I graffi tracciati nei campi sono tracce di noi stessi e il segno di un’espressione che permane sulla pelle del mondo giocati con la forza del bianco e nero.
Una efficace omaggio alla "Buona terra". Quella che, come nel romanzo di Pearl Buck, è fonte di benessere essenziale per la sopravvivenza. Le striature sono il segno del lavoro per la produzione dei beni essenziali. Un segno che grafia ma non fa sanguinare. Complimenti per bella proposta e saluti, federico