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Federix
Ultimamente mi sto documentando molto su tutto quello che riguarda la fotografia, e il mondo dell'informazione, nella mia piccola città di Arezzo.
Noto sempre più che il lavoro del fotografo ormai non ha più la valenza che aveva un tempo, in quanto oggi, basta anche una macchinetta da 100 euro per portare al giornale, o al periodico, delle foto.
Lo vedo nel nostro giornale on-line tutti i giorni, abbiamo dei collaboratori che fanno fotografie per gli articoli con una semplice compatta o addirittura con il telefonino e all'editore va bene ugualmente, l'importante è portare a casa una foto, brutta o bella che sia.
Inoltre, chi oggi possiede una macchina digitale, si sente fotografo di diritto, anche senza conoscere la differenza tra una sensibilità da 100 ISO e una da 800 ISO, oppure senza conoscere la differenza tra un grandangolo e un teleobiettivo e io, che mi sto facendo un c@#o tanto per imparare, devo venire spiazzato da questi "ignoranti tecnici" (scusate il termine) che se gli chiedi qualcosa, ti dicono che hanno la macchina più xxx del mondo ma non rispondo alla tua domanda mad.gif
Gente che con una D200 si crede un fotografo matrimonialista o che, avendo i soldi per comprare una D2X, si improvvisa fotografo di gioielli portando via lavoro a chi si è applicato e ha studiato per anni.
Oltre a questo, noto sempre più, che i fotografi veri ormai sono rimasti solo quelli con i capelli bianchi e di giovani ormai neanche traccia e quei pochi che ci riescono, devono tirare a campare.
Io spero solo che questa condizione avvenga nelle piccole città come la mia e spero vivamente che il lavoro e tutto lo studio che sto facendo non siano buttati al vento per colpa di macchinette da 100 euro che fanno lo stesso lavoro di un anno di studio e sacrifici per comprare un buon corredo e imparare a fotografare nelle più svariate condizioni.

Scusate lo sfogo e il tono abbastanza alterato di questo post, ma ho scritto proprio qui perché credo che una foto-community mi possa dare risposte se non certe, quasi.
ludofox
La rovina del fotografi sono i fotografi stessi, non la tecnologia che usano.

Se qualcuno si improvvisa fotografo perché ha in mano una compattina o un cellulare, non è colpa né della compattina né del cellulare...

La responsabilità risiede nella presunzione di alcuni, di pensare di poter sorvolare sull'esperienza, sull'inevitabile gavetta, ...ecc...
Chris72
Per consolarti anche nel mondo dell'informatica ormai e' cosi', tutti si sentono sistemisti o giu di li', solo perche' hanno un pc a casa o al lavoro, poi non importa in questo caso se non sanno nemmeno rinominare un file sotto dos.

Faccio anche colloqui con certa gente che mi passano le agenzie e puntualmente vanno via con la coda tra le gambe, messi davanti alle cose vere pratiche di certi mondi.
andreazinno
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 03:47 PM) *

Ultimamente mi sto documentando molto su tutto quello che riguarda la fotografia, e il mondo dell'informazione, nella mia piccola città di Arezzo.
Noto sempre più che il lavoro del fotografo ormai non ha più la valenza che aveva un tempo, in quanto oggi, basta anche una macchinetta da 100 euro per portare al giornale, o al periodico, delle foto.
Lo vedo nel nostro giornale on-line tutti i giorni, abbiamo dei collaboratori che fanno fotografie per gli articoli con una semplice compatta o addirittura con il telefonino e all'editore va bene ugualmente, l'importante è portare a casa una foto, brutta o bella che sia.
Inoltre, chi oggi possiede una macchina digitale, si sente fotografo di diritto, anche senza conoscere la differenza tra una sensibilità da 100 ISO e una da 800 ISO, oppure senza conoscere la differenza tra un grandangolo e un teleobiettivo e io, che mi sto facendo un c@#o tanto per imparare, devo venire spiazzato da questi "ignoranti tecnici" (scusate il termine) che se gli chiedi qualcosa, ti dicono che hanno la macchina più xxx del mondo ma non rispondo alla tua domanda mad.gif
Gente che con una D200 si crede un fotografo matrimonialista o che, avendo i soldi per comprare una D2X, si improvvisa fotografo di gioielli portando via lavoro a chi si è applicato e ha studiato per anni.
Oltre a questo, noto sempre più, che i fotografi veri ormai sono rimasti solo quelli con i capelli bianchi e di giovani ormai neanche traccia e quei pochi che ci riescono, devono tirare a campare.
Io spero solo che questa condizione avvenga nelle piccole città come la mia e spero vivamente che il lavoro e tutto lo studio che sto facendo non siano buttati al vento per colpa di macchinette da 100 euro che fanno lo stesso lavoro di un anno di studio e sacrifici per comprare un buon corredo e imparare a fotografare nelle più svariate condizioni.

Scusate lo sfogo e il tono abbastanza alterato di questo post, ma ho scritto proprio qui perché credo che una foto-community mi possa dare risposte se non certe, quasi.


Ciao, comprendo benissimo lo sfogo ma bisogna anche considerare che tutto dipende dal punto di vista di chi giudica.

Il digitale ha abbassato di molto le barriere d'ingresso alla fotografia e questo è un bene, visto che ha permesso a molti di esprimere le proprie capacità e, forse, far emergere nuovi potenziali grandi fotografi laddove prima non c'erano.

Certo, dal punto di vista della professione, questo ha comportato una riduzione del mercato, ma ciò accade ed è accaduto per molti altri settori, dove la tecnologia ha reso possibile un approccio autodidattico laddove, prima, era necessario affidarsi ad "esperti" (con il conseguente problema dei costi).

Una cosa che però non ho mai capito è la storia dei "fotografi veri". Chi dovrebbero essere questi ? E' un fotografo vero solo colui che ha fatto anni di gavetta, immerso in acidi ed ingranditori, oppure colui che scopre, attraverso la fotografia, un proprio talento artistico del quale non ne era a conoscenza ? Per quanto mi riguarda, opto per la seconda ipotesi.

Un saluto.
ludofox
QUOTE(andreazinno @ Mar 29 2007, 03:57 PM) *

Una cosa che però non ho mai capito è la storia dei "fotografi veri". Chi dovrebbero essere questi ? E' un fotografo vero solo colui che ha fatto anni di gavetta, immerso in acidi ed ingranditori, oppure colui che scopre, attraverso la fotografia, un proprio talento artistico del quale non ne era a conoscenza ? Per quanto mi riguarda, opto per la seconda ipotesi.

