Lavoro a maglia

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84.01 Punteggio più alto 28 Marzo 2015
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Come promesso termino la serie della "Fotografia d'altri tempi" con le ultime 3 immagini relative agli anni 1978-1980. ----------- pellicola Ilford FP4 - sviluppo ID11 1+1 per 11 minuti. Digitalizzata con Epson Perfection V300 Photo

Dati EXIF
Data 00/00/0000 00:00:00
Image Info
Categoria Bianco e nero
Album Altri tempi

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viracocha50 9 anni fa
QUOTE (alverando @ 26 Aprile 2015 16:10)
Ciao Massimo; ho voluto tornarci su queste immagini in quanto mi coinvolgono, non solo per la tecnica analogica che io adoro e la pratico ancora, ma anche per le forti emozioni che trasmettono.
Qui si tratta degli anni 70/80: credo sia notevole come a quei tempi si fotografava, ossia come si calcolava molto bene la composizione, alla fine i dispositivi erano quelli che erano, ma poco contava, allora il fotografo si limitava(così si fa per dire) a curarsi dell'inquadratura cercando dei regalare emozioni componendo l'immagine nel miglior modo possibile, questo sia a colori che in b&n.
Col b&n c'era poi un discorso ancora più lungo, dove la minuziosa composizione non bastava, ma bisognava trovare il giusto compromesso con i chimici: come la concentrazione, l'agitazione e le temperature.
Chi ha avuto la fortuna di sperimentare queste tecniche sa benissimo che i produttori di chimici raccomandavano uno standard, sia per temperature che agitazione e concentrazione, ma i più arditi trasgredivano gli standard per dare un'impronta personale al proprio lavoro, ossia ogni rullino o rullo subiva un trattamento personalizzato, questo succedeva perché dopo prove e prove si trovava il giusto compromesso per regalare diverse emozioni, lavorando sull'acutanza e sul contrasto, riservando altrettanto trattamento nella fase finale(stampa) ma la realizzazione principe era sempre il negativo: una stampa fatta male si può ristampare meglio, ma un negativo mal realizzato non si recupera più.
Ho voluto dire questo non per fare un'osservazione a te, ma per chi volesse leggere questo commento, soprattutto chi l'analogico non ne ha idea cosa sia, possa nel limite comprensibile di quello che ho scritto, abbia a capire quanto era la passione per fare tutti questi calcoli.
Sono certo che tu non hai bisogno di tutto ciò, anche se il digitale ha facilitato la vita del fotografo, in te si nota fortissimo la tua pignoleria nel creare il materiale grezzo, cioè allo scatto per avere il top a lavoro finito, mi consola il fatto che fortunatamente non sei l'unico, anche se pochi ma ce ne sono ancora e per quel poco che si può c'è per lomeno un tentativo di salvare la buona fotografia.
Scusandomi per essermi dilungato, lascio una mia impressione su questa scena.
Ottima composizione con le due signore che sferruzzano in primo piano ma non casuali, in quanto occupano i punti aurei del fotogramma, il taglio verticale suggerisce profondità lasciando intravedere la mucca dentro la stalla e il cane a guardia come di consueto: il racconto della vita contadina di quegli anni, con un po di fantasia chiunque può ricostruire tutta tutta la vita della cascina, grazie a un eccellente realizzazione.
si potrebbero scrivere pagine e pagine, ma lo spazio....

Ciao Alve.

Ciao Alve, sapessi quanto mi ha fatto piacere questo tuo commento....
Primo perchè effettivamente come dici tu, pochi ma ce ne sono ancora di amanti della vecchia fotografia che hanno smanettato in camera oscura, per ore ed ore magari per ottenere un buon rullino da cui poter stampare delle buone foto.
E' proprio vero, ogni rullino era diverso da un altro per via del procedimento di sviluppo e magari addirittura per la composizione del bagno. Infatti mi ricordo che a quei tempi c'era una rivista molto utile che si chiamava "Fotografia Pratica" e che riportava tutte le formule con le dosi, di tutti i più diffusi sviluppi ed altri bagni tipo lo sbianca per il colore . Inoltre c'erano i suggerimenti di come modificare le dosi dei singoli componenti chimici di uno sviluppo, per ottenere risultati differenti appunto per l'acutanza, il contrasto per il b/n, e per la saturazione e la morbidezza dei colori. Insomma si doveva decidere prima di sviluppare, quello che si voleva ottenere... ed a volte il risultato ere disastroso quanto imprevedibile. Però che soddisfazione quando si ottenevano dei negativi perfetti...!!!

