più vicini.
Sventurato il popolo che ha bisogno di noi!

QUOTE (neofita55 @ 24 Maggio 2022 10:41)
Questo mi sembra indipendentista


La componente indipendentista è sempre molto presente ma non l'unica. Anarchismi, socialismi, internazionalismi, comunismi, e perfino liberalismi probabilmente, sono rappresentati.
Rivoluzionari, riformisti, pacifisti, nonviolenti. Utopisti o pragmatici. Laici o cattolici...
Però, purtroppo, sempre troppo pochi!

QUOTE (S_M_Art @ 24 Maggio 2022 18:24)
QUOTE (Paolo Tomberli @ 24 Maggio 2022 15:54)
Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.


Accidenti, Paolo, ci vai giù pesante!
Il mio Alzheimer incipiente non mi consente analisi profonde: dalla Scuola di Francoforte a quella di Barbiana, Dio e Marx ormai defunti, i proletari di tutto il mondo disuniti e zoppi, e zombi aggirantisi per l'Europa, ridotta a supermercato, in paesaggio desolato, con rovine, e cimiteri di eoliche torri, criticoni ed ottimisti da operetta, tromboni paludati con feluca ormai a brandelli politicando a proseguir la guerra con altri mezzi, il von clausewitz dimezzato, rampante e rivoltato, ad inseguimento di un affannato e appannato goldstein incarnato in talebano o migrante o novax o siputìn, capro espiatorio e demone e male assoluto, ove non bastino autorità, miracolo, mistero, e panen et circenses per soprammercato, ad ammansire il popolino incarognito per il prezzo delle brioches ormai fuori mercato.
L'autoritarismo è dappertutto e il tiranno violento e farabutto è un retaggio del passato, è un tiranno debole e dappoco, e anche ammalato.
Noi abbiamo tiranni più fini, e più vicini.
Sventurato il popolo che ha bisogno di noi!

QUOTE (neofita55 @ 24 Maggio 2022 10:41)
Questo mi sembra indipendentista


La componente indipendentista è sempre molto presente ma non l'unica. Anarchismi, socialismi, internazionalismi, comunismi, e perfino liberalismi probabilmente, sono rappresentati.
Rivoluzionari, riformisti, pacifisti, nonviolenti. Utopisti o pragmatici. Laici o cattolici...
Però, purtroppo, sempre troppo pochi!


Come il più grande romanziere ucraino sta combattendo per il suo paese. Andrey Kurkov ha passato la sua vita a scrivere di realtà così assurde da sfidare la satira. È stata una preparazione perfetta per questo momento.

Forse è per questo motivo, che la storia ha messo all'ordine del giorno ciò che Marcuse ha formulato filosoficamente e in modo altrettanto ingenuo: l'accorciamento del processo di liberazione rivoluzionario alla rivoluzione industriale porta via la miseria del rifiuto che sottopone gli individui alla schiavitù impersonale dei mezzi materiali di produzione. L'emancipazione, d'altra parte, vuole che gli individui organizzino i mezzi di produzione industriali per poter interagire felicemente tra loro! La risposta multinazionale mostra che il liberalismo ha ancora un po' di vita. Ma il declino del potere degli Stati Uniti e il crescente autoritarismo di Russia, Cina e gli altri paesi "non allineati" con la NATO e la UE rimangono sfide formidabili.

neofita55 2 anni fa
Questo mi sembra indipendentista

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