Rientrato ieri da un fine settimana a Valencia. D'accordo, è andata male per Luna Rossa ma è stato bello lo stesso.
Lascio ad altri ben più bravi di me le parole per descrivere l'evento.
Mi limito a mettere in sequenza alcuni scatti che riportanto delle suggestioni nautiche; l'impressione che la storia, pur testimoniando un avanzamento tecnico senza pari, non abbia cambiato la natura della Coppa America: andare più veloci dell'avversario; arrivare per primi al traguardo; sfruttare solo il vento e la propria abilità a prevedere i suoi instabili umori.
Prima c'era mogano, corda e tela. Oggi teflon, titanio e carbonio.
Ieri gentlemen che bevevano the a bordo (non per niente Sir Lipton fu tra i primi defender) ed oggi tattici e strateghi insieme a bestioni dai bicipi d'acciaio.
Rimane una festa del vento e delle onde e, nonostante tutto, del pubblico. Che pur se distratto da shopping d'alta moda e schermi lcd giganti è lì anche per applaudire la barca sconfitta. Che smette per un attimo di essere Luna Rossa e diventa semplicemente un equipaggio di grandi velisti che ce l'hanno messa tutta.
Standing ovation a tutti.
Antonio
PS dopo queste belle parole, e visto che praticamente TUTTI i neozelandesi sono a Valencia a festeggiare....andiamo in blocco ad Auckland ed invadiamola, amici! :-)
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