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enrico
Cari amici,
qualche riflessione sulla fotografia. Prendo spunto dalle prime righe di un racconto di Calvino:

"... e solo quando hanno le foto sotto gli occhi sembrano prendere tangibile possesso della giornata trascorsa, solo allora quel torrente alpino, quella mossa del bambino col secchiello, quel riflesso di sole sulle gambe della moglie acquistano l'irrevocabilità di ciò che è stato e non può esser più messo in dubbio. Il resto anneghi pure nell'ombra insicura del ricordo".

La fotografia come presa di possesso di uno spazio, di un istante, di un avvenimento. Ogni occasione importante della vita (nascita, matrimonio, compleanno, laurea) deve essere fotografato per poterlo conservare. Altrimenti il ricordo si affievolisce, sfuma, sbiadisce. Osservandone invece la fotografia, noi riviviamo quel momento, siamo lì, presenti, e possiamo analizzare chi c'era, com'era vestito, che espressione aveva.
Qualcuno ha detto che la fotografia ha a che fare con la morte. Ogni scatto fotografa ciò che un istante dopo non c'è più, è passato, è cambiato. Forse è vero. Ed allora, in molti casi fotografare significa sottrarre un qualcosa che ci è caro all'usura, alla distruzione del tempo. E' come per le immagini dei nostri cari scomparsi che continuano a sorriderci attraverso quel rettangolo di carta.
Ma la fotografia non è solo questo. Io spesso fotografo per conservare e riprovare una emozione, magari anche per analizzarla e viverla più profondamente. E' per questo che si fotografano i paesaggi, gli scorci, i giochi di luce.
I giochi di luce... Le cose sono diverse a seconda della luce che le investe, a seconda del punto di vista dal quale le osserviamo. Certe atmosfere allora vanno oltre le cose, e diventano l'immagine dei nostri stati d'animo. La fotografia allora diventa il ricordo prezioso non di un volto, di un posto, di un evento, ma dell'emozione che in quell'occasione abbiamo provato.

E voi, perchè fotografate?

Buona giornata
Enrico


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
davidebaroni
Ciao Enrico!
Ma che bel tema, che bello spunto di riflessione. Anche se temo che la mia risposta sia, alla fine, un po' "povera"... smile.gif
Fotografo per un sacco di motivi, ma forse il principale è che per me fotografare è, in un certo senso, una forma di meditazione.
E, collegata a questo, c'é un'altra motivazione: la comunicazione.
Ovvero: per fotografare, io entro in uno stato interiore... e fotografando, in un qualche modo, ho l'intento di comunicare qualcosa, che sia lo stato stesso, o ciò che lo rappresenta, o semplicemente ciò che con esso é in armonia. smile.gif
Più che con la Morte, per me la fotografia ha a che fare con l'impermanenza, con la bellezza, con l'armonia, con la gioia. Spesso é proprio quello che cerco di rappresentare e trasmettere. In questo, in un certo senso, concordo pienamente con l'ultimo capoverso del tuo post...
QUOTE
Le cose sono diverse a seconda della luce che le investe, a seconda del punto di vista dal quale le osserviamo. Certe atmosfere allora vanno oltre le cose, e diventano l'immagine dei nostri stati d'animo.

Ecco, lo stato d'animo che mi interessa rappresentare é, appunto, quello (per me simile alla meditazione) che mi fa percepire la bellezza e l'armonia e la gioia.
Non concordo, invece, con la questione "ricordo". Non mi interessa molto il passato, se non può essere presente. smile.gif
Mi interessa nel ritratto: le rughe, i tratti del volto, l'espressione, raccontano in un certo senso "la storia" della persona ritratta. Ma quella storia é la persona... é presente in lei nel momento esatto in cui la si riprende.
Per il resto, non ci si può gettare due volte nello stesso fiume... anche se può sembrare di sì. smile.gif
Chissà se sono riuscito a spiegarmi... hmmm.gif
Ciao,
Davide
enrico
Grazie Davide per il tuo intervento. Ottime riflessioni.
Enrico
karibukwetu
Non sono mai stata un'appassionata di fotografia. Stare dietro un obiettivo mi era assolutamente indifferente, starci davanti lo odiavo (lo odio tutt'ora).
Poi...ho vissuto a lungo in Africa.
All'inizio erano semplicemente le immagini dei progetti di cui ero responsabile da inviare in Italia. Nulla di più.
Poi...la curiosità dei bambini delle scuole quando mi avvicinavo con la compattina, il "fammi vedere come sono venuto", lo spiegare che una foto non porta via un pezzo di corpo, o di anima.
Poi...la voglia di far vedere quello che vivevo laggiù, e farlo capire a chi stava invece a casa, in Italia. Far capire perchè ormai "casa" era diventata quella stanzetta a Kafubu.
Poi...i colori, indimenticabili, del Congo.
Poi...gli occhi della gente, le mani, i sorrisi.
Poi...un processo "dentro". Capire che un'immagine serve a spiegare quello che non riesco a dire.
Capire che per una come me, che non è brava a dire le cose, una foto -bella o brutta, buona o mal riuscita- è il prolungamento della voce. Una chiave per permettere agli altri di accedere al mio mondo (qui o ovunque).
cuomonat
Fotografo perché mi piace provare quel delirio di onnipotenza che sa darti la macchina fotografica quando inquadri qualcosa. Qualunque cosa.

