Nel 2015 sono tornato a percorrere questi sentieri insieme ad un fotografo e amico: Simone Boddi. Questi luoghi, ora non più danneggiati dalla bomba d’acqua e della disastrosa alluvione che provocò 12 vittime in questo parco nazionale, donano ancora quelle sensazioni stupende che Eugenio Montale decantava.
"Dal porto di Vernazza le luci erano a tratti scancellate dal crescere dell’onde invisibili al fondo della notte."
da L’occasioni
Un saluto, Tonino
Ciao, massimo