Nella chiesa di Santa Prassede (forse la più antica di Roma, con splendidi mosaici di tipo bizantino), adiacente al sacello di San Zenone, viene conservata una colonna di quarzo-diorite, bianca e nera. E’ a forma di colonnetta ornamentale, rastremata, con collarino e capitello. E’ alta 63 cm ed il suo diametro è di 40 cm alla base e di 13 nel punto più stretto.
Oltre che nel Vangelo di Marco, anche in quelli degli altri tre evangelisti esiste l’episodio della flagellazione di Cristo (Mt 27,26; Lc 23,16; Gv 19,21) ma non esiste nessun riferimento alla colonna: forse era ovvio? E tanto meno non ci consente di sapere quali potessero essere le caratteristiche della colonna.
Una pratica abbastanza comune a Roma, a sostegno dell’ipotesi della colonna conservata a Roma, era che la persona fosse legata ad una piccola colonna o a un piccolo palo di legno, per obbligare il condannato a stare piegato, con il dorso curvo.