Tra le vie intricate e strette di Beni Isguen incontrai dei bambini che, spinti dalla curiosità di vedere uno straniero nella loro città, mi vennero incontro ridendo timidamente. Non appena furono vicini a me, li salutai con la mano per creare un primo contatto con loro e rompere il ghiaccio. Poi scattai loro qualche foto e, piano piano, si avvicinarono affinchè gli mostrassi sul display della fotocamera le immagini. Da questo momento in poi le loro risate si fecero più fragorose ed intense e ruppero la riservatezza che li aveva contraddistinti fino ad allora. Iniziammo a giocare a rincorrerci, io rincorrevo loro. Catturai l'immagine mentre mi attendevano, nascosti in una rientranza di un muro.
Vedo la bellezza dell'umanità in questo scatto, con cui l'uomo si rispecchia negli occhi dei nostri simili e c’è una grande energia e allo stesso tempo tristezza in questi volti di bambini. Complimenti per la splendida realizzazione. Un caro saluto, Paolo.
Vedo la bellezza dell'umanità in questo scatto, con cui l'uomo si rispecchia negli occhi dei nostri simili e c’è una grande energia e allo stesso tempo tristezza in questi volti di bambini. Complimenti per la splendida realizzazione. Un caro saluto, Paolo.
Grazie mille per l'apprezzamento.