Ciao, premetto che non è mia intenzione "spegnere" il tuo entusiasmo...
E' necessario però, per fare di una fonte d'illuminazione artificiale, un utilizzo fotografico, tenere conto di alcuni aspetti...non solo della temperatura colore complessiva della sorgente luminosa.
In particolare della qualità dello spettro luminoso di emissione e della sua frequenza.
Escludendo le lampade studiate per un uso fotografico (o altri campi di applicazione che richiedono tale caratteristica..) le sole fonti di luce che presentano una
costanza di radiazione luminosa, sono il sole e le lampade ad incandescenza.
Generalmente le lampade "a scarica" - che sono basate sulla radiazione elettromagnetica "scaturita" da gas ionizzato, appunto, da una scarica elettrica - presentano una radiazione luminosa molto discontinua e presentano dei "buchi" in corrispondenza di alcune frequenze della radiazione...in pratica non emettono alcuni dei "colori" presenti nello spettro visibile.......e
se un colore non viene emesso, non può essere riflesso dal soggetto, con tutte le conseguenze del caso (fotografico)...
Tra le lampade a scarica possiamo inserire Neon, lampadine a basso consumo, a vapori di mercurio, a vapori di sodio, vapori di alogenuro di metallo etc.etc.
Ovviamente queste caratteristiche non sono valutabili a occhio, ma genereranno in fotografia dei risultati scarsamente controllabili.
Per carità, utilizzabilissimi per emergenza o se non c'è altra possibilità, ma evitabili per non vanificare tutta la fatica spesa per costruirsi il proprio illuminatore fotografico...
Tutto questa manfrina per dire che sarebbe consigliabile l'utilizzo di lampadine ad incandescenza, più "calorose" e dispendiose, ma di emissione continua ed eventualmente anche regolabili in intensità...oppure (se esistono) lampadine a risparmio energetico o tubi neon (questi esistono) con una costanza di radiazione certificata ed "esibita" dal costruttore. In alcuni negozi di illuminotecnica può capitare di trovare un addetto esperto o con la passione fotografica che possa indicarti alcuni (pochi) prodotti che possono fare al tuo caso...
Oppure se proprio si vuole utilizzare la "risparmiosa" casalinga, meglio sarebbe filtrare questa in modo da tentare di "uniformarne" lo spettro (
), piuttosto che filtrare il flash.
Secondo me... e grossolanamente...
bye.
P.S. E non fare pastrocchi mischiando lampadine già inadatte...