Ciò che resta oggi di un magnifico castello. Il Castello attorno all'anno mille apparteneva agli Abati del monastero di S. Vincenzo del Furlo. in seguito Gentile Brancaleoni lo aggiunse ai suoi possedimenti (XIII secolo). Nel 1446 venne confiscato al Conte Antonio Brancaleoni dei Pecorari e donato dal Duca Federico Malatesta al suo fedele capitano Francesco Ubaldini della Carda. Rimase di proprietà degli Ubaldini fino al 1816, quando, dopo l'abolizione del feudalesimo, gli ultimi discendenti lo vendettero assieme alle terre alla nobile famiglia piobbichese dei Bartolucci, che a loro volta lo cedettero ad un Basili di Urbania.
Avvincenti le storie che stanno dietro a questi ruderi peraltro interessanti anche dal punto di vista architettonico per comprendere le usanze dei gruppi sociali che ne fruivano (monaci, nobili etc). una bella ripresa in B/N complimenti e saluti, Federico
Avvincenti le storie che stanno dietro a questi ruderi peraltro interessanti anche dal punto di vista architettonico per comprendere le usanze dei gruppi sociali che ne fruivano (monaci, nobili etc). una bella ripresa in B/N complimenti e saluti, Federico
Grazie mille dei tuoi giudizi sulle mio foto.
saluti fausto
Complimenti Tommaso , un saluto Antonio .