Qual è il segno che si vuole lasciare sceglendo il soggetto, l'inquadratura, calibrando lo sfocato, modulando la luce ruotandovi intorno per scoprire lo scorcio, la prospettiva nascosta che ci sorprende e ci affascina?
vittorinobonfa
Amo la natura , è qualcosa di semplicemente meraviglioso. La fotografia per me è un modo di entrarci in sintonia, per coglierla al massimo.
aria
Bella domanda. - un minuto di silenzio mentale e poi- Feticismo. No, non è da me... Ma in parte forse è vero. Un astratto desiderio di possesso, di dominio su elementi naturali da cui istintivamente ci lasciamo travolgere. Un tramonto d'un rosso acceso, il verde smeraldo di un prato a primavera o il rosso d'una foresta di aceri in autunno. Quindi forse, il desiderio che tutto rimanga immobile ed immutato come lo vediamo con i nostri occhi di fotografi. Certo, perchè un fotografo o fotoamatore è il vero amante della foto-grafia, una sorta di esteta che vorrebbe fermare il tempo, piegarlo e dominarlo perchè tutto rimanga inacantevolmente immutato come nelle sue immagini. Ma c'è un lato oscuro. Quello dei reportage di guerra, tragedie come nel Darfur che reporter scrupolosi ci narrano con i loro scatti. C'è un lato umanitario poi. Tra pochi giorni partirà un censimento in Tanzania, in cui verranno registrati i bambini in età scolare (CRI). Avete mai visto gruppetti di bimbi di 6/9 anni che camminano soli, compostamente verso i villaggi in cui ha l'ufficio il censore. E' uno spettacolo struggente ed emozionante. Avrei voluto esserci per documentarlo.
Credete che sia umana morbosità? In parte sì, ed in parte è la necessità di creare e condividere una opinione. Creare un consenso o un dissenso nelle coscienze. Nel mio piccolo così faccio io. Fotografo per creare una opinione e condividerla. Fotografo per donare alla mia memoria un tempo più lungo. Documentare mode e costumi che cambiano. Per restare un giorno, nella memoria di chi mi è stato vicino.
enrico
Grazie a tutti,
bei pensieri. Io continuo a leggervi con molto interesse.
Enrico
PAS
E’ un bel tema Enrico e la risposta richiede una riflessione, ovvero la summa delle riflessioni che abbiamo fatto le innumerevoli volte che abbiamo posto la stessa domanda a noi stessi.

C’è che definisce la fotografia come una forma d’arte, io preferisco lasciare stare le nicchie artistiche ed associare alla fotografia innanzitutto una nostra volontà espressiva.
Ed inevitabilmente, volenti o nolenti quando ci esprimiamo riveliamo noi stessi o almeno una parte.
E’ stata una delle esperienze più interessanti che ho avuto frequentando i fora, grazie al numero ad alla eterogeneità dei partecipanti.
Si inizia a conoscere virtualmente una persona attraverso le sue fotografie per poi scoprire affinità tra la stessa persona, il suo carattere ed il suo modo di fotografare.

Fotografare, come ogni forma espressiva ritengo segua un nostro percorso di maturazione.
Quando iniziai, premevo il pulsante solo per fermare un’istante o una situazione che volevo poi ricordare. Ovvero la fotografia come mezzo, l’unico a mia disposizione per contrastare lo scorrere del tempo ed la fugacità delle emozioni.
Successivamente ho iniziato a desiderare che l’immagine non fosse solo un fotogramma della vita ma contenesse anche una mia percezione ed interpretazione di quell’istante di vita. E qui è stato indispensabile l’apprendimento e l’esercizio della tecnica.
Il punto d’arrivo (almeno il primo) è la condivisione con altri di ciò che ho percepito e rappresentato nell’immagine, compiendo così un’altra fase della comunicazione.

I meccanismi e gli obiettivi della comunicazione (e di quella per immagini in particolare) sono complessi e quindi ho difficoltà a rispondere alla domanda di Enrico in modo sintetico.

Quando mi chiedo perché fotografo, ne esce un mixing di motivazioni:

Poter ricordare un’istante di vita o un’emozione
Auto-valutare la mia capacità (anche tecnica) di rappresentare la situazione e l’emozione che ho percepito.
Valutare questa mia capacità nel confronto con gli altri
Trovare gratificazione nell’esservi riuscito
Cercare nuovi stimoli e nuovi spunti per affinare il mio percorso espressivo.
Marco Vegni
...bella domanda Enrico...