Fino ad un certo punto Andrea.
Un fotografo professionista, oltre ad avere le caratteristiche che hai elencato, deve avere l'esperienza per poter affrontare qualunque problema gli si ponga davanti. ...E ti assicuro che occorrono anni.
enrico
La fotografia non la fa la macchina, ma il fotografo. Io penso che il nocciolo della questione sia nel fatto che la gente (e i committenti) non apprezzi più la qualità. E la differenza fra un dilettante inesperto ed un fotografo con molta esperienza ed una buona base tecnica e culturale, non è nelle macchine che usa, ma nelle foto che fa.
Un saluto
ENrico
_Simone_
ma che bel discorso classista....se tu hai studiato per anni e speso migliaia di eurini per pubblicare foto su un giornale online... beh...
è come far fare un corso di guida sicura su Maserati al postino...

perchè mai su un quotidiano da 90 centesimi, con quella carta, con quella definizione ci dovrebbe essere una foto scattata da una d2xs con un 70-200 VR? si noterebbe la differenza?
i fotografi fanno della fotografia una professione quindi se la foto è importante (ad esempio sul National Geografic) la professionalità è richiesta e dovuta

ma onestamente su quotidiani e giornalacci la foto è la cosa meno importante (che Corona venga chiamato fotografo è un insulto)
inoltre se uno si compra la d2x pur non essendo capace a usarla dubito che ruberà lavoro a chichessia visto che produrrà delle foto scadenti che il cliente non comprerà
Federix
Io parlo di giornali quotidinai perché ci lavoro dentro e conosco bene questa realtà e, per quanto ne so, una buona foto è sempre apprezatta, ma è anche apprezzata una brutta foto.
Purtroppo ultimamente la cosa la noto anche su giornali come Airone dove ci sono fotografie non all'altezza di qualche tempo fa quando il digitale c'era, ma era troppo giovane per essere così espanso.
Purtroppo devo dare ragione a ludofox, ormai c'è troppa presunzione in giro e troppa gente che guarda prima al soldo e poi alla qualità...poveri noi unsure.gif
Flanker78
QUOTE(_Simone_ @ Mar 29 2007, 04:05 PM) *

che Corona venga chiamato fotografo è un insulto


Infatti non lo è....Lui gestisce solo un'agenzia.
Ha dichiarato più volte di non sapere nemmeno da quale parte afferrare una macchina fotografica!
PAS
QUOTE(andreazinno @ Mar 29 2007, 03:57 PM) *

....
Una cosa che però non ho mai capito è la storia dei "fotografi veri". Chi dovrebbero essere questi ? E' un fotografo vero solo colui che ha fatto anni di gavetta, immerso in acidi ed ingranditori, oppure colui che scopre, attraverso la fotografia, un proprio talento artistico del quale non ne era a conoscenza ? Per quanto mi riguarda, opto per la seconda ipotesi.
....


Andrea
Penso che, come spesso accade, la risposta stia nel mezzo.
Occorre una predisposizione a vedere il mondo per immagini ed occorre tecnica per poterlo fare al meglio.
Con la sola tecnica si rischia di fare una fotografia senz’anima.
Con il solo talento è come avere qualcosa da dire ma non la voce per farlo.

andreazinno
QUOTE(ludofox @ Mar 29 2007, 04:00 PM) *

Fino ad un certo punto Andrea.
Un fotografo professionista, oltre ad avere le caratteristiche che hai elencato, deve avere l'esperienza per poter affrontare qualunque problema gli si ponga davanti. ...E ti assicuro che occorrono anni.


E' vero, ma ci siamo spostati dall'essere un fotografo "vero" all'essere un fotografo "professionista", termini che ritengo essere profondamente diversi.

Il temine "vero" (ch non mi piace) mi fa sempre pensare ad una visione elitaria della fotografia; il termine "professionista", al contrario, ha una connotazione più "operativa", legata a chi fa di tale arte una professione, cosa che però non equivale al "talento" o alla "capacità artistica" (basta vedere alcune splendide foto presenti nel Forum, o comunque viste in giro, fatte da fotografi che tutto sono tranne che professionisti)

Un saluto.

QUOTE(PAS @ Mar 29 2007, 04:12 PM) *

Andrea
Penso che, come spesso accade, la risposta stia nel mezzo.
Occorre una predisposizione a vedere il mondo per immagini ed occorre tecnica per poterlo fare al meglio.
Con la sola tecnica si rischia di fare una fotografia senz’anima.
Con il solo talento è come avere qualcosa da dire ma non la voce per farlo.


Bellissima risposta PAS (sul serio, senza alcuna ironia), anche se con il talento basta una qualsiasi fotocamera, mentre senza talento non esistono fotocamere che possano aiutarti.

Ciao.
PAS
Occorre sempre considerare una cosa:
Ci viene proposto ciò che la maggior parte di noi vuole (o tollera).
Esempio classico è la spesso citata “TV spazzatura”, a parole moltissimi la vorrebbero eliminata o ridimensionata ma in realtà continua ad avere ottimo seguito e quindi resta.

La maggior parte di coloro che guardano foto pubblicate su quotidiani o rotocalchi, non cercano la qualità dell’immagine, bensì soggetti che appagano i loro appetiti emotivi o la loro curiosità e moltissimi non sono nemmeno culturalmente preparati ad una valutazione tecnica.
L’editore che sceglie cosa pubblicare tiene conto di questo e si comporta di conseguenza con buona pace della tecnica fotografica.
reefaddict
Il discorso forse si potrebbe porre così: chi vuole la qualità elevata, e dove?

Il lettore di quotidiano "free" se ne fa un baffo, se pure vede un pessimo ingrandimento pixelato e rubato da internet che fa tanto "scatto rubato" va bene lo stesso.
Il lettore di quotidiano "serio" vuole un po' di più, ma forse solo un pochino di più...
Il lettore di magazine forse vuole qualcosina in più, già che la carta è patinata, e questo potrebbe indurre il redattore a volere qualcosa di più.
L'aziendina che fa un cataloghino vuole risparmiare soldi e la qualità non sarà granché. Magari va dal piccolo professionista che fa un po' di tutto.
L'azienda più grande che vuole una intera campagna credo non possa permettersi alcuna concessione alla scarsa qualità e cerca l'affermato professionista.
Federix
Una fotografia però è fatta per documentare e ampliare un articolo, reportage, cronaca o altro, quindi se non viene richiesta qualita, sia fotografica che di composizione, in che campo può essere richiesta l'abilità fotografica che molti non smettono mai di imparare?
FALCON200
QUOTE(PAS @ Mar 29 2007, 04:12 PM) *

Andrea
Penso che, come spesso accade, la risposta stia nel mezzo.
Occorre una predisposizione a vedere il mondo per immagini ed occorre tecnica per poterlo fare al meglio.
Con la sola tecnica si rischia di fare una fotografia senz’anima.
Con il solo talento è come avere qualcosa da dire ma non la voce per farlo.



il nocciolo di ogni questione risiede in queste due righe !
eccellente capacità di sintesi, mi complimento !
ciao
M.
Renzo74
bellissima discussione.

purtroppo anche io sono dell'idea che il problema di fondo sia nella domanda.

Oggi il pubblico è sempre più disposto ad accontettarsi di un risultato mediocre o anche peggio, di conseguenza la qualità si abbassa.

D'altra parte chi ha a cuore il mestiere invece, difficilmente scende a compromessi.

mettiamoci poi una moltitudine di amatori bravini ed il gioco è fatto!

