Uno schermo con stigmometro ad immagine spezzata consente grande precisione nella messa a fuoco soprattutto se è coadiuvato dall'abilità del fotografo.
Per poterlo utilizzare al meglio delle sue potenzialità sarebbe conveniente puntare, sul piano dove cade il soggetto di interesse, su zone dove vi è una evidente discontinuità (si pensi ad un palo o una sbarra): in questo caso la differenza tra le immagini spezzate balza subito agli occhi. Se la discontinuità è verticale sarebbe da preferire uno schermo con immagine spezzata orizzontale, viceversa per il contrario.
Personalmente mi sono sempre trovato bene con quello ad immagine spezzata diagonale (45°), quando fotografavo (fotografo ancora qualche volta) con una Yashica FR1 a priorità di diaframmi. Un amico, invece, elogiava la facilità d'uso di quello ad immagine orizzontale, anche perché (soprattutto perché!) era possessore di una Pentax ME super, equipaggiata di default con quel tipo di schermo
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Tutto sommato, anche se lo schermo a 45° sembrerebbe più versatile nella maggior parte delle situazioni, si tratta di una mera questione personale e non c'è nulla che non si possa fare con l'uno piuttosto che con l'altro: a volte basta inclinare un po' la macchina nelle situazioni più difficili
spero di esserti stato utile,
ciao