E’ una triste storia quella che accompagna il lago di Geamana in Romania, dove sorgeva un piccolo villaggio di circa un migliaio di abitanti.
Nel 1978, sotto il regime di Ceausescu, fu scoperto un giacimento di rame e venne aperta la miniera di Rosia Poieni, attiva ancora oggi. Per liberarsi dei residui tossici della miniera, denso fango contenete cianuro, venne costruita una diga a valle, dove confluire tutti i rifiuti tossici, imponendo agli abitati di lasciare le loro case.
Attualmente si può ancora vedere il campanile della chiesa, che verrà presto sommerso perché il lago sale al ritmo di un metro all’anno.
Complimenti e brava per questo scatto che grazie al racconto ne esce una foto-documento di valore.
Un po come la sorte di Resia-Curon in val Venosta.
Un saluto, Maurizio
Grazie mille Maurizio per averla apprezzata, mi ha fatto molto piacere, ciao Angela
Complimenti e brava per questo scatto che grazie al racconto ne esce una foto-documento di valore.
Un po come la sorte di Resia-Curon in val Venosta.
Un saluto, Maurizio
Bello lo scatto, peccato che documenti una triste realtà della serie : come far di tutto per distruggere la natura. Complimenti per questa testimonianza. Ciao, Mario
Grazie del commento Mario, ciao Angela
QUOTE (BATTAGLIA59LUCIANO @ 08 Ottobre 2019 18:37)
Bello lo scatto, peccato che documenti una triste realtà della serie : come far di tutto per distruggere la natura. Complimenti per questa testimonianza. Ciao, Mario
Un po come la sorte di Resia-Curon in val Venosta.
Un saluto, Maurizio
Grazie mille Maurizio per averla apprezzata, mi ha fatto molto piacere, ciao Angela
Un po come la sorte di Resia-Curon in val Venosta.
Un saluto, Maurizio
Grazie Titti del commento, hai proprio ragione.
Buona giornata, Angela
Grazie del commento Mario, ciao Angela
Grazie Luciano, ciao Angela
Grazie Vito, ciao Angela
Ciao Antonio .
Grazie mille Antonio, ciao Angela