KOCHU, PILASTRI DI LUCE

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  6 anni fa
51.04 Punteggio più alto 17 Agosto 2018
17.40
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Luca Trazzi - Cortile d’Onore Università degli Studi di Milano. Una struttura camaleontica, che cambia al variare del punto di vista, si mette in relazione con l’ambiente e il trascorrere del tempo. K?chu è espressione della tensione tra materiale e immateriale e il suo nome significa “pilastri di luce“. Si compone di 1160 lamine in alluminio da 3 metri per 7 cm di larghezza che, assemblate tra di loro, raggiungono un’altezza complessiva di 12 metri. La sola torsione degli elementi rende la composizione architettonica incorporea e in relazione variabile con il contesto. Realizzate con il materiale giapponese Fortina produced by Toppan, le lamine, rivestite solo da un lato con pellicole effetto legno e metallo, vengono a creare giochi cromatici e chiaroscurali sulla superficie interna ed esterna dell’installazione. Luca Trazzi mette in scena, con il linguaggio della trasparenza, della leggerezza e della forza che da esse deriva, l’identità giapponese di Fortina produced by Toppan. Ne interpreta anche la qualità materica, la vastità e il potenziale dei prodotti. L’installazione interagisce anche con la luce. Quella naturale, incidendo differentemente nelle ore del giorno, ne cambia la percezione, mentre quella artificiale, incassata ai piedi della base, radente e digradante sulla superficie esterna, smaterializza progressivamente il volume dell’opera che risulta evanescente, fisica ma in continuo mutamento.

Dati EXIF
Dispositivo NIKON D3300
Obiettivo 18.0-105.0 mm f/3.5-5.6
Data 04/04/2017 17:24:05
Lunghezza focale 18 mm
Diaframma f 9
Tempo di posa 1/500 sec
Sensibilità ISO 200
Image Info
Categoria Architettura
Album ARCHITECTURE


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Molto bella questa realizzazione, interessante la didascalia, deve essere un elemento davvero singolare. Complimenti, un saluto, Franco.-

KOCHU, PILASTRI DI LUCE