Perchè faccio fotografie?...Per me la fotografia è un mondo tutto mio dove posso esprimere quello che penso, i miei stati d'animo...il mio essere. Al tempo stesso fotografare vuol dire scoprire mondi nuovi, stili di vita, forme in natura...e vuol dire anche vedere con più attenzione le cose che ci circondano. Fotografia, a mio avviso, significa anche aver più rispetto di ciò che c'è intorno a noi...

In poche parole faccio fotografie per "Esprimere e Scoprire"...

Ciao a tutti
Marco
cosimo.camarda
....enrico non ne sbagli una..!!
io non fotografo da tanto tempo...poco più di un anno...nel momento in cui fotografo avverto un senso di libertà, pace interiore; stacco da tutto e da tutti quando ho la macchina fotografica in mano...non nascondo che quando sto preparando lo zainetto per uscire mi sala l'adrenalina sono contento, felice, emozionato come se fosse la prima volta,....ed al ritorno....sono in pace con me stesso e gli altri...
enrico
Tuttu molto interessanti i vostri interventi.
Vi allego il racconto di Italo Calvino per intero. Per chi non lo conoscesse, vale davvero la pena leggerlo.
Buon pomeriggio
Enrico
aria
Grazie Enrico. L'ho scaricato e più tardi lo stampo per leggerlo.
Diego Parenti
QUOTE(aria @ Jun 20 2008, 09:19 PM) *
Grazie Enrico. L'ho scaricato e più tardi lo stampo per leggerlo.


innanzitutto grazie per la domanda e le risposte che fanno riflettere...

anch'io fotografo per fissare nel tempo le emozioni di tutti giorni, perchè alla fine la vita di ognuno di noi è piena di momenti da ricordare e la fotografia consente di farlo...

ma io fotografo anche solo perchè mi piace sentire il suono dello scatto... inquadrare il soggetto, aspettare il momento giusto... scattare!!! e veder subito il risultato ottenuto... non sò se mi capite...

capita anche a voi?? è una sensazione che ti fa sentire vivo, utile, ti fa divertire..

è una grande passione che cresce sempre più... provare per credere.

ciao e buon divertimento a tutti

Diego P.
enrico
QUOTE(Diego Parenti @ Jun 21 2008, 12:04 PM) *
ma io fotografo anche solo perchè mi piace sentire il suono dello scatto... inquadrare il soggetto, aspettare il momento giusto... scattare!!! e veder subito il risultato ottenuto... non sò se mi capite...

Diego P.


Ciao Diego,
fra le tante riflessioni, mi balza agli occhi questa tua, che si contrappone a chi invece rivendica alla pellicola il gusto dell'attesa fra lo scatto ed il momento dello sviluppo dell'immagine latente. Con il digitale tutto è immediato e c'è chi lo vede come un vantaggio (indubbio dal punto di vista pratico), chi come uno svantaggio perchè toglie il gusto dell'attesa. Pura questione di opinioni. Io sinceramente preferisco poter vedere subito il risultato dello scatto. L'attesa comunque c'è ed è il tempo che intercorre fra la visione al monitor della macchina e l'elaborazione al computer dove l'idea si realizza in maniera compiuta.

Karibu mi ha colpito quando parla dei bambini cui deve spiegare che la foto non porta via un pezzo di corpo o di anima. In fondo forse questa credenza "primitiva" non ci è poi così lontana e superata. provate a fotografare da vicino un qualunque passante, senza chiedergli il permesso, e potete immaginarvi la reazione. In fondo non state raccogliendo che un po' della luce che gli scivola addosso e che va a cadere sul vostro obiettivo... o no?!?

Mi hannoi colpito poi questi altri concetti:

Davide: La fotografia come una forma di meditazione sulle cose, su se stessi e sugli altri.

Cosimo: il senso di appagamento e di pace interiore.

Marco: l'esprimere il proprio io e scoprire il mondo e la vita.

PAS: comunicazione ed espressione di se stessi, interpretazione della realtà, condivisione (cioè, ancora, comunicazione, ma oltre).

Aria: un tentativo di fermare il tempo : bellissimo.

Vittorino: quell'entrare in sintonia con la natura...

Cuomonat: delirio di onnipotenza. Interessante questa, fotografo, quindi controllo il mondo, in un certo senso lo possiedo.