PAS
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 04:43 PM) *

Una fotografia però è fatta per documentare e ampliare un articolo, reportage, cronaca o altro, quindi se non viene richiesta qualita, sia fotografica che di composizione, in che campo può essere richiesta l'abilità fotografica che molti non smettono mai di imparare?


Bella domanda!
Il fatto che vi siano ambiti nei quali viene pubblicato di tutto, non significa che non ve ne siano altri nei quali la buona fotografia trova spazio ed apprezzamento.
Le due realtà coesistono e non sono mutuamente esclusive, anche se probabilmente la facilità con la quale la tecnologia digitale mette a rapida disposizione le immagini ha giocato più a favore dei primi.
L’editoria culturale o divulgativa di alto livello, le documentazioni merceologiche, molti cataloghi, ecc. hanno spesso nella qualità fotografica il loro biglietto da visita.

Federix
QUOTE(PAS @ Mar 29 2007, 05:04 PM) *

Bella domanda!
Il fatto che vi siano ambiti nei quali viene pubblicato di tutto, non significa che non ve ne siano altri nei quali la buona fotografia trova spazio ed apprezzamento.
Le due realtà coesistono e non sono mutuamente esclusive, anche se probabilmente la facilità con la quale la tecnologia digitale mette a rapida disposizione le immagini ha giocato più a favore dei primi.
L’editoria culturale o divulgativa di alto livello, le documentazioni merceologiche, molti cataloghi, ecc. hanno spesso nella qualità fotografica il loro biglietto da visita.


Per quanto riguarda l'editoria culturale o merceologica posso capire la qualità fotografica, ma alcuni cataloghi hanno veramente una qualità fotografica da far rabbrividire e non parlo solo di qualità della stampa, ma anche di composizione, posizionamento delle luci, studio della composizione e tutto il resto.

PS = Premetto che quello che chiedo con questo post è capire solamente se i "bravi fotografi" avranno futuro oppure devono arrendersi al marketing, al dio denaro e ai pivelli che gli rubano il posto per 5 euro meno a scatto.
Daniele R.
se posso dico la mia: il vero problema è che il livello qualitativo della gente comune si è abbassato a dismisura, tanto che se anche la qualità di alcuni scatti non è impeccabile la gente che poi osserverà le immagini, non se ne renderà più conto.

se 10 anni fa consegnavo una stampa con la grana grossa come dei chicchi di riso, il cliente mi riempiva di calci nelle gonadi, adesso è il cliente che mi porta dei file fatti con il cellulare a risoluzione 320x240 e pretende delle stampe in misura 20x30 dry.gif
Alessandro Casalini
Bravi fotografi.....

IPB Immagine

Questa immagine di Bresson ha poco a che fare con la qualità, eppure ha fatto il giro del mondo... ma è sfuocata, bruttarella.... non è certo una foto da studio...
Questo per dire che se si parla di fotografia da catalogo ecc allora il bravo fotografo(quello cin le attrezzature e le capacità) lavorerà sempre, magari per una nicchia più ristretta di clienti, ma lavorerà...

Nulla vieta poi che con le sue capacità e mezzi possa ottenere nella metà del tempo e con risultati migliori ed allo stesso prezzo di uno "sciamannato" dei lavori per committenti meno esigenti, basta avere un prezziario variabile a seconda della clientela ed adeguarsi anche a fare lavori "non allo stato dell'arte". Ma d'altronde il pane è pane wink.gif

IMHO, naturalmente wink.gif

Ciao, Ale.
ludofox
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 05:15 PM) *

...quello che chiedo con questo post è capire solamente se i "bravi fotografi" avranno futuro oppure devono arrendersi al marketing, al dio denaro e ai pivelli che gli rubano il posto per 5 euro meno a scatto.

Faccio il fotografo da un lustro abbondante.
Ho iniziato la mia carriera anegli ultimi anni delle vacche grasse (anni '80)
C'era lavoro per tutti e la qualità era determinante nella scelta del fotografo.

Poi sono arrivate le crisi. i primi anni '90 e questa in corso.
Crisi che portano a richiedere prestazioni sempre più a basso costo, sempre più in minor tempo. La qualità del fotografo è spesso messa in secondo piano.

Credo che, se la Fotografia è un mestiere, subisce le stesse leggi di mercato di qualunque altra attività.
Quando la richiesta di lavoro supera l'offerta, i parametri che prendono il sopravvento sono altra cosa rispetto alla qualità. Non è così sempre, e non è sempre vero, ma in generale posso dire di essere testimone di questo andazzo.

Ciò non toglie che la colpa di tutto questo non risieda nella tecnologia digitale.
Dunque reputo il titolo di questo thread, quantomeno fuorviante. wink.gif
Federix
Capisco la questione crisi economica momentanea, purtroppo ci sono dentro anche io con il mondo del web, però preferire una cosa tirata via che una cosa fatta con cura mi fa urtare il sistema nervoso, forse per una questione caratteriale mia personale, ma questa cosa non la tollero proprio e mi altero quando vedo gente che tira via delle cose solo perché no ha voglia di applicarsi o cose del genere.

Il bello è che più sento in giro di gente che rifiuta un prodotto scadente a fronte di un ottimo prodotto e più vedo gente che fa tutto il contrario, un pò come dice Valerio a riguardo della TV spazzatura.

Io boh, non so cosa dire, io continuo a preferire il mio sistema di fare i miei 10 scatti e tirarne fuori uno buono anziché farne 50 e bullarmi di averne fatti bene 60 biggrin.gif
G.L.C.
neanch'io credo che sia colpa del digitale se sui giornali si pubblicano foto mediocri, soprattutto nel campo della cronaca credo conti più la rapidità dell'informazione che la qualità, cosa che ogni tanto porta a prendere abbagli grossi quanto una casa, (vedi caso erba).
l'importante non è avere una buona foto, quanto piuttosto avere la foto!

la gente normalmente non ha le capacità di capire se una foto è buona o meno, come non le avevo io prima di cominciare a studiare un po' di teoria, pertanto non cerca "la qualità" cosi come la intende chi ha un "cultura fotografica", ma si contenta di molto ma molto meno.

un mio amico ha fatto stampare 400 foto fatte in vacanza con la sua brava compattina, inguardabili sotto ogni aspetto, ma lui era tutto contento e continuava a dire "guarda come è venuta bene questa" blink.gif
figurati quanto gli importa della qualità delle foto che si vedono sui giornali.

