QUOTE(Giallo @ Oct 8 2007, 10:09 AM)
Tua moglie ci avrà anche messo il tocco finale, ma scritta così la citazione non significa nulla.
Quella esatta, di Dante Alighieri, recita
Amor, ch'a (non c'ha) nullo (non nulla) amato...
Almeno perchè il verso abbia un senso. Parafrasando: L'amore,
che a nessuno (nullo) che sia amato ... etc.
Scusa la pedanteria, se si tirano in in ballo tipetti come Dante e Caravaggio, è meglio farlo rispettando la loro non trascurabile vena artistica.
Buona luce
Infatti hai ragione ho sbagliato io a scrivere il titolo ma ti assicuro che quando l'ho presentata era esatto..
QUOTE(paolodes @ Oct 8 2007, 12:28 PM)
Già, Francesca da Rimini.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.Questa terzina, interpretata a mio uso e consumo, fungeva da incoraggiamento - unitamente ad un bicchierino di quello buono - in occasione di antichi attentati alla virtù di numerose belle figliole.
Vi furono dei successi, ma assai più numerose si annoverarono le rovinose sconfitte.
La mia "logica" deduzione fu che il dottor Alighieri fosse stato nient'altro che un grande cialtrone.
Vedi come a volte uno si rigira la frittata a proprio comodo...
Ops ho sbagliato a rispondere .....ho scritto sulle vs risposte non me ne vogliate.
Grazie