Spero di non aver dimenticato nessuno.
Grazie a tutti
Enrico
Andrea Moro
Ciao Enrico, semplicemente voglio esprimere un pensiero che ho da molto tempo. La fotografia mi ha migliorato come persona. Perché?
Perché grazie alla fotografia mi sento in pace e riesco a dimenticare un attimo le preoccupazioni quotidiane; Perché da quando fotografo la Natura, dal paesaggio al più piccolo degli insetti riesco ad apprezzare meglio le bellezze che il mondo sa offrire e che gli occhi di chi non fotografa non riesce a cogliere nella sua pienezza. Nelle nuvole rosa di un tramonto scopro la meraviglia e spesso mi ritrovo a guardare il cielo con ammirazione, anche se mi trovo in un posto brutto e grigio: prima avrei semplicemente tirato dritto e non avrei avuto nessuna emozione. Quando vedo una libellula nel mio mirino e sto per scattare la macro noto quanto può essere variegata la Natura nelle sue forme e nei suoi colori, fin nel più minuto particolare e rimango lì ad ammirare...Mentre prima sarei rimasto schifato da quell'"insettaccio". Insomma ogni giorno riesco a cogliere nuove emozioni del tutto positive; Perché da quando ho cominciato a fotografare ho potuto incontrare tante persone con la mia stessa passione e vivere nuove amicizie reali e virtuali in tutto il mondo. Un amico conosciuto qui nel forum qualche anno fa mi ha invitato al suo matrimonio; altri mi hanno accolto splendidamente quando sono andato dalle loro parti, facendomi passare delle bellissime serate tra una chiaccerata, una mangiata e qualche bella fotografia, rendendo concreto quello che è inizialmente è uno scambio virtuale sul forum.

Ci sarebbero tanti altri pensieri ma principalmente sono questi i più importanti...

Un saluto a tutti i partecipanti a questa discussione, ricca di bellissimi spunti Pollice.gif
enrico
Ciao Andrea.
Tutto vero quello che dici. Tempo fa, parlando del disegno con degli insegnanti elementari, dissi che può essere considerata un'attività scientifica perchè, nel disegnare qualcosa, si è costretti ad analizzarla e quindi a conoscerla meglio. Stessa cosa è per la fotografia. Se ci dimenticassimo la pellicola, i nostri scatti non sarebbero completamente inutili. E' vero, non avremmo il ricordo materiale delle scene che ci hanno spinto a scattare, ma quelle scene le abbiamo gustate e le abbiamo "viste" più profondamente.
E' poi c'è anche la ricchezza delle nuove amicizie che si riescono a tessere, anche senza vedersi direttamente in volto come in questo forum. E' un po' quando ero attivo come radioamatore. Non volti, ma voci. Eppure la conoscenza dell'altro era profonda e nulla la visione fisica del suo sembiante vi avrebbe aggiunto.
Buona domenica
Enrico
robydomi
Fotografare è per me un percorso che va dalla conoscenza all'espressione. Sono un architetto e mi occupo di restauro, perciò ho iniziato a fotografare per poi poter avere del materiale su cui lavorare; ma col tempo mi sono accorta che la fotografia ha delle potenzialità molto più ampie. Per restaurare un oggetto, sia esso un'oggetto architettonico o una statua o un dipinto, oltre all'istintiva emozione che ti offrono i tuoi occhi che guardano, hai bisogno di strumenti che ti permettano innanzitutto di conoscerlo e interpretarlo e poi una volta entrato in sintonia con esso, con gli stessi strumenti trovare la via per interpretarlo e portarlo a nuova vita; per tutto questo il solo disegno, anche supportato dal computer non bastava, ed ho riscontrato che la fotografia era un elemento fondamentale di conoscenza prima e di espressione poi. Il concetto non è sicuramente nuovo visto che la fotografia era già in uso tra gli artisti più famosi dell'Impressionismo per la produzione delle proprie opere, e che proprio il fotografo Nadar accolse nel suo studio la prima esposizione d'arte Impressionista. E' bastato estendere questo concetto a tutto ciò che guardo e che vedo per scoprire un livello di conoscenza ed espressione sia analitica che emozionale entusiasmante. Così fotografo spesso lo stesso soggetto, o lo stesso tipo di oggetti, animati o inanimati, più volte, in momenti diversi, cercando ogni volta una nuova "impressione".
cuomonat
QUOTE(enrico @ Jun 21 2008, 12:44 PM) *
... fotografo, quindi controllo il mondo, in un certo senso lo possiedo.

...
Enrico

E' l'illusione di cogliere lo sguardo del figlio, della moglie, dell'amico e di quel mondo che si rivela a noi in modo esclusivo.

Lo scatto non ferma solo il tempo ma ritaglia una dimensione nota solo a noi e che successivamente parlerà di noi creando un legame con l'osservatore.

Portare l'occhio al mirino significa aprire una finestra su quella dimensione intima in cui fotografo e soggetto sono simbionti e parassiti.

Il delirio di onnipotenza è appunto l'illusione comune solo ad una fase molto precoce dello sviluppo infantile e a certi pericolosi tipi di disturbo mentale. Forse resta dentro quell'antico ricordo, o forse l'isteria prende il sopravvento sul coraggio.