un altro mi ha fatto vedere delle foto del suo matrimonio, fatte da un fotografo molto bravo, quelle fatte in 6x6 erano splendide,
quelle fatte in digitale facevano pena, perchè il lavoro era stato fatto di fretta senza un briciolo di pp e consegnato senza tanti complimenti,
io gliele avrei tirate dietro, il mio amico era tutto soddisfatto. unsure.gif
Federix
Vedi G.L.C. le foto fatte in 6x6 erano splendide e quelle fatte in digitale erano tirate via perché sicuramente fatte in digitale e il fotografo ha detto che si sarebbero ricorrette dopo.
E' questo il problema che voglio far capire, io non parlo di nitidezza, contrasto, saturazione, resa del colore, io parlo di tecnica fotografica in generale.
Le digitali hanno annullato i costi di produzione delle fotografie, il che vuol dire che con una fotocamera puoi fare 100 foto e prenderne 10 per buone, tanto sono in digitale, mentre in pellicola, se hai 3 caricatori da 100 foto, devi cercare di tirarle fuori tutte e 100 perfettamente per non perderci troppi soldi alla fine del lavoro.
Secondo me, è questo il problema del digitale, fare 2000 scatti convinti che alla fine qualcuno buono c'è senza tener conto della composizione e di tutto il resto mentre prima si curava molto di più la fotografia in generale.
Banshee
QUOTE(Chris72 @ Mar 29 2007, 03:55 PM) *

Per consolarti anche nel mondo dell'informatica ormai e' cosi', tutti si sentono sistemisti o giu di li', solo perche' hanno un pc a casa o al lavoro, poi non importa in questo caso se non sanno nemmeno rinominare un file sotto dos.

Faccio anche colloqui con certa gente che mi passano le agenzie e puntualmente vanno via con la coda tra le gambe, messi davanti alle cose vere pratiche di certi mondi.


Proprio vero, ormai basta avere un PC e son tutti "sistemisti" e"web master", ma c'e' proprio da ridere laugh.gif

Io ormai ho capito che per lavorare contano solo due cose, la serietà e la professionalità. Chi ha in se queste due "risorse" lavorerà sempre pioggia o vento che ci sia.

Per quanto riguarda la TV spazzatura, ma siamo proprio sicuri che sia il prodotto televisivo più richiesto dai telespettatori, io, fintanto ci sarà l'auditel a misurare il gradimento, avro sempre qualche dubbio. Scusate se non mi fido.
photoflavio
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 03:47 PM) *
[...] Scusate lo sfogo e il tono abbastanza alterato di questo post, ma ho scritto proprio qui perché credo che una foto-community mi possa dare risposte se non certe, quasi.

Posso essere totalmente sincero con te? Non ho capito se il tuo è un discorso generale sui mali che affliggono il mondo moderno, fotografia compresa, oppure se si tratta del tuo caso personale. Perchè... se ragioniamo sul primo argomento tutto ci può stare ma, se è del tuo caso personale che stiamo parlando, fossi in te farei un minimo di introspezione e cercherei di propormi con un atteggiamendo... definiamolo un pochino più modesto. Si, perchè leggendo (anche con una certa attenzione e per più volte) il tuo post iniziale mi sono fatto una certa idea di te... mi sono immaginato uno che mangia pane e fotografia e che da chissà quanti anni matura esperienze e lotta contro questi "compattari" della foto da 5€ per salvaguardare la propria professione e per portare a casa la pagnotta. Sono dunque andato a leggere il tuo curriculum e leggo che sei un esperto programmatore di siti Web e che la parola fotografia compare per la prima volta nel 2005... e che collabori con un fotografo della tua città. Insomma, tirando le somme, ciò che si evince è che tutto questo studio e questa fatica che fai per crescere professionalmente si traduce, nella pratica, in due anni di militanza come seconda attività.
Ricapitolando, per essere chiari e non lasciare adito a fraintendimenti: non voglio sminuire le capacità che certamente hai maturato e stai continuando a maturare, però dovresti approcciare i problemi della vita con un pizzico di umiltà in più a lasciarti scivolare addosso certe cose... dopotutto non puoi dare la colpa ai "compattari delle foto da 5€" se c'è gente che cerca il loro podotto, ne sei stato costretto ad investire tempo e denaro per migliorarti...
Tu pensa se è giusto ciò che stai facendo e se vale davvero la pena di fare ciò che stai facendo in funzione del mondo in cui ti trovi. Sei tu a doverti adattare a questo mondo, non sarà certo lui ad adattarsi alle tue esigenze ed ai tuoi desiderata.

NDP... Nulla Di Personale, solo uno spunto in più su cui puoi riflettere prima di farti del nervoso per nulla... alla tua giovane età biggrin.gif

Unncaro saluto, con stima,
Flavio



studioraffaello
QUOTE(ludofox @ Mar 29 2007, 05:31 PM) *

Faccio il fotografo da un lustro abbondante.
Ho iniziato la mia carriera anegli ultimi anni delle vacche grasse (anni '80)
C'era lavoro per tutti e la qualità era determinante nella scelta del fotografo.

Poi sono arrivate le crisi. i primi anni '90 e questa in corso.
Crisi che portano a richiedere prestazioni sempre più a basso costo, sempre più in minor tempo. La qualità del fotografo è spesso messa in secondo piano.

Credo che, se la Fotografia è un mestiere, subisce le stesse leggi di mercato di qualunque altra attività.
Quando l'offerta di lavoro supera la richiesta, i parametri che prendono il sopravvento sono altra cosa rispetto alla qualità. Non è così sempre, e non è sempre vero, ma in generale posso dire di essere testimone di questo andazzo.

Ciò non toglie che la colpa di tutto questo non risieda nella tecnologia digitale.
Dunque reputo il titolo di questo thread, quantomeno fuorviante. wink.gif


concordo in pieno e tieni conto che la crisi vera deve ancora arrivare.....e non sara' passeggera....
le vacche grasse hanno anche partorito valanghe di abusivi molto spesso aiutati a nascere da fotografi che non hanno avuto il coraggio di non prendere i famigerati lavori doppi.....ecc ecc
io credo che se dovessi iniziare oggi gli investimenti fatti dal ns studio anni fa'....preferirei gettarmi da un balcone....
e' anche vero che oggi a parte tutti i discorsi da puristi che si fanno qua'....un sevizio vendibile lo si ottiene con una d50 ed un paio di ottiche medie....tanto nella maggior parte dei casi quello che conta e' il prezzo( se la gente non ha soldi da spendere di certo non va a rubare per le fotografie)...poi tanto c'e il fotolibro che fa sembrare tutto splendido....
non tocco il discorso delle aziende perche' li' tranne rare eccezioni quando si consegnano i lavori si deve iniziare a pregare che prima o poi....molto poi....arrivino i soldi.
per chi vendeva attrezzature il discorso e' chiuso da un pezzo.....rullini?....buonanotte.....
stampe digitali sono arrivati qua a perugia a vendere il 12 x 18 a 00,7
che dire.........la professionalita' resistera'.....? speriamo....ma resistera' per chi?
la vedo di molto molto scura.....

la passione e' sempre tanta.....ma di passione non so quanti possono vivere.
la prox d...e qualcosa da 8000 euro e' piu' facile che se la comprera'un fotoamatore evoluto( tecnicamente ed economicamente) piuttosto che un professionista...


Al_fa
Bah meno pippe e più foto ragazzi.

Il vero problema è che c'è chi dalla fotografia vorrebbe guadagnare e chi ci guadagna. Chi è nella prima fascia è scontento perchè vorrebbe ma non può chi è nella seconda è scontento perchè è un mondo difficile.

