Uno dei passaggi più a strapiombo della "Granatiera" fra storia e leggenda chiamato "Salto dei Granatieri" in quanto si dice che durante l'invasione austriaca del 1916, i Granatieri di Sardegna per non lasciare passare il nemico si aggrappavano a loro precipitando assieme nel vuoto.
Un bellissimo taglio che mostra dimensioni e distanze... ed è anche interessante la storia dietro a quei tristi anni. È possibile tu abbia il sensore sporco? Vedo un paio di macchiette.. un saluto.
Complimenti per lo scatto e per aver raccontato non pezzo della nostra storia, quella fatta di gesta eroiche che non vengono mai ricordate e tanto meno insegnate nelle scuole... complimenti sinceri è un saluto da Mac
Grazie Mille Mac per il gradito commento su questi monti è caduta la migliore gioventù italiana.
Tuttora nelle scuole si insegna il Risorgimento dimenticando la Prima Guerra Mondiale.(qualche trafiletto)
Un saluto, Maurizio
Complimenti per lo scatto e per aver raccontato non pezzo della nostra storia, quella fatta di gesta eroiche che non vengono mai ricordate e tanto meno insegnate nelle scuole... complimenti sinceri è un saluto da Mac
Antonio e Leonardo, grazie mille per i Vostri passaggi e generosi commenti.
Eh già queste terre sono intrise di storia e purtroppo anche di sangue.
Un saluto e Auguri di Buon Natale , Maurizio
Si purtroppo anni tristi. Il sensore era sporco grazie per segnalazione, ora tutto ok.
Una grazie anche a Maurizio per il gradito passaggio e commento.
Un saluto, M.
Grazie Mille Mac per il gradito commento su questi monti è caduta la migliore gioventù italiana.
Tuttora nelle scuole si insegna il Risorgimento dimenticando la Prima Guerra Mondiale.(qualche trafiletto)
Un saluto, Maurizio
Eh già queste terre sono intrise di storia e purtroppo anche di sangue.
Un saluto e Auguri di Buon Natale , Maurizio
Saluti , Antonio .
Grazie Vito per graditi passaggi e altrettanto gradito commento.
Un saluto, Maurizio
:-)
Un caro saluto Maurizio, massimo
Grazie Massimo per il gradito commento un grazie anche per gli altri passaggi.
Un caro saluto, Maurizioi