Secondo perchè discutere con te di fotografia in generale, è molto appagante.
Ti ringrazio per avermi dato anche la tua impressione su questa scena in particolare.
Come avrai notato, dopo che ho postato questa serie di immagini che io chiamo d' "Altri tempi", mi sono fermato, ed è più di un mese che frequento poco il NC. Questo perchè mi è subentrata una forte nostalgia di quei tempi che mi ha reso un po' apatico verso il digitale, e soprattutto verso quelle foto che si vedono in circolazione, è che di genuino non hanno nulla.

Per il momento ti mando un grande saluto
massimo

alverando 9 anni fa
Ciao Massimo; ho voluto tornarci su queste immagini in quanto mi coinvolgono, non solo per la tecnica analogica che io adoro e la pratico ancora, ma anche per le forti emozioni che trasmettono.
Qui si tratta degli anni 70/80: credo sia notevole come a quei tempi si fotografava, ossia come si calcolava molto bene la composizione, alla fine i dispositivi erano quelli che erano, ma poco contava, allora il fotografo si limitava(così si fa per dire) a curarsi dell'inquadratura cercando dei regalare emozioni componendo l'immagine nel miglior modo possibile, questo sia a colori che in b&n.
Col b&n c'era poi un discorso ancora più lungo, dove la minuziosa composizione non bastava, ma bisognava trovare il giusto compromesso con i chimici: come la concentrazione, l'agitazione e le temperature.
Chi ha avuto la fortuna di sperimentare queste tecniche sa benissimo che i produttori di chimici raccomandavano uno standard, sia per temperature che agitazione e concentrazione, ma i più arditi trasgredivano gli standard per dare un'impronta personale al proprio lavoro, ossia ogni rullino o rullo subiva un trattamento personalizzato, questo succedeva perché dopo prove e prove si trovava il giusto compromesso per regalare diverse emozioni, lavorando sull'acutanza e sul contrasto, riservando altrettanto trattamento nella fase finale(stampa) ma la realizzazione principe era sempre il negativo: una stampa fatta male si può ristampare meglio, ma un negativo mal realizzato non si recupera più.
Ho voluto dire questo non per fare un'osservazione a te, ma per chi volesse leggere questo commento, soprattutto chi l'analogico non ne ha idea cosa sia, possa nel limite comprensibile di quello che ho scritto, abbia a capire quanto era la passione per fare tutti questi calcoli.
Sono certo che tu non hai bisogno di tutto ciò, anche se il digitale ha facilitato la vita del fotografo, in te si nota fortissimo la tua pignoleria nel creare il materiale grezzo, cioè allo scatto per avere il top a lavoro finito, mi consola il fatto che fortunatamente non sei l'unico, anche se pochi ma ce ne sono ancora e per quel poco che si può c'è per lomeno un tentativo di salvare la buona fotografia.
Scusandomi per essermi dilungato, lascio una mia impressione su questa scena.
Ottima composizione con le due signore che sferruzzano in primo piano ma non casuali, in quanto occupano i punti aurei del fotogramma, il taglio verticale suggerisce profondità lasciando intravedere la mucca dentro la stalla e il cane a guardia come di consueto: il racconto della vita contadina di quegli anni, con un po di fantasia chiunque può ricostruire tutta tutta la vita della cascina, grazie a un eccellente realizzazione.
si potrebbero scrivere pagine e pagine, ma lo spazio....

Ciao Alve.

viracocha50 9 anni fa
QUOTE (franco.calabrese @ 17 Aprile 2015 00:19)
Molto bella: trasmette una sensazione di tranquillità.
Ottimo bianco nero e ottima scansione.
Un saluto.
Franco

Ti ringrazio Franco per il tuo gradito passaggio
un saluto
massimo

Molto bella: trasmette una sensazione di tranquillità.
Ottimo bianco nero e ottima scansione.
Un saluto.
Franco

viracocha50 9 anni fa
QUOTE (gianfrancopucher @ 07 Aprile 2015 08:48)
mi piace molto
gianfranco

Ti ringrazio Gianfranco.
un saluto
Massimo

mi piace molto
gianfranco

viracocha50 9 anni fa
QUOTE (flaviafrancese @ 05 Aprile 2015 19:36)
Molto belle queste immagini ""d'altri tempi"!!!!
Complimenti
Flavia

Ti ringrazio Flavia, mi fa molto piacere il tuo apprezzamento.
Tanti salutoni e Buona Pasquetta
Massimo

Molto belle queste immagini ""d'altri tempi"!!!!
Complimenti
Flavia

viracocha50 9 anni fa
QUOTE (mauriziot @ 01 Aprile 2015 19:55)
bella cattura Massimo; ottima conversione, che valorizza la foto; complimenti e un saluto. mt

Grazie Maurizio per il tuo commento.
un saluto
Massimo

mauriziot 9 anni fa
bella cattura Massimo; ottima conversione, che valorizza la foto; complimenti e un saluto. mt

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