Poi ci sono quelli bravi (che sarebbero bravi in qualunque campo) che se ne fregano e vanno diritti e determinati.

Se anche uno non è bravo, meglio fare come loro! biggrin.gif
albè
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 06:18 PM) *

Vedi G.L.C. le foto fatte in 6x6 erano splendide e quelle fatte in digitale erano tirate via perché sicuramente fatte in digitale e il fotografo ha detto che si sarebbero ricorrette dopo.
E' questo il problema che voglio far capire, io non parlo di nitidezza, contrasto, saturazione, resa del colore, io parlo di tecnica fotografica in generale.
Le digitali hanno annullato i costi di produzione delle fotografie, il che vuol dire che con una fotocamera puoi fare 100 foto e prenderne 10 per buone, tanto sono in digitale, mentre in pellicola, se hai 3 caricatori da 100 foto, devi cercare di tirarle fuori tutte e 100 perfettamente per non perderci troppi soldi alla fine del lavoro.
Secondo me, è questo il problema del digitale, fare 2000 scatti convinti che alla fine qualcuno buono c'è senza tener conto della composizione e di tutto il resto mentre prima si curava molto di più la fotografia in generale.


Da quello che ho capito ti dà fastidio che oggi con la digitale si spara come con la mitraglitrice uno o più colpi comunque andranno a segno.
Una volta si sparava con la pistola per intenderci e i colpi erano misurati se non prendevi bene la mira era un casino.
In pratica oggi anche se sbagli basta essere un bravo utilizzatore di programmi di fotoritocco che il gioco è fatto. Quindi anche un mediocre fotografo diventa un discreto fotografo ?
Era questo il senso del tuo sfogo ?
ayala65*
QUOTE(ludofox @ Mar 29 2007, 03:51 PM) *

La rovina del fotografi sono i fotografi stessi, non la tecnologia che usano.

Se qualcuno si improvvisa fotografo perché ha in mano una compattina o un cellulare, non è colpa né della compattina né del cellulare...

La responsabilità risiede nella presunzione di alcuni, di pensare di poter sorvolare sull'esperienza, sull'inevitabile gavetta, ...ecc...



Ciao Ludovico.

Ti quoto in todo spostandomi sulla mia esperienza di operatore e montatore da 20 anni.
Oggi si manda in onda tutto e di conseguenza tutti si cerdono registi e capaci.
La colpa non e' del progresso, ma di chi pur di risparmiare manda in onda prodotti di scarsa qualita' ma di basso se non nullo costo.

Cosa che eguaglia la pubblicazione di foto.

Saluti
studioraffaello
QUOTE(Al_fa @ Mar 29 2007, 06:49 PM) *

Bah meno pippe e più foto ragazzi.

Il vero problema è che c'è chi dalla fotografia vorrebbe guadagnare e chi ci guadagna. Chi è nella prima fascia è scontento perchè vorrebbe ma non può chi è nella seconda è scontento perchè è un mondo difficile.

Poi ci sono quelli bravi (che sarebbero bravi in qualunque campo) che se ne fregano e vanno diritti e determinati.

Se anche uno non è bravo, meglio fare come loro! biggrin.gif

ecco Lampadina.gif
praticamente hai centrato il problema.........
ed anche la soluzione non e' male........
molto egoisticamnete posso dire.........chissenefrega.....per ora noi si va avanti ed anche piuttosto bene....quando inizieranno i problemi comincieremo a preoccuparci....
in ogni caso anche tra i "bravi" quasi guru.....vedo aumentare le gomitate sulle gengive......segno di....? ai posteri l'ardua sentenza...qua' siamo solo onesti artigiani....e ti assicuro che tutto ci manca fuor che la determinazione.....
un saluto
d.c.
Lucabeer
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 03:47 PM) *

Gente che con una D200 si crede un fotografo matrimonialista o che, avendo i soldi per comprare una D2X, si improvvisa fotografo di gioielli portando via lavoro a chi si è applicato e ha studiato per anni.


I casi sono due:

1) o il committente non è in grado di valutare la differenza di qualità fra un fotografo bravo e uno improvvisato (e passi per il caso dei quotidiani o dei rotocalchi scandalistici, dove NON conta la qualità ma il tempismo, ma non certo per i matrimoni o i fotografi di still life)

2) o effettivamente i nuovi arrivati con la D200 o la D2X sono bravi quanto i "vecchi" fotografi.


Nel secondo caso, ahimè, la vedo come una cosa inevitabile: non si può dormire sugli allori, e se arriva uno che in sei mesi con una D200 tira fuori delle belle foto... beh, tanto di cappello. Il pregio del digitale è forse anche la maggiore accessibilità alla fotografia (anche da parte di chi la vuole fare di qualità), mettiamoci il cuore in pace.
G.L.C.
QUOTE(Federix @ Mar 29 2007, 06:18 PM) *

Vedi G.L.C. le foto fatte in 6x6 erano splendide e quelle fatte in digitale erano tirate via perché sicuramente fatte in digitale e il fotografo ha detto che si sarebbero ricorrette dopo.
E' questo il problema che voglio far capire, io non parlo di nitidezza, contrasto, saturazione, resa del colore, io parlo di tecnica fotografica in generale.


forse mi sono spiegato male, smile.gif
quello che volevo sottolineare è che quel mio amico si è accontentato di avere foto di qualità scadente e fatte di fretta,
da un punto di vista compositivo le foto digitali erano buone, ma per il resto facevano pena, erano sfocate, con colori sbiaditi e piene di purple fringing (l'ho scritto giusto?),
credo che anche questo (ma non soltanto questo) faccia la qualità di un immagine. ma la gente si accontenta e basta,

perchè mai allora un editore dovrebbe spendere per avere delle foto perfette quando gli basta avere una foto mediocre?
e perchè mai uno che pubblica foto su riviste che dopo una rapida lettura finiscono nel cestino dovrebbe mettersi a studiare tecnica e composizione quando gli basta mettere la macchina su auto e limitarsi a sciacciare un bottone?

non credo che quel fotografo abbia fatto 2000 foto con l'idea di correggerle dopo, perchè a quel matrimonio c'ero anch'io e l'ho guardato lavorare.
credo invece che le foto siano venute male perchè su quelle che ha fatto non ci ha lavorato abbastanza dopo, o magari perchè non era molto esperto di pp, e le ha appicicate lo stesso nell'album tranquillo del fatto che il cliente sarebbe comunque rimasto soddisfatto.
Lucabeer
QUOTE(G.L.C. @ Mar 29 2007, 06:10 PM) *

un mio amico ha fatto stampare 400 foto fatte in vacanza con la sua brava compattina, inguardabili sotto ogni aspetto, ma lui era tutto contento e continuava a dire "guarda come è venuta bene questa" blink.gif


Scene simili pure a casa mia... ma con risultati migliori.

