Plant blindness
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Plant blindness is a form of cognitive bias, which in its broadest meaning, is a human tendency to ignore plant species.
Grazie Paolo ti leggo sempre con piacere. Federico non ha detto nulla di non condivisibile, ma ho pensato che parlasse dei nomi delle piante, forse non ho capito. Non so se esista davvero questa cecità alle piante, che sarebbe di tutti. Per un fotografo tenerne conto potrebbe essere utile per riuscire meglio nell'intento che tu hai detto? Io l'ho messa lì solo come curiosità. Un caro saluto a te. Giorgio
Grazie! Le piante sembrano betulle. Ma ciò di cui la foto potrebbe essere un esempio è quel tipo di "cecità alle piante" per il quale si dà per scontato che il soggetto principale siano i cavalli e le piante solo lo sfondo. I fotografi abituati a dare peso ad ogni elemento dell'immagine credo siano immuni da questo "bias cognitivo", perciò non so se è sufficiente come esempio. Ho messo un'altra foto con un piccolo uccello in mezzo al bosco con la stessa didascalia. Mi sembra un'idea interessante. Un saluto. Giorgio
Grazie! Le piante sembrano betulle. Ma ciò di cui la foto potrebbe essere un esempio è quel tipo di "cecità alle piante" per il quale si dà per scontato che il soggetto principale siano i cavalli e le piante solo lo sfondo. I fotografi abituati a dare peso ad ogni elemento dell'immagine credo siano immuni da questo "bias cognitivo", perciò non so se è sufficiente come esempio. Ho messo un'altra foto con un piccolo uccello in mezzo al bosco con la stessa didascalia. Mi sembra un'idea interessante. Un saluto. Giorgio
Credo quale sia il problema che fa nascere nel commento sottostante del nostro amico Federico. Perché tutti noi ci affanniamo nel tentativo di capire il mondo, di interpretarlo e di dargli significato. Il “peso visivo” è un concetto che descrive quanto qualcosa, in un’inquadratura catturi l’occhio di chi la guarda. Se s’immagina di avere un’immagine interamente bianca con un solo piccolo puntino nero. Quel puntino nero attirerà completamente il nostro sguardo: è piccolo ma ha un grande peso visivo. Si tratta sempre di cancellare per poi evidenziare. In ogni situazione si cerca un significato, la sintesi delle cose affinché da oggetto diventino soggetto, è il compito della fotografia.
Scusa se il mio commento è un po' verboso. Mi piace la tua idea e la composizione che hai scelto per questa inquadratura. Concludo quindi nel farti i miei complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.
Grazie! Le piante sembrano betulle. Ma ciò di cui la foto potrebbe essere un esempio è quel tipo di "cecità alle piante" per il quale si dà per scontato che il soggetto principale siano i cavalli e le piante solo lo sfondo. I fotografi abituati a dare peso ad ogni elemento dell'immagine credo siano immuni da questo "bias cognitivo", perciò non so se è sufficiente come esempio. Ho messo un'altra foto con un piccolo uccello in mezzo al bosco con la stessa didascalia. Mi sembra un'idea interessante. Un saluto. Giorgio
Credo quale sia il problema che fa nascere nel commento sottostante del nostro amico Federico. Perché tutti noi ci affanniamo nel tentativo di capire il mondo, di interpretarlo e di dargli significato. Il “peso visivo” è un concetto che descrive quanto qualcosa, in un’inquadratura catturi l’occhio di chi la guarda. Se s’immagina di avere un’immagine interamente bianca con un solo piccolo puntino nero. Quel puntino nero attirerà completamente il nostro sguardo: è piccolo ma ha un grande peso visivo. Si tratta sempre di cancellare per poi evidenziare. In ogni situazione si cerca un significato, la sintesi delle cose affinché da oggetto diventino soggetto, è il compito della fotografia.
Scusa se il mio commento è un po' verboso. Mi piace la tua idea e la composizione che hai scelto per questa inquadratura. Concludo quindi nel farti i miei complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.