Il problema principale con gli scanner da tavolo sono i forti contrasti soprattutto nelle zone d'ombra, più difficili da "bucare" per le lampade utilizzate. In fondo lo scanner agisce un po' come una macchina fotografica che tramite software può scegliere se esporre sulle luci, sui grigi o sulle ombre.
Una dia "ostica" con forti luci e ombre chiuse, se scansionata deve essere per forza sistemata in PP utilizzando correzioni mirate su zone limitate.
E' da 8 anni che faccio scansioni con scanner da tavolo (LS 2000 e ora SuperCoolScan 5000) e per ottenere stampe decenti ho sempre lavorato in PP. E' vero che NikonScan fornisce già strumenti di modifica ma chi ha provato le potenzialità di Photoshop o simili non ci rinuncia facilmente.
In più bisogna considerare che ogni dia dovrebbe essere corretta in maniera diversa proprio come ogni fotografia ha bisogno di un'esposizione diversa.
Per rendere meglio l'idea posso fare un esempio: una dia scansionata senza nessuna correzione rende come guardare l'originale su di un piano retroilluminato; se l'originale è esposto in modo corretto e omogeneo in tutte le zone non ci sono problemi a guardarlo a occhio nudo (quindi va bene così come viene scansionato in automatico). Se ha invece forti contrasti bisogna per forza usare una lente per osservare bene ogni dettaglio soprattutto nelle ombre. Una dia scansionata e PostProdotta (luminosità applicata con pennelli, regolazioni di contrasto e colore mirate) può rendere visivamente (e quindi in stampa) come l'originale proiettato con diaproiettore, perchè trattiamo ogni zona dell'immagine per rendere al meglio tutti particolari come il nostro occhio riesce a percepire bene i dettagli sullo schermo perchè si muove da un punto all'altro.
Con gli ultimi scanner prodotti i risultati sono migliorati di molto nella resa luminosa (gamma densità da 4,2 a 4,8) e nella profondità colore, ma il problema dei contrasti forti rimane sempre: o rendi bene le ombre o rendi bene le luci. Parlo sempre della percezione a occhio nudo perchè spesso molti particolari in un immagine digitale non sono visibili se non dopo averli "tirati fuori".
Quello che voglio dire è che se si compra uno scanner da tavolo si possono ottenere buoni risultati (diciamo vicini alle dia proiettate) ma si devono mettere in conto ore e ore di lavoro in PP. Se invece si affida il lavoro al laboratorio si hanno meno "sbattimenti" ma a che costo?
Considerato che uno scanner da tavolo si ammortizza con almeno un migliaio di scansioni ecco la summa di quanto detto:
Sei pigro e danaroso?
affidati ad un laboratorio serio senza prendere lo scanner.
Vuoi farti da te le scansioni ma non vuoi lavorare troppo?
Comprati lo scanner e accontentati dei risultati che ti offre (molto spesso più che soddisfacenti).
Se invece vuoi farti da te le scansioni e ti piace passare ore con Mamma Adobe comprati lo scanner e benvenuto nel mio mondo!