Ho fotografato la Baìo di Sampeyre (e ho pure fatto un Life...), e poi io e mio suocero abbiamo visto insieme le foto. Le mie fatte con la D200 e qualche annetto di esperienza: niente di speciale, ma comunque bei colori, e qualche bella inquadratura. Le sue, fatte con una Vivitar da 100 Euro che tira fuori dei colori abnormi, delle esposizioni improbabili... e soprattutto mezze mosse, e inquadrate "ndo coio coio" (braccia mozzate, tutte sbilenche...).

Dopo aver visto le mie (in mezzo agli apprezzamenti generali dei parenti), abbiamo guardato le sue... Lui continuava a dire "eeeeh, ma vedi che anche la mia compattina porta a casa delle foto carine! Che bisogno c'è di spendere migliaia di Euro e di frequentare i siti internet di fotografia". Per fortuna il gelo e il silenzio generale di chi osservava le sue foto l'ha messo ben presto a tacere... biggrin.gif
Renzo74
QUOTE(Lucabeer @ Mar 29 2007, 07:07 PM) *


......... Per fortuna il gelo e il silenzio generale di chi osservava le sue foto l'ha messo ben presto a tacere... biggrin.gif


messicano.gif messicano.gif messicano.gif

ANTENORE
Io posso dire la mia (piccola e limitata) esperienza, poichè lavoro in una casa editrice di cataloghi d'arte ed essendo un appassionato della fotografia.
Innanzitutto state tranquilli perche se il catalogo e l'editore non sono fasulli le foto verranno sempre richieste a fotografi professionisti e nessuno con le macchinette digitali da 100 euro verrà a togliere il lavoro.
Per i giornali ,che siano nazionali(gratis e non), provinciali(gratis e non) e on-line invece capisco il perchè si affidino a fotoamatori poco esperti e con macchine da 100euro. Credo per più di un motivo.
- Molte volte la foto di reportage non può essere fatta seguendo tutti i "crismi" della fotografia per la natura stessa del lavoro che richiede velocità e una qualità di compromesso.
-Contando che in Italia(circa 60milioni di abitanti) a leggere il giornale sarà appena il 5% della popolazione, in quel 5% chi è che ha cultura fotografica da poter apprezzare appieno la totalità di una fotografia?
L'1%?
E allora perchè investirci molto denaro quando ci si può arrangiare con molto meno?
Poi notate una cosa.La differenza qualitativa che c'è nelle immagini di reportage e in quelle pubblicitarie dei giornali. Tuttu purtoppo ha un prezzo.
Io sono convinto che la professionalità non verrà mai scalfita dal pressappochismo. Sono i livelli intermedi che devono temere.
Un saluto
studioraffaello
in tutti i settori l'intermedio e' crollato o sta' crollando.....
abbigliamento?..........bhe delle aziende con cui lavoriamo alcune producono in cina e vendono a prezzi irrisori........un paio producono alta qualita' e vendono a prezzi da panico....(una maglia al costo di una d 2oo )
le altre aziende che producevano capi da prezzo.... medio....chiuse o per loro volonta' o per volonta' altrui.....
purtroppo la conclusione e' che : nel medio ci si buttava un po tutti....soprattutto per la mole di lavoro....quello che resta.......bhe ecco spiegate le gomitate sulle gengive....
e non e' certo colpa del digitale....
come ultima spiaggia casomai faremo foto alle lampadine..... tongue.gif

Federix
QUOTE(studioraffaello @ Mar 29 2007, 06:39 PM) *

concordo in pieno e tieni conto che la crisi vera deve ancora arrivare.....e non sara' passeggera....
le vacche grasse hanno anche partorito valanghe di abusivi molto spesso aiutati a nascere da fotografi che non hanno avuto il coraggio di non prendere i famigerati lavori doppi.....ecc ecc
io credo che se dovessi iniziare oggi gli investimenti fatti dal ns studio anni fa'....preferirei gettarmi da un balcone....
e' anche vero che oggi a parte tutti i discorsi da puristi che si fanno qua'....un sevizio vendibile lo si ottiene con una d50 ed un paio di ottiche medie....tanto nella maggior parte dei casi quello che conta e' il prezzo( se la gente non ha soldi da spendere di certo non va a rubare per le fotografie)...poi tanto c'e il fotolibro che fa sembrare tutto splendido....
non tocco il discorso delle aziende perche' li' tranne rare eccezioni quando si consegnano i lavori si deve iniziare a pregare che prima o poi....molto poi....arrivino i soldi.
per chi vendeva attrezzature il discorso e' chiuso da un pezzo.....rullini?....buonanotte.....
stampe digitali sono arrivati qua a perugia a vendere il 12 x 18 a 00,7
che dire.........la professionalita' resistera'.....? speriamo....ma resistera' per chi?
la vedo di molto molto scura.....

la passione e' sempre tanta.....ma di passione non so quanti possono vivere.
la prox d...e qualcosa da 8000 euro e' piu' facile che se la comprera'un fotoamatore evoluto( tecnicamente ed economicamente) piuttosto che un professionista...



Accetto la critica perché costruttiva, ma io non parlavo della mia situazione personale. Io sono un programmatore e ancora per molto tempo farò il programmatore, ma lavorando nel mondo dell'editoria, sia stampata che virtuale, conosco il mondo della fotografia della mia città e posso dire che i fotografi, o sono quelli con i capelli bianchi, o sono quelli che fanno foto coi telefonini o con la D200 comprata ora e senza nessuna nozione di fotografia, mentre quelli che si applicano, si fanno conoscere e cercano di intrapendere questa carriera, molto spesso si trovano porte in faccia.

Quello che volevo sapere io è se la cosa è generale, oppure se sono io che la vivo male appunto perché nella mia realtà cittadino-professionale quotidiana è così.

Da quello che avete scritto deduco che siamo sul 50% dei casi, un pò la gente non vuole spendere e preferisce un servizio scadente ma rapido, un pò la gente vuole spendere e allora si affida al fotografo senza problemi di spesa.
lucaste
mah! A me sembra che sia il discorso qualitativo sia il discorso sulle digitali non centrino molto con la crisi della fotografia remunerata.
Se mai è proprio la diffusione e il successo della fotografia (risvegliata, questo si, dalle nuove tecnologie) che ne sta decretando la morte. Voglio dire che l'offerta di fotografi è molto più della domanda.
Chi compra foto oggi (a prescindere dalla qualità)?
Una volta nella vita la coppia che si sposa (magari due volte, ma la seconda risparmia biggrin.gif ) alla quale hanno già succhiato talmente tanti soldi per la chiesa, la macchina, il vestito, il ricevimento ecc, che (giustamente) cerca di risparmiare e in fin dei conti vuole delle foto ricordo, mica la copertina di Life, poi la pubblicità (l'unico campo nel quale il professionismo e la capacità non solo paga, ma è anche impossibile da imitare per qualsiasi amatore evoluto), qualche testata sportiva (che comunque trova una marea di fotografi disposta a farle pure gratis, solo per avere un pass agli eventi sportivi), giornali di cronaca (dove non mi sembra che ci voglia tutta questa capacità, ma solo l'essere nel posto giusto al momento giusto) e dove comunque l'offerta è infinitamente più alta della domanda.
Per il resto non mi vengono in mente molti acquirenti di foto, mi sembra che il rimanente si arrangi bene prendendo a due lire foto di stock o rubandole in siti come questo.
Per un po' di tempo, ho fatto foto ad amici teatranti assolutamente gratis, naturalmente le foto erano sempre considerate splendide. Quando ho chiesto un piccolo rimborso per il tempo perso, soprattutto in pp, guarda caso non mi hanno più chiamato e le foto ha iniziate a farle gratis l'amico dell'amico (e non ha la digitale).
photoflavio
QUOTE(lucaste @ Mar 29 2007, 11:00 PM) *
[...] Per un po' di tempo, ho fatto foto ad amici teatranti assolutamente gratis, naturalmente le foto erano sempre considerate splendide. Quando ho chiesto un piccolo rimborso per il tempo perso, soprattutto in pp, guarda caso non mi hanno più chiamato e le foto ha iniziate a farle gratis l'amico dell'amico (e non ha la digitale).

