E' sempre un piacere commentare i lavori di Nicola.
Vi si trovano spunti interessanti nonché standard qualitativi piuttosto alti e sinceramente sorprendenti.
Immagine interessante e curata. Quello che mi colpisce per primo è il cromatismo generale. Toni caldi e decisi.
Sono in generale d'accordo con chi ha espresso dubbi sulla descrittività. In effetti manca la percezione della forma del tacco e nemmeno a me piacciono eccessivamente gli effetti di luce artificiali. Come ha scritto Antonio, forse bastano i bagliori intorno alle pietre.
Invece mi piace molto il fondo. Forse avrei optato per una zona non del tutto nera alla base per poter avere un appoggio ma la pelle - con quella maculatura naturale e quell'orizzonte frastagliato - mi piace moltissimo.
Buona la percezione (tacco a aprte) della pelle dorata. Più nella scarpa in primo piano che nell'altra, ma sufficiente per far capire la natura di queste scarpe. Questa foto ha la caratteristica di rendere gradevoli anche scarpe che, se le mettesse mia moglie, chiederei il divorzio...
Di questa seconda immagine, condivido l'aspetto compositivo essenziale, molto meno gli accostamenti cromatici.
Bellissimo il colore del fondo non sufficientemente supportato però dar resto.
Giocata su toni più o meno complementari - forse era questo l'intento? - tra l'arancio del fondo e il bluastro delle scarpe: Accoppiata, a mio avviso, non particolarmente felice. La mazzata finale viene data dalla sfumatura verde oliva del piano d'appoggio.
Insomma tre toni che secondo me fanno un po' a cazzotti.
Immagine un po' troppo piccola per potrer apprezzare la resa del materiale della scarpa (tessuto?)
In ultima analisi, una foto che se sviluppata fino in fondo, avrebbe potuto essere perfetta.
Un commento a parte per la cornice. Mi piace parecchio, ma la replica della foto, forse anche perché se ne vede solo una parte, a mio avviso non aggiunge nulla se non un po' di confusione.
Quest'ultima, anch'essa ben fatta, ha una eccessiva invadenza del riflesso. Trovo che l'attenzione venga un po' troppo allontanata dal soggetto. Forse un taglio meno abbondante e generoso nei confronti del riflesso può in parte risolvere il problema.
Ciò che a mio avviso inoltre manca, è un riflesso che disegni il tallone e di conseguenza il tacco. Ne migliorerebbe la plasticità, la tridimensionalità e la valorizzazione dei luccichini che in qualche misura tosk aveva giustamente individuato come poco evidenti.
L'immagine, tuttavia, può contare su una bella atmosfera coerente e omogenea.
Il dubbio di smart è reale. Vi sono delle convenzioni, più o meno come le lancette dell'orologio alle 10:08, che richiedono di fotografare il lato esterno della scarpa. Ho lavorato anch'io molto per un'azienda produttrice di scarpe e ho avuto la stessa richiesta.
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Come hai precisato, non sono immagini destinate ad un catalogo nel qual caso la descrittività della forma e del materiale divengono elementi prioritari e l'intento, se non ho capito male, è produrre immagini che devono stimolare l'emotività.
Hai sicuramente raggiunto lo scopo.
Lavora un pochino ancora sulla seconda...
Come sempre bravissimo!