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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
sceriffo
Ciao a tutti voi del forum (dai, a tutti noi, anche se io leggo molto ma scrivo poco).
Ho bisogno di un opinione su questo obiettivo per la mia FM3a:
GN AutoNikkor 1:2.8 f=45mm Nippon Kogaku Japan No.xxxxxx (riporto esattamente la dicitura sull'obiettivo).
Ne vale la pena?...me lo venderebbe un conoscente ad un buonissimo prezzo (credo).
...è tenuto benissimo ed è veramente piccolo, sulla FM3a sparisce!!!
...però ovviamente ne varrebbe ala pena solo se è valido...

Grazie anticipatamente dell'aiuto!!!
sceriffo
mmmmmhhhhh
...proprio nessuno conosce questo obbiettivo?
Francoval
La sigla GN sta per Numero Guida. Diffatti questa inconsueta ottica nacque nel 1969 per facilitare le fotografie col Flash. Funziona in questo modo. Una volta impostato il numero guida di un dato flash ad una data sensibilità l'obiettivo addatta l'apertura del diaframma secondo la messa a fuoco. Se si esclude questa opzione diventa un perfetto normale a tutti gli effetti, molto incisivo (è un tripletto), uno dei pochi normali vicini alla reale lunghezza focale (43,5 mm.) calcolata sulla diagonale del fotogramma.
Comunque, per saperne di più, guardati l'esauriente pagina del link, purtroppo in inglese:

Nikkor GN Auto 45/2,8
sceriffo
QUOTE(Francoval @ Dec 19 2006, 02:55 AM) *

La sigla GN sta per Numero Guida. Diffatti questa inconsueta ottica nacque nel 1969 per facilitare le fotografie col Flash. Funziona in questo modo. Una volta impostato il numero guida di un dato flash ad una data sensibilità l'obiettivo addatta l'apertura del diaframma secondo la messa a fuoco. Se si esclude questa opzione diventa un perfetto normale a tutti gli effetti, molto incisivo (è un tripletto), uno dei pochi normali vicini alla reale lunghezza focale (43,5 mm.) calcolata sulla diagonale del fotogramma.
Comunque, per saperne di più, guardati l'esauriente pagina del link, purtroppo in inglese:

Nikkor GN Auto 45/2,8



grazie.gif grazie.gif grazie.gif
Giallo
Bastava cercare: leggi qui.

http://www.nital.it/forum/index.php?showto...687&hl=Ais+45mm

Buona luce

smile.gif
sceriffo
QUOTE(Giallo @ Dec 19 2006, 12:10 PM) *


Grazie Giallo, ma l'avevo già letto.
Ma in quell'intervento parlate del 45 P, mentre quello da me in esame è un modello molto più retrò (e quindi non penso funzioni sul digitale a parte la D200)... Sempre che non mi sbagli, sono scarso in ' storia e tecnica degli obiettivi', vado meglio nella pratica tongue.gif

Ad ogni modo, essendo lo schema ottico identico, suppongo che la qualità non cambi (almeno in peggio)
Giallo
QUOTE(sceriffo @ Dec 19 2006, 01:41 PM) *

mentre quello da me in esame è un modello molto più retrò (e quindi non penso funzioni sul digitale a parte la D200)

...Ad ogni modo, essendo lo schema ottico identico, suppongo che la qualità non cambi (almeno in peggio)


Accipicchia, allora alludi al 45 GN! E' un singolare obiettivo prodotto a partire dalla fine degli anni '60, pre AI quindi.
Ai tempi non esisteva ancora la servocellula per l'automatismo sull'esposizione flash: quindi i flash elettronici lavoravano sempre alla medesima potenza.
Il trucco di questo obiettivo consisteva pertanto nel variare l'apertura del diaframma, aumentandola con l'aumentare della distanza, in modo da consentire al fotografo (tipicamente matrimonialista) di non preoccuparsi della regolazione del diaframma stesso in base alla solita regoletta f=NG/d