L’esistenza quotidiana è la condizione in cui diventa manifesto lo strappo e insieme la tensione che divarica i due poli intorno ai quali si dipana la realtà. E del resto nell’aria c’è neorealismo ovunque: ma appunto è nell’aria, nella stessa scenografia.
Effettivamente sembra proprio una immagine neorealista, una di quelle che abbiamo visto in tanti film del dopoguerra. Bravo Paolo, una immagine che ci riporta ad un passato che qualcuno di noi ha vissuto in età molto giovanile, complimenti e saluti, Federico
Caro Federico e cari amici di Nikon Club, dal canto mio devo ammettere che tutte le volte che ho ammirato il lungometraggio ‘Roma città aperta’ che è un film famoso quanto “ingombrante”, un capolavoro da cui non si può trascurare ma che spesso viene vissuto come qualcosa di cui si è parlato troppo e che sarebbe meglio lasciare su qualche scaffale. E invece, nonostante le sue scene madri e la sua importanza storica – il ‘neorealismo’ è nato con questo film – l’opera di Rossellini ha ancora molto da dire e soprattutto da mostrare. Perché davvero ha significato l’inizio di una nuova stagione di passaggio da un cinema “vecchio stile” a uno moderno e in sintonia con i tempi.
Ciao Paolo "Chi dimentica il passato, è costretto a riviverlo"....Mi hai ricordato mio padre che mi raccontava di un "orticello di guerra"...Beh, credo che il tempo
e la storia non siano affatto cambiate.....Complimenti per la spontaneità della foto,saluti,Mimmo.
Effettivamente sembra proprio una immagine neorealista, una di quelle che abbiamo visto in tanti film del dopoguerra. Bravo Paolo, una immagine che ci riporta ad un passato che qualcuno di noi ha vissuto in età molto giovanile, complimenti e saluti, Federico
Effettivamente sembra proprio una immagine neorealista, una di quelle che abbiamo visto in tanti film del dopoguerra. Bravo Paolo, una immagine che ci riporta ad un passato che qualcuno di noi ha vissuto in età molto giovanile, complimenti e saluti, Federico
Caro Federico e cari amici di Nikon Club, dal canto mio devo ammettere che tutte le volte che ho ammirato il lungometraggio ‘Roma città aperta’ che è un film famoso quanto “ingombrante”, un capolavoro da cui non si può trascurare ma che spesso viene vissuto come qualcosa di cui si è parlato troppo e che sarebbe meglio lasciare su qualche scaffale. E invece, nonostante le sue scene madri e la sua importanza storica – il ‘neorealismo’ è nato con questo film – l’opera di Rossellini ha ancora molto da dire e soprattutto da mostrare. Perché davvero ha significato l’inizio di una nuova stagione di passaggio da un cinema “vecchio stile” a uno moderno e in sintonia con i tempi.
e la storia non siano affatto cambiate.....Complimenti per la spontaneità della foto,saluti,Mimmo.
Saluti cari, massimo