Eh si, è tristemente opinione diffusa che il digitale non costa nulla e che il tempo perso in PP non abbia alcun valore... Sei già un fortunato se ti danno un CD vuoto in cambio del tuo che contiene i files e se, dopo aver chiesto qualche eurino, ti rivolgono ancora la parola wink.gif

16ale16
QUOTE(Lucabeer @ Mar 29 2007, 07:00 PM) *

Il pregio del digitale è forse anche la maggiore accessibilità alla fotografia (anche da parte di chi la vuole fare di qualità), mettiamoci il cuore in pace.


Ecco finalmente LA frase!
Credo che non serva aggiungere altro.
ludofox
Mha, non vedo molta attinenza, sinceramente tra l'accessibilità alla fotografia, che la tecnologia digitale ha sicuramente facilitato, e la qualità delle foto.

Non mi pare che possedendo una D2X, piuttosto che una F6, si possa imparare prima.

Se esce fuori qualche baldo giovinotto che con una D200, fa ottime fotografie, vuol dire che quel baldo giovinotto ha del talento.
E farebbe ottime fotografie anche con una FM.

Qui si sta parlando di professionalità che è cosa piuttosto diversa dalla bravura.
O meglio, la prima contiene anche la seconda, ma non basta.

L'esperienza sul campo, la si acquisisce con anni di lavoro. Ora come allora.
Come esperienza intendo la prontezza nel risolvere una foto rimanendo nei tempi di consegna stabiliti (problema che si presenta ad ogni pié sospinto), la costanza di rendimento, la capacità di gestire un'impresa commerciale...
alcarbo
Secondo me l'avvento del digitale avrà anche reso maggiormente accessibile a tutti il mondo della fotografia (ed è un bene) ma non è invece poi così vero che ha semplificato le cose.

Come nel mondo del PC anche nella fotografia la tecnica si è raffinata e notevolmente complicata.

Nell'uno e nell'altro ambiente è questo che mi attira.

Infatti, oltre che cercare di fare qualche foto decorosa e non tanto per farla, mi attira lo spazio immenso di ricerca tecnica e artistica che il digitale apre a chi ci si approccia con intenti culturali anche amatoriali.

E' un mondo senza confini, non hai mai finito di imparare.
Ed è questo il suo bello.
buzz
Editoria:
Un giornale locale paga una foto 8 euro.
credete che valga la pena studiare e comprarsi una D2x per una cifra simile?
Allora lo stesso giornalista, invece di chiamare un reporter, si compra una compatta da 100 euro, scatta la foto e arrotonda il compenso dell'articolo, che supera di poco quello della foto.

Che non si lamenti nessuno: se in un ambiente la foto viene pagata tanto, si avrà una qualità pari a quanto pagato.
Potremmo stare a discutere a lungo quale sia la causa e quale l'effetto, ma non credo che il singolo abbia molto potere contrattuale davanti all'editore.

Altro è il matrimonio. Per quello hai a che fare con un privato. Tufai vedere il tuo lavoro, e se a lui piace, ti assume. Tu hai il tuo costo proporzionato da ciò che sei capace di fare. E il discorso torna a quello di prima. Se una coppia si accontenta di un servizio mediocre, è perchè lo paga poco. E' ovvio che tutti vorrebbero il srvizio di qualità pagandolo come un compleanno, ma dato che ciò non è possibile, o prezzo o qualità.
A questo punto con chi te la prendi? con la tecnologia o con il cliente?
l.ceva@libero.it
Crisi della fotografia con l'arrivo del digitale???

Sarò pure un ecezione ma io da quando è arrivato il digitale:

1) Lavoro molto di più.
2) I miei lavori stampati hanno una qualità decisamente superiore.
3) Spendo decisamente meno di prima.
4) Guadagno molto di più prima.

Nella mia realtà, ad esempio, l'ubriacatura da digitale è già passata da un pezzo, all'inizio infatti molte aziende hanno creduto di potersi fare le foto da soli utilizzando una digitale, poi però hanno capito che la differenza tra le loro foto e quelle di un prof non sta solo nella fotocamera utilizzata.

Molto spesso mi sono trovato a fotografare persone appassionate di fotografia che in alcuni casi avevano fotocamere digitali anche si fascia superiore a quella che utilizzavo io (per quasi un anno ho utilizzato la D70 in attesa della D2X) ed è proprio in quelle occasioni che la differenza salta all'occhio.

La differenza tra un prof ed un amatore secondo me sta oltre che nel semplice fatto economico imprenditoriale che è fondamentale anche nella necessità per un prof di saper mantenere un costanza di risultato. Mentre un amatore magari bravissimo in genere fotografa solo nelle situazioni che gli interessano un prof deve sapere ricavare risultati anche in tutte quelle situazioni che non sono di alcun interesse e questo anche se quel giorno non è particolarmente ispirato. E qui viene fuori tutta la capacità tecnica e creativa.

ciao

Lorenzo
SiDiQ
Non sono un fotografo, non ho la tecnica, le conoscenze, ne materiali, etc. etc e ne la presunzione di esserlo ma questo non significa che non possa fare fotografie che a qualcuno vadano bene per cui potrei essere anche pagato a suon di salami o di "tante grazie".

Se la gente si accontenta di scatti con una compattina o il cellulare questa non é la fine dei veri fotografi é la libertà di scelta del committente che non pretende di meglio.

Ho capito che un vero fotografo ha la tecnica, ha padronanza delle cose del mestiere, delle leggi, ma anche Picasso o Ligabue o etc etc non sapevano fare un dipinto in arte classica eppure alla gente sono piaciuti lo stesso...
andrea.cinalli
sinceramente non penso che il problema sia il digitale o meno.
C'è sempre stato e sempre ci sarà (nonostante la mia giovane età) la rana dalla bocca larga. Secondo il mio parere (come quello di tanti altri) il problema non è delle rane che offrono un servizio qualitativamente (agli occhi di un professionista) scadente, ma di chi compra il lavoro svolto. Ovviamente se la rana dalla bocca larga è capace di intortare l'acquirente facendogli credere chissà quale lavoro abbia svolto e il committente abbocca.... bhè anche questo "vendersi" può essere un pregio, ovviamente porta risultati solo per breve periodo.
studioraffaello
QUOTE(l.ceva@libero.it @ Mar 30 2007, 08:08 AM) *

Crisi della fotografia con l'arrivo del digitale???

