QUOTE(Francoval @ Dec 22 2006, 05:20 AM)
Ciao Gianni, sono felice di poter leggere ancora i tuoi squisiti consigli su questo forum.
Ho letto che hai avuto l'Angenieux 28-70/2,6-2,8 che mi ha sempre affascinato e gradirei un tuo commento in merito, ad esempio come si comporta nelle focali fino a 35~40 mm. con luce scarsa.
Grazie
Ciao Francoval, e
.
Ho avuto per qualche anno l'Angénieux 28-70/2,6 AF (era f/2,6 su tutta l'escursione focale, non 2,6-2,8 come il Tokina).
Lo acquistai usato, cedendo in cambio il mio Nikkor 35-70/2,8 AF e aggiungendo parecchi soldini.
Li provai tre giorni insieme, e l'Angénieux era nettamente migliore a f/2,8 a tutte le focali. Nota che ero molto contento del 35-70/2,8, che mi piace e consiglio tuttora.
Pensa che, temendo di essere affascinato dall'oggetto, e quindi poco "obiettivo" costrinsi mia moglie a vedersi proiettate un centinaio di coppie di dia uguali tra loro realizzate con le due ottiche, e a scegliere le migliori: mi indicò sempre, salvo in due casi (a f/16) le immagini scattate con il francese.
Era un obiettivo nitidissimo e ipercorretto. Resa cromatica fredda, tipo Leitz, per intenderci. Non molto saturo, ma più del 35-70/2,8.
Aveva di serie un filtro UV Angénieux incorporato (di ottima qualità), calcolato nello schema ottico, tanto che era consigliato di non utilizzare l'ottica senza filtro.
Era molto lungo, ma non si allungava esternamente, né zoomando, né mettendo a fuoco. Ed è l'unico zoom standard che io abbia mai avuto in cui, a qualunque focale, focheggiando in AF un soggetto all'infinito, la scala delle distanze si posizionava sempre esattamente su infinito.
L'ho cambiato dopo anni col 28-70/2,8 AFS, altrettanto nitido e corretto, ma più "caldo" e saturo.
Se avessi potuto permettermelo, li avrei tenuti entrambi.
Nella decisione di vendere l'Angénieux pesarono anche fattori esterni: la cessata produzione e la cessata assistenza "italiana": io lo usavo molto in montagna, e un trauma avrebbe potuto riuscire fatale, perché irreparabile.
Prima di separarmene, mi fotocopiai il test MTF individuale di cui era corredato ogni esemplare, con curva (per punti ), numero di matricola e firma del tecnico che l'aveva eseguito riportati in biro blu.
Ti posto, a titolo di "amarcord", una scansione da dia di uno scatto dell'Angénieux: