Questa, direbbe Carlo Lucarelli, è una storia a lieto fine, una storia di pazienza e di perseveranza. Se fosse un film si intitolerebbe “Odissea”, ma non è un film e il nostro protagonista ha vissuto veramente sei mesi problematici con la LTR.
In passato, su questo ed altri forum, ho lamentato una lunghissima attesa per la riparazione della mia CP5400.
Era addirittura già pronta una lettera di ben due pagine in cui descrivevo la mia odissea durata più di 50 giorni, ma in verità già iniziata nel mese di maggio 2004, che avrei inviato ai forum pubblici e alle riviste del settore.
Ma oggi, finalmente e grazie all’intervento risolutivo di personale qualificato di LTR e di Nital, la mia CP5400 n° 4615833 (made in Japan), evidentemente nata con difetti congeniti, mi è stata sostituita con un nuovo apparecchio che, spero, non dovrà più ricorrere all’assistenza tecnica.
Fedele al principio che “è tutto bene ciò che finisce bene”, ringrazio dunque e ancora le due persone di LTR e Nital che mi hanno aiutato.
Ma cosa è veramente accaduto?
Dicevo “spero di non dovere più ricorrere all’assistenza tecnica”, perché questa “entità”, a cui il 24 maggio ho consegnato la macchina con evidenti e provati problemi di nitidezza in una parte del fotogramma, il 7 giugno mi ha detto “abbiamo sostituito due circuiti di alimentazione, tarato la messa a fuoco, il ccd e l'esposizione”.
Ma la macchina presentava esattamente lo stesso difetto.
Riporto la macchina il 14 giugno e l'assistenza tenta di convincermi che "in fondo dall'ottica di una compatta non ci si puo' aspettare la qualita' di una reflex".
Insisto che il problema sussiste ed è reale e la CP5400 viene ripresa in carico dalla LTR.
Otto giorni dopo, con un "INTERVENTO ECCEZIONALMENTE GRATUITO" (come dice la bolla di consegna), l'apparecchio mi viene restituito dopo la sostituzione dell'obiettivo zoom completo.
Il problema è scomparso!
Ma ne è sorto un altro: la messa a fuoco manuale è completamente “starata” o meglio… se metto a fuoco all’infinito per riprendere un soggetto lontano, la foto viene sfocata. Un’ottima messa a fuoco manuale all’infinito si ottiene impostando… 1,77 metri.
La macchina ritorna in assistenza il 6 settembre e non ricevo notizie fino all’8 ottobre quando mi decido a chiedere se ci sono novità. La novità è che “guardi, sig. Vercelli, che la sua macchina non ha alcun problema: le apparecchiature elettroniche di controllo, infatti, non riscontrano assolutamente difetti. Per noi e' tutto entro i parametri di tolleranza.".
Impossibile ottenere di fare delle prove pratiche insieme a chi sostiene tale “concetto”.
Finalmente riesco a parlare dapprima con il sig. L.T. della LTR e quindi con il sig. G.M. della Nital che, dopo avere constatato praticamente l’inaccettabilità qualitativa delle fotografie, si attivano per la sostituzione completa della CP5400, cosa che avviene il 5 novembre 2004.
Ma se invece di abitare a Torino, sede della LTR e della Nital, avessi dovuto ricorrere ogni volta ad un corriere ed al telefono?
Ed ora, alla luce di tutto questo, con quale animo valuterò l’acquisto di una D70, cosa che avevo già preventivato per Natale?
Ribadisco comunque i piu’ sinceri e pubblici ringraziamenti per le due persone citate.
Saluti a chi avra' avuto la pazienza di leggere fin qua...
Franco