Sarò pure un ecezione ma io da quando è arrivato il digitale:

1) Lavoro molto di più.
2) I miei lavori stampati hanno una qualità decisamente superiore.
3) Spendo decisamente meno di prima.
4) Guadagno molto di più prima.

Nella mia realtà, ad esempio, l'ubriacatura da digitale è già passata da un pezzo, all'inizio infatti molte aziende hanno creduto di potersi fare le foto da soli utilizzando una digitale, poi però hanno capito che la differenza tra le loro foto e quelle di un prof non sta solo nella fotocamera utilizzata.

Molto spesso mi sono trovato a fotografare persone appassionate di fotografia che in alcuni casi avevano fotocamere digitali anche si fascia superiore a quella che utilizzavo io (per quasi un anno ho utilizzato la D70 in attesa della D2X) ed è proprio in quelle occasioni che la differenza salta all'occhio.

La differenza tra un prof ed un amatore secondo me sta oltre che nel semplice fatto economico imprenditoriale che è fondamentale anche nella necessità per un prof di saper mantenere un costanza di risultato. Mentre un amatore magari bravissimo in genere fotografa solo nelle situazioni che gli interessano un prof deve sapere ricavare risultati anche in tutte quelle situazioni che non sono di alcun interesse e questo anche se quel giorno non è particolarmente ispirato. E qui viene fuori tutta la capacità tecnica e creativa.

ciao

Lorenzo


a conti fatti.....in 4 anni col risparmio di rullini e provini paraticamente si e' pagata quasi tutta l'attrezzatura......( ottiche a parte...ma quelle grazie al cielo in gran parte le usavamo gia' con l'analogico)
su questo concordo in pieno..
il problema di fondo e' la crisi culturale che ha passato l'immagine....sempre piu' gente ci chiede le foto in dvd ...il rappresentante trova molto piu' semplice ed efficace ( come presentazione) un portatile in cui a seconda del dvd inserito ....illustra la merce...con una possibilita' di osservazione del dettaglio del particolare che prima la si poteva ottenere solo con costosissimi e voluminosissimi cataloghi.
mi spiace per le tipografie.....ma le foto ora si possono vendere anche ad un prezzo leggermente maggiore visto il risparmio che alla fine l'azienda ottiene.
il problema va visto nell'ottica della grave cirisi che sta attraversando la produzione in italia.....ma anche nella smisuarata quantita' di fotografi che sono venuti fuori negli ultimi anni....( forse invogliati anche dal digitale)....ma qui non c''e alternativa.......chi meglio lavora piu' lavora perche' una volta il cliente lo puoi pure convincere con le chiacchiere.....ma la seconda volta se alle chiacchiere non seguono i fatti....lo si convince un po' meno.
analogo e' il discorso dei privati....parlo del classico matrimonio....bhe qui
la riduzione del lavoro e' ancora piu' evidente....la gente si sposa molto ma molto meno....( e non vedo nel futuro una inversione di tendenza ...anzi...)
in questo settore la professionalita' la fa' da padrone (chi fa questo mestiere sa di cosa parlo...) qua' e' pieno di ....le foto le faccio io guarda....e poi spendi molto meno....ecc ecc
per ora noto una cosa che mi da una certa soddisfazione a continuare....il fotografi che hanno chiuso o stanno chiudendo sono tutti quelli che hanno svenduto il loro lavoro non curandosi affatto ne della professionalita' e tantomeno del giusto guadagno .
pero' una cosa lasciatemela dire..senza polemica...faccio questo lavoro da 25 anni lo studio fu creato da mio padre nel 1946 sono nato e vissuto tra fotografie e fotografi.....pero' non esiste altro oggetto che riesce a trasmettere a chi lo usa un delirio di onnipotenza come la macchina fotografica......
chissa' perche'........
d.c.
Federix
Una domanda: in tempi migliori posso capire che magari ci si poteva permettere di spendere qualcosina di più, ma oggi, con questa pseudo-crisi che non ti fa guadagnare più come 10 anni fa, secondo voi quanti preferiscono risparmiare e quanti preferiscono la qualità del lavoro svolto?

Io non so, ma sembra che i clienti del nostro studio, hanno tutti i braccini corti e si torna sempre al discorso che faceva lucaste, cioè se possono, pur di risparmiare, cambiano studio e amicizie a scapito della qualità.
Dovrei pensare che solo i nostri clienti sono un pò dei genovesi (senza offesa per i genovesi logicamente) biggrin.gif
andrea.cinalli
QUOTE(Federix @ Mar 30 2007, 08:49 AM) *

Una domanda: in tempi migliori posso capire che magari ci si poteva permettere di spendere qualcosina di più, ma oggi, con questa pseudo-crisi che non ti fa guadagnare più come 10 anni fa, secondo voi quanti preferiscono risparmiare e quanti preferiscono la qualità del lavoro svolto?

Io non so, ma sembra che i clienti del nostro studio, hanno tutti i braccini corti e si torna sempre al discorso che faceva lucaste, cioè se possono, pur di risparmiare, cambiano studio e amicizie a scapito della qualità.
Dovrei pensare che solo i nostri clienti sono un pò dei genovesi (senza offesa per i genovesi logicamente) biggrin.gif



No solo nel tuo studio sono così, in tutti i campi i clienti da un pò di tempo hanno le braccine corte. Mia sorella (che ha 16 anni in più di me) ha uno studio di commercialista e io lavoro insieme a lei mentre sto terminando gli studi in economia. Anche qui i clienti fanno molta fatica a pagare e spesso ci ritroviamo clienti che devono pagare dei lavori del 2005 (poi però si scopre che a Natale sono andati in vacanza in posti da favola, ma si sa che i debiti non si vedono il lusso si).
Il problema di fondo è che il denaro ha un potere di acquisto che si sta abbassando sempre di più.
Anche in questo campo ci sono tante persone che si fanno pagere molto di meno, ma ovviamente la qualità è quella che è (in questo campo dopo qualche mese sarà il cliente che dovrà pagare qualche sanzione). E' ovvio che chi si fa pagare meno nella maggior parte dei casi non ha dei costi per mantere strutture, dei costi per corsi di aggiornamento, dei costi per aggiornamenti software etc etc
L'importante è cercare di dare il meglio in qualsiasi campo e di offrire sempre cortesia e professionalità, nel lungo periodo si verrà ripagati. Ah ovviamente bisogna anche scegliersi la clientela giusta e non fidarsi dell'abito perchè l'abito non fa il monaco ma lo veste ph34r.gif
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