Non farci caso Enrico, ma grazie per l'opportunità.
enrico
Grazie a te per essere passato.

e grazie anche all'architetto.
Mezzumione
Bel post.
La fotografia l'hò seguita e praticata in tutta le sue forme.
Non sono un grande fotografo, non è quello il mio obiettivo, la cosa importante sono le occasioni che mi offre: avere un rapporto diretto con la natura, l'evasione dal caos della città e gli incontri con la gente sempre nuova, affascinante. E' una sorta di ricerca che arricchisce lo spirito e ti fa sentire libero.
enrico
Ben detto,
è come il piacere di farsi una passeggiata. Non è detto che si debba per forza essere un campione di corsa campestre. E poi penso che chissà quanti capolavori, sconosciuti, siano nati dallo scatto di qualche ignoto dilettante e chissà quanti obbrobri siano venuti fuori da fotografi professionisti di fama....
Buona giornata
Enrico
sambofoto
...per campare !

A parte che sia davvero il mio lavoro, iniziai a fotografare alla tenera età di 9 anni fotografo perchè sono sempre stato un nostalgico delle emozioni a cui faccio fatica a distaccarmi...

Fotografare mi dà un senso di pace, perchè posso rivivere e far rivivere momenti passati che comunque sarà la nostra esistenza non torneranno più, ma che sono fondamentali del nostro essere :-)

Carolina Zorzi
Ho cominciato da poco a fotografare, ero una di quelle che delle foto della gita di classe non ne usciva mezza, fatte con le macchinette usa e getta, tentanto di prendere la luce che filtrava dagli alberi, l'espressione fugace del viso di un amico, ma tutte mosse o sovraesposte, il mio fotografo mi chiedeva se c'ero o ci facevo...
Poi il mio ragazzo mi regala una brigde, dopo aver visto alcune foto fatte con una compatta, e li scopro che riesco a fare delle foto che riempiono i miei vuoti comunicativi.
Purtroppo espremermi mi è sempre riuscito difficile, ma trovo nella fotografia la mia comunicazione, ed è bellissimo quando la mia amica scrittice guardando i miei scatti trova dopo 10 secondi il titolo che trasforma in parole le mie sensazioni...
Le mie foto sono pensieri, sfumature di forti sensazioni non ben definite ma che mi sconvolgono, potrebbe essere considerata una sorta di catarsi...
andreasonia01052009
E' una splendida domanda. Personalemente fotografo perchè la fotografia mi da una mano a COMUNICARE.
Io sono una persona molto aperta ma anche molto chiusa.
La fotografia mi aiuta ad esprimere quelle sensazioni, emozioni, pensieri che molte volte la parola non riesce a buttare fuori.
Fotografando riesco a aprire il mio cuore agli altri....

buoni scatti
ZiuBecciu
Fotografo perchè mi esalta...mi esalta sapere che non c'è limite a quello che puoi o vuoi esprimere...scattare, ed rivedere esattamente quello che sentivi...ancora più bello se lo vedono anche gli altri...

C'è sempre qualcosa da imparare, da leggere...Vedere gli scatti di altre persone, scoprire il polarizzatore, i filtri Nd...

Poter avere sempre un pretesto per cui scattare, sia ad un compleanno con l'autoscatto in 20 in un divano, sia da solo in mezzo alla montagna o al mare, sia con amici appassionati come te, con cui passare una giornata piacevole e finire a bere una birra...o magari se fuori piove, smonti la casa per fare un piccolo set di still life per fotografare il cellulare o una mela...

Avere il totale controllo di quello che fai, da cosa inquadri a come lo inquadri...


Poi, da qui a vedere belle foto, ce ne passa, almeno per me.... smile.gif


Ciao e grazie per la riflessione, è stato un bel vaneggio...
enrico
Grazie a te per essere passato ed averci reso partecipe del tuo pensiero e delle tue emozioni.
Buona serata
Enrico
daniele.arconti
Ciao ziubecciu, beh hai riassunto in poche parole la magia della fotografia.
"Disegnare con la luce" questo vuol dire, ed è arte, è passione, è poesia, è cercare di materializzare i disegni della mente!!!

Sam Abell (fotografo del national geographic) nel suo libro "Stay this moment" scriveva:

"Le fotografie... non erano difficili da fare... Era difficile vivere tra le foto e non sapere quando o come un'altra immagine si sarebbe rivelata. Era soprattutto difficile imparare a vivere con vivide immagini mentali delle scene che più mi stavano a cuore e che non riuscivo a fotografare. E' l'esistenza inquietante dentro di me di queste immagini non fatte la sola certezza che le fotografie più belle sono ancora da fare".

Penso sia questo che spinge avanti ogni fotografo, la ricerca di quelle immagini chiuse nella mente che cercano disperatamente di uscire fuori. E quando raggiungono il loro posto, beh se ne fa avanti un'altra....
enrico
E' vero, quante immagini abbiamo fotografato con la mente e ce le portiamo dietro, col solo rimpianto di non aver avuto con noi la macchina fotografica. Me ne vengono ora due in mente:

- un piccolo paese su di una collina in una giornata cupa dopo un temporale, uno squarcio fra le nubi ed un raggio di sole che, come uno spot, lo illumina tirandolo fuori dall'oscurità diffusa. Durata di pochi secondi, ma sufficienti ad imprimerne l'immagine nella memoria in maniera indelebile.

- Una giornata invernale. Cielo coperto da un velo di nubi e brina sul terreno. Ero in auto e vedevo il paesaggio dall'alto. Esce il sole per un po' di tempo: quel tanto sufficiente a sciogliere la brina, tranne che nelle zone in ombra. Il cielo si chiude di nuovo. Vedo sul terreno le sagome dei filari di alberi e di un casolare disegnati dalla brina là dove l'ombra aveva impedito al sole la sua opera. Fantastico! La natura aveva scattato una stupenda foto sul suolo.

Ricordo una foto di Ugo Mulas: un negativo 35 mm tagliato e con gli spezzoni accostati, sotto un vetro infranto. Il tutto stampato per contatto su di un foglio sensibile. Il negativo non era stato esposto. Mi pare che la dedica fosse: "Alle foto che non ho mai fatto".

Enrico
SkZ
La mia e' una mania compulsiva. Prima consumavo rullini (110 e 135), ora schedine laugh.gif
Se qualcosa mi piace, la fotografo.
Shadowrage
Perchè fotografo?

Perchè la nostra vita è fatta di fotogrammi, molti riassumono tutti gli altri e non mi basta piu' vederli passare davanti agli occhi come se ogni attimo fosse scontato.

Perchè per il lavoro che faccio (Ingegnere) l'emozione spesso è al servizio della tecnica, mentre quando fotografo è il contrario, e sento un brivido di piacere dentro...

Tanti perchè si potrebbero aggiungere, questi sono i miei, cari amici!
enrico
Grazie per il vostro contributo.
Enrico
tide
Ma che domanda....
Ma per postarle nei forum, no?!? messicano.gif

Scherzi a parte... wink.gif

Fotografo perché mi piace raccontare storie...
Lo faccio attraverso i miei spettacoli teatrali, la mia musica e i miei scritti e, a volte, ci provo anche attraverso la realizzazione di figure, prevalentemente sequenze perché non ho ancora capito come dare ad una singola illustrazione i giusti tempi di una intera narrazione...
Ho cominciato perché non mi riusciva proprio di imparare a disegnare, altrimenti mi sarei dato ai fumetti.

Robi
Giòdivita
Ciao Enrico
Apprezzo molto l'iniziativa da parte tua di porre una bella domanda sulle motivazioni del fotografare. La trovo interessante e significativa almeno per due buoni motivi. L'uno perché ha un valore di analisi introspettiva che spinge a ricercare e individuare in noi le ragioni che ci muovono verso la fotografia, aumentandone e definendone meglio la consapevolezza . L'altro perché la pubblicità di queste stesse motivazioni, diventa veicolo socializzante attribuendogli anche una connotazione educativa e di progresso valoriale.

Quando entrai a far parte del forum, scrissi così la mia presentazione:

"Credo che la fotografia abbia esercitato su di me un fascino avvolgente quasi da sempre . Certamente da quando vidi nelle mani di un mio zio una scatola nera, della quale mi fu detto che trattavasi di una macchina che faceva le fotografie. Aveva proprio la forma di una scatola, con una maniglia sopra, un foro centrale con una lente su di un lato, e una leva laterale che si percepiva solo al tatto. Ciò accadde più di cinquant'anni fa ed io avevo circa dieci anni.
Ebbi la mia prima fotocamera poco più che ragazzino, una ferrania che conservo ancora da qualche parte.
Ma l'appassionato abbraccio con la fotografia avviene poco più di un anno addietro al compimento del mio sessantesimo compleanno per il quale mia moglie decide di regalarmi una reflex digitale Nikon. Da allora parenti e amici non hanno più tregua!
Quanto agli esiti di questa mia passione lascio ovviamente agli altri la parola. Io mi considero un apprendista entusiasmato perché pratico qualcosa che mi fa comunicare in modo diverso con le persone, che appaga la mia curiosità, che mi fa emozionare, che libera la fantasia e che infine mi fa vedere e rivedere il mondo da un'altra ottica!!"


Un saluto
Giòdivita
stefanomori
Ciao
Diciamo che per me la fotografia è arrivata insieme al latte della mamma... rolleyes.gif
Mio zio era fotografo porfessionista, con lo studio in casa, quindi fin da piccino sgambettavo tra banco ottico, ingranditore, ancora qui di fronte a me, un mitico Durst, poi crescendo, seguivo lo zio sia in studio, sia in matrimoni, imparando piano piano, fino al giorno, indimenticabile, della mia prima macchina, col primo stipendio, una Olimpus OM1.

Poi si passa a una Nikon FM2, e una F401, per fotografare rallies, manifestazioni aeree , tanti viaggi,e creando un piccolo gruppo di amici appassionati.
Poi, il nulla,,fino a poche settimane fa, quando la passione è riesplosa, con una D70s usata.
Per me la fotografia è l'insieme di tante cose, ma sopratutto sperimentare e non avere paura di farlo, e studiare, leggere e assimilare concetti, e adattarli al proprio modo di vedere le cose, e di vedere attraverso l'obbiettivo.

Attualmente sono impegnato nello studio del sistema a zone di Ansel Adams, applicato al digitale, e questa cosa mi intriga da matti....

Spero di postare qualche immagine al più presto!!
enrico
Ciao Robi, Giodivita (abbiamo la stessa età), Stefano,
è bello sentire le vostre storie e condividerle. In molte di esse mi ci ritrovo.
Un saluto
Enrico
stefanomori
Beh ragazzi, non che io sia molto più giovane... ma è davvero bello e parlare del perchè abbiamo questa passione, più o meno espressa in soldoni, intendo in foto.
Come ho detto, per me la fotografia è sperimentare, anche piccole cose che si leggono sui libri o in rete al riguardo, giusto per ottenere uno scatto che ci faccia dire, wow, finalmente quello che volevo, o anche: acc..... nn mi viene...
E qui entra in giocoil forum, con esperienze, scambi di idee, sempre con la gentilezza e il pensiero, ionon sono migliore degli altri, e se lo sono, beh non farlo pesare, ma fare partecipi anche gli altri con le mie esperienze....
Io non sono un professionsta, e ben lontano dall'esserlo, sono solo un'amatore magari un pò più evoluto, e non sono io che devo giudicarmi, ma la foto secondo me, è l'espressione di noi stessi, di quello che vediamo, delle emozioni che uno scatto può darci, personali, o che possono emozionare anche chi le guarda, anche solo se postiamo nel forum, ma riusciamo a trasmettere il momento di quello scatto...

Avrei tante situazioni, magari corredate da uno scatto, che vorrei proporre, se fosse possibile.
Sarebbe bello poter iniziare un qualcosa chiamato, magari .. emozioni( oooops Battisti docet... rolleyes.gif )
enrico
"Avrei tante situazioni, magari corredate da uno scatto, che vorrei proporre, se fosse possibile."

E perché no?
stefanomori
Allora inizio subito a postare alcune mie foto vecchie almeno di 10/15 anni....
Sono tratte da un PhotoCD Kodak, quindi la scansione non è delle mgliori, ho cercato di migliorarle con Photoshop.
Tratte da due dei miei viaggi più belli, le prime due da un viaggio in Scandinavia, le seconde da un meraviglioso viaggio in Irlanda.
Tutte scattate con Nikon FM2, e la mitica Ektachrome 64, la prima foto scattata con un Tamron 500 catadiottrico F8, che ancora ho!

Spero piacciano...
La seconda è uno scatto "rubato" dry.gif
Ataxta_Xyroj
Se devo dire un solo motivo :

Fotografo per fermare il tempo, o illudermi di poterlo fare, lo sogno da quando sono un bambino e tutt'ora, .. e potermi poi muovere in quegli spazi indisturbato !

Cosa direbbe Sigmund .. ?

Ciao a tutti e buone riflessioni ! - Davide.

enrico
QUOTE(Ataxta_Xyroj @ May 29 2009, 08:46 PM) *
Se devo dire un solo motivo :

Fotografo per fermare il tempo, o illudermi di poterlo fare, lo sogno da quando sono un bambino e tutt'ora, .. e potermi poi muovere in quegli spazi indisturbato !

Cosa direbbe Sigmund .. ?

Ciao a tutti e buone riflessioni ! - Davide.


Bellissimo pensiero.
Ciao
Enrico
Claudio Rampini
Il paradosso è lampante: il fotografo è colui che stando al margine della scena, ne ruba i contenuti per divenire in seguito egli stesso il protagonista di quella scena. Insomma, il fotografo è un animale apparentemente timido, spesso piuttosto aggressivo, geloso dei propri segreti, e narcisista fino all'eccesso. Ma il fotografo è anche testimone, si capisce. Il motivo per cui fotografo è contenuto principalmente nelle considerazioni di cui sopra, per il resto ho sempre vissuto la fotografia come un attimo che ho dimenticato in fretta, è sempre la prima volta, una nuova sorpresa o una nuova delusione, dipende dal momento. E' certo che si fotografa dimenticandosi di ciò che si ha in mano, si fotografa con la mente perchè c'è bisogno di fissare alcuni momenti, alcuni concetti, che altrimenti verrebbero persi. Fotografo per presunzione, anche ignorando la mia ignoranza, che però ritrovi talvolta osservando le foto di chi è più bravo di te.
lucaagati
Forografo, illudendomi di poter bloccare il tempo, per documentare la mia vita e far si che ogni momento a me unico non venga dimenticato. Purtroppo nulla è eterno ma sapere che una foto può documentare qualcosa, qualsiasi cosa mi rende più tranquillo.
Luca
Max Lucotti
Fotografo le mie emozioni.
Per ritrovarle più tardi, con la speranza di riviverle all'infinito.

Fotografo per la paura di dimenticarle e di non andarle più a cercare.


Fotografo perchè, se mi emoziono, esisto.

Ciao Max
enrico
Bei pensieri. In fondo, mi ci ritrovo in tutti.
Buona serata
Enrico
lucaagati
Potremmo scrivere un libro con i nostri pensieri... sono bellisssimi, perchè ognuno è diverso da un altro ma in fondo uguali perchè raccolgono tutti la nostra PASSIONE per la fotografia.

Luca
Ataxta_Xyroj
Mi hai tolto le parole di bocca ..

Ogni modo di spiegarlo, ma il concetto .. quello !

Una sana malattia che siamo qui a contarci ... rolleyes.gif
... e meno male che c'è perchè rende la vita più bella ...
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In un Forum, che frequento ormai regolarmente da un paio di anni, dove di solito si trattano argomenti esclusivamente tecnici, la tua domanda risulta piuttosto originale e forse per questo ha suscitato tanto interesse. Devo dire che quando ho cominciato a fare foto serie, una quarantina di anni fa, fotografare per me era un'avventura. C'era l'emozione di ritirare le diapositive, magari dopo un lungo viaggio, per vedere come erano venute. Potevi usare tutti gli accorgimenti tecnici più evoluti, ma alla fine c'era sempre una sorpresa, bella o brutta. Oggi col digitale questa emozione è quasi del tutto sparita, visto che i risultati si possono vedere immediatamente. Inoltre adessso le foto le puoi tagliare, raddrizzare, contrastare, schiarire, elaborare in mille modi e anche se per molti puristi troppe elaborazioni suonano come un insulto, resta il fatto che in pp puoi salvare foto magari belle ma tecnicamente lacunose. Ma il fascino della fotografia rimane. Tornando alla tua domanda per me fotografare significa innanzitutto poter esprimere la mia creatività. Se fossi stato capace a dipingere forse avrei fatto il pittore, ma essendo negato ho ripiegato sulla fotografia che è sicuramente un'arte "minore" rispetto alla pittura. Tutti sono capaci a fotografare un panorama, ma rendere la foto creativa e originale non è da tutti. Tralascio gli altri aspetti (ricordo, documentazione, cogli l'attimo fuggente ecc.) che sono tutti ugualmente validi e concludo quindi aggiungendo il mio modesto punto di vista. Fotografo perché ogni giorno imparo qualcosa e ogni giorno voglio superare me stesso. La mia foto più bella? Sicuramente quella che farò domani. Grazie e un saluto cordiale a tutti.
Enrico
daniele.arconti
Ciao Enrico, come sempre sei la parte buona di questo forum, la parte che non deve mai mancare.
La parte che ti fa usare la materia grigia, la parte che ti fa fare pace con la fotografia tante e tante volte.
Come dissi qualche tempo fa, nella mia mente esistono tante immagini che non sono ancora riuscito a materializzare, tante idee, tanti argomenti che aspettano di essere liberati.
Per esempio c'è una immagine viva nella mia mente che non sono mai riuscito a fotografare, un'immagine che parla di ricchezza e povertà.

Facendo il matrimonialista devo ancora fare una foto che racconti da sola, nella sua essenza, il matrimonio. Cioè una foto che mi dica appena la guardo "Questa è la vera essenza del matrimonio".

Ci sono poi immagini di paesaggi (come diceva Enrico) che mi sono passati davanti e che non ho potuto "dipingere" con la mia fotocamera perché in viaggio con altre persone.
Colline bellissime della Romania, campagne spaccate dal sole della Sicilia di mio papà, vecchi paesini sul lago di Como, espressioni di gente seduta a parlare, etc.
Spero presto di poter tornare in quei posti, ma so già che quelle persone non saranno più lì, i ricordi della Sicilia da bambino rimarrano "fotografie nella mente", perché tutto è cambiato;
sono sicuro però che altre immagini prenderanno il posto di quelle e cercheranno con forza di uscire fuori...
Un consiglio a tutti: Realizzate i vostri sogni e non abbiate rimorsi, fotografate, fotografate, fotografate perché i momenti non tornano più indietro e l'unico modo per far capire alla gente che erano veri è "metterli su carte"

flanik1970
fotografo ... più che altro ci provo .... per ricordare... banale ... ricordare momenti e sensazioni che non passeranno mai più ... è come permettere a qualcuno di estrapolare i miei pensieri e di memorizzarli ... e spesso proprio per questo amo poco la PP .
Salvo qualsiasi foto abbia fatto, brutta, bella, significativa o meno .
Ogni scatto è stato un attimo del mio pensiero .
L'impressione della mia vista limitata ad una forma minuta , parziale che però mi fa immaginare il resto .
La fotografia è "solo" un attimo di vita , un soffio fugace , ma che dimostra l'Immensità .
Una sorta di "iconizzazione" della mia vita
E poi in fondo è bello poter immaginare la sensazione di ognuno di voi nello scatto che mostrate

grazie a tutti voi per le emozioni che suscitate !
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