Gipeto Barbuto

Estinto nei primi del 900, cacciato ingiustamente perché considerato mangiatore di ovini e , il Gipeto barbuto o Avvoltoio degli agnelli è stato reintrodotto sulle Alpi alla fine degli anni 80. In realtà la sua dieta è a base di carcasse e principalmente di ossa che lascia cadere dall'alto sulle rocce sottostanti, per romperle e renderle così adatte ad essere ingerite ed estrarne il midollo di cui ne è ghiotto. Oggi tra Austria, Svizzera, Italia e Francia, ne volano circa 150 esemplari. Un esemplare adulto può arrivare a raggiungere i 115 cm di lunghezza, di cui oltre una quarantina di coda, pesare mediamente tra 5 e 7 kg, mentre l'apertura alare ha un'ampiezza che può estendersi fino a 282 centimetri. La femmina, addirittura, è un po' più grande del maschio.