Che strano! Ero salito sul palcoscenico una volta sola, e per il resto avevo sempre vissuto come una persona normale: pure, sul palcoscenico mi riusciva più facile vedere convenzionalmente, come un attore fatto. Mi venivano spontanei i gesti artificiosi del teatro, non quelli che si fanno abitualmente. Dopo sapevo fare, dove guardare.
linee intrecciate e quasi aggrovigliate, luci e ombre che si intersecano in una dimensione drammatica, ottima realizzazione. Complimenti Paolo, un caro saluto, elisabetta