ciao
ho una discreta quantità di stampe lucide 13x18 (circa un 5000 foto) e vorrei trasformarle in formato elettronico, non tanto per rielaborarle ma per aver così dei dati conservabili nel tempo.
Ovviamente di tutte queste foto, che hanno tra i 5 e i 15 anni, ho anche i negativi, che ho conservato nelle proprie bustine trasparenti in luogo asciutto e buio (armadio); ma non ho esperienza per poter giudicare l'esistenza di eventuali perdite di qualità date dal tempo / ossidazione.

vorrei dei consigli su cosa fare per avere la massima qualità di conversione (comprare uno scanner per le stampe oppure comprare uno scanner per negativi) e che tipo di prodotto acquistare (tecnologia, importo dell'investimento)

vi ringrazio in anticipo

La scelta migliore è sicuramente quella di partire dal negativo (o diapositiva che sia) e di procurarsi quindi uno scanner dedicato. Questo perché, partendo dall’originale hai comunque la massima quantità di informazioni disponibili per ciascuna immagine, informazioni che, acquisite tramite la scansione, ti permetteranno di avere dei file con i quali potrai, anche successivamente, ritoccare e riportare alla luce nel modo migliore le foto.

Se l’aspetto qualitativo non è determinante, potresti anche pensare di partire dalle stampe che, se ben realizzate, ti potrebbero dare soddisfazione anche con un buon scanner piano, tenuto conto che il formato di partenza (13x18) non necessita di un’alta risoluzione in acquisizione (1200 dpi sono sufficienti).
Questa scelta determina ovviamente anche l’aspetto economico della questione, in quanto gli scanner dedicati sono senz’altro più costosi di quelli piani.

Riguardo alle apparecchiature ed agli scanner per film non posso che consigliarti il Coolscan V, non perché siamo in casa Nikon, ma perché in effetti, tra i concorrenti (pochi) è sicuramente quello che ha il miglior rapporto qualità/prezzo. Sugli scanner piani non hai che l’imbarazzo della scelta. Personalmente ho un Epson e mi trovo molto bene, ma e, se ti orienti sulle marche più note, non sbagli sicuramente.

Ti consiglio inoltre di dare una scorsa a questa sezione del Forum. Troverai sicuramente altre informazioni di interesse per orientarti nella decisione.

In tutti i casi, per scansionare 5000 pezzi e per fare un lavoro almeno discreto, metti in conto tante e tante serate...

ciao,

tutto giusto quello che ti ha detto toad, aggiungo che dipende anche dalla qualità dei negativi. Se sono pellicole professionali con grana fine, ben esposte e ben sviluppate, non rovinate dal tempo, conviene prendere un coolscan. Questo perchè la maggior quantità di informazioni che avresti scansionando direttamente la pellicola ti garantisce la possibilità di stampe in formati più grandi (sempre però se l'originale lo merita) e maggiori margini in postproduzione. Però se il fine è solo quello di creare un archivio e non ti interessa la massima qualità fotografica, allora basta uno scanner piano.
Sul fatto che i file durino di più e siano e più sicuri degli originali...non so. Fa certamente prima a cancellarsi un file che a perdersi una diapositiva

un saluto

valentino

grazie delle indicazioni
mi rendo conto che il Coolscan è una macchina veramente professionale, ma io la userei ora per trasferire le foto da negativo a digitale e poi mai più, avendo venduto tutto il comparto Canon analogico. Poi dovrei necessariamente venderlo.
Secondo voi che valore potrò poi realisticamente ricavare da una vendita come usato? in percentuale intendo, visto che mi sembra non si possa parlare di prezzi quì

Difficile dirlo, ma sicuramente molto di più che rivendendo una DSLR. Queste ultime, infatti, si deprezzano molto più degli scanner, apparecchi che diventano obsoleti in un tempo assai più lungo. Ci sono in giro, anche qui sul Forum, degli ottimi LS-30 (o anche ls-20) che continuano a svolgere egregiamente il loro compito dopo anni e anni di utilizzo.

Ci sarebbe, poi, da fare un’altra considerazione ma mi rendo conto che è squisitamente personale. Considerando il prezzo di listino del Coolscan V e considerando i 5000 originali, otterresti un costo di 17 centesimi per ogni scansione, non considerando ovviamente il tempo da impiegare. Dubito fortemente che un laboratorio potrebbe praticare questi prezzi. E tralascio il discorso qualità. Per cui, rivendendo eventualmente lo scanner il costo finale scenderebbe in modo sicuramente apprezzabile. Vedi un po’ tu…

io non ti consiglio di rivenderlo. Ti prendi una macchina a pellicola usata (con i prezzi - questi si - in caduta libera), scatti con una bella pellicola per diapositive, tipo velvia o provia, e continui con le scansioni.
Ma, se lo venderai, io sarò interessato (adesso uso uno scanner dedicato Minolta)

ciao

valentino

Difficilmente venderai un coolscan
E' più probabile che, dopo averlo usati e vista la spettacolarità dei risultati, ti convica a comprare per "pochi" (rispetto al potenziale) euro un corpo Nikon a pellicola...

Ciao a tutti!
Io ho comprato il Coolscan V e va alla grande sia su dia che negativo. Colgo l'occasione, se mi è concesso, per lanciare un appello: visti i soldini che ci ho speso pensavo di offrirmi per fare scansioni a colleghi che come te devono digitalizzare i loro archivi e non vogliono comprarselo perchè ormai lavorano solo in digitale e quindi se ne dovrebbero poi disfare. Se ti posso essere utile fammi sapere.