Caterina Bellandi, Milano 25, che dopo la morte di tumore del compagno, ha eredito la licenza e il taxi e lo ha trasformato in luogo d'amore, d'amicia e di solidarietà.
Caterina accompagna "i superoi" cioe i bambini che vengono trattati per il tumore nel suo taxi tra una chemioterapia e un altra, offre un momento di grande umanità e anche spensieratezza nella città di Firenze.
Conosco Caterina di vista, non posso dire che sia una mia amica, ma non l'ho mai vista triste e ha sempre un magnifico sorriso sul suo volto, pronta ad accogliere tutti, molto diretta, entra con una grande compliance con il bambino, il ragazzo, gli adulti che salgono sul suo taxi speciale, colorato che fa le bolle di sapone e i pop corn.
C'è chi dietro un grande dolore si piange addosso nel rimpianto c'è chi invece come Caterina che trasforma questo dolore in uno stimolo positivo per sè e per gli altri.
Come sempre dice Caterina "non è importante la meta ma il viaggio".
Ciao Arcangelo