Salve a tutti...
prima di inoltrare domanda faccio una premessa.. ho provato con un bel cerca ma non ho trovato nulla..

Volevo chiedere a chi lo sapesse, la distanza focale espressa in millimetri, di un obiettivo, da dove a dove è misurata? o meglio intuisco che uno degli estremi debba essere il piano del sensore (o magari no..) ma l'altro punto dove è misurato?

Grazie a tutti

E’ la distanza tra centro ottico dell’obiettivo e il piano su cui forma l’immagine (piano sensore o piano pellicola) di oggetti posti all’infinito.

gli obiettivi hanno schemi ottici più o merno complessi ma ognuno di loro ha un centro ottico. se schematizziamo l'obiettivo come una singola lente allora vale questo schemino



ovviamente non è cosa banale conoscere quale sia il centro ottico di uno schema complesso, non è quindi immediato prendere un decimetro e misurare in proprio le lunghezze focali ...

Dal piano nodale posteriore. Ti elenco le definizioni dei principali parametri ottici:

Il centro ottico O è il punto dell'asse ottico che non fa deviare i raggi che lo attraversano (il raggio entrante e quello uscente sono paralleli, anche se non coincidenti).
La superficie toccata dal raggio entrante è parallela a quella toccata dal raggio uscente per cui, per quel raggio, la lente si comporta come una semplice lastra a facce parallele.


I piani principali di rifrazione (Piano Principale Anteriore e Piano Principale Posteriore) sono i piani sui quali si incontrano i prolungamenti dei raggi incidenti sulla prima superficie e rifratti dalla seconda superficie.

I punti principali (anteriore e posteriore) sono i punti di incontro tra asse ottico e piani principali di rifrazione.

I punti nodali (anteriore e posteriore) sono i due punti d'incontro dell'asse ottico con i prolungamenti dei raggi che passano per il centro ottico. Soltanto se il mezzo situato anteriormente all'obiettivo è identico al mezzo situato posteriormente (aria-aria), i punti nodali ed i punti principali coincidono. Il raggio entrante forma il punto nodale anteriore (dell'oggetto) e quello uscente il punto nodale posteriore (dell'immagine).

I piani nodali sono piani perpendicolari all'asse ottico e passanti per i punti nodali. Le misure di lunghezza focale, di distanza immagine e distanza oggetto, vanno fatte a partire dai piani nodali. I basculaggi dovrebbero avvenire intorno al punto nodale posteriore, poiché solo così l'immagine non subisce spostamenti.

I punti focali principali o fuochi (F1 ed F2) sono i punti sull'asse ottico su cui convergono i raggi di luce paralleli all'asse ottico stesso.

La lunghezza focale f è la distanza fra ciascun fuoco principale ed il rispettivo punto principale. Per un obiettivo immerso in un unico mezzo (l'aria), le lunghezze focali f1 ed f2 sono eguali.

Individuare i piani nodali di un obiettivo in pratica non è cosa facile.
Occorrerebbe far ruotare l'obiettivo su punti diversi fino a trovare quello intorno al quale l'immagine non subisce spostamenti. La distanza focale va misurata da quel punto al fuoco.

Ciao
Enrico



In alcuni obiettivi (tipicamente nei teleobiettivi che non vanno confusi con i lungofuoco) il piano nodale cade fuori dell'obiettivo.

grazie mille siete stati molto chiari ed esaurienti

Se può esserti utile, ti allego uno schema fatto velocemente. Come ti dicevo prima, nei teleobiettivi il piano nodale posteriore può trovarsi addirittura anteriormente all'obiettivo, e questo al fine di ottenere un'ottica più compatta di un lungofuoco di identica focale. Nei grandangolari retrofocus, il piano nodale posteriore è esterno all'obiettivo e si trova posteriormente ad esso. Questo per evitare che lo specchio, durante il suo ribaltamento, possa andare ad urtare l'obiettivo stesso. Pensa ad un 14 mm con piano posteriore interno all'obiettivo...
Ciao
Enrico

Riprovo con l'allegato.