QUOTE(nonnoGG @ Mar 7 2008, 05:35 PM)
1) misurazione esposimetrica <spot> (per evitare l'influenza dello sfondo)
Ora state calmi e non prendete in mano oggetti contundenti, ma mi sento di dire che in matrix, ponderata centrale e in spot non c'è neanche la più impercettibile autosuggestionabile differenza.
Ovviamente in esposizioni solo flash. Ho l'impressione che il tipo di esposizione influenzi i parametri otturatore/diaframma in considerazione della luce ambiente, ma non incide sulla determinazione dela potenza di emissione del flash.
2) modalità di esposizione quasi sempre P, ma non cambiano le cose se metto in S/A/M.
3) ISO in genere fisso sui 200
4) ISO AUTO -> SEMPRE A OFF
5) La prova con il cavalletto ci può stare.
6) Di solito ho sempre il diffusore estratto quando utilizzo la luce diretta, quando alzo a 90° lo tolgo per recuperare potenza.
7) Nei casi incriminati non ho nessuna segnalazione di sottoesposizione, quindi non è colpa della potenza insufficiente. In altri, dove questo succede, prendo atto che sia una limitazione intrinseca dell'attrezzatura oppure ad un mio cattivo uso della luce che faccio disperdere troppo fuori dalla scena.
8/9) Il flash ha pochissimi mesi di vita, uso 3 set di batterie di marca e lotti diversi.
E' veramente un gran bel dilemma. Ma dico io, in luce diretta funziona così bene, anzi c'è quasi il rischio di sovraesporre, e se lo sparo in aria si accontenta di spremersi a metà e darmi sottoesposizioni di anche 2 stop !!!
Se, e confermatemi voi, la luce flash viene dosata in risposta al calcolo eseguito con i prelampi di monitoraggio, perché mai questo calcolo viene sbagliato clamorosamente con la luce di rimbalzo ? I prelampi dovrebbero mostrare una necessità di potenza molto maggiore, in quanto loro stessi arrivano all'esposimetro della fotocamera solo di rimbalzo, quindi chessò molto smorzati rispetto a quello che si sarebbe ottenuto in luce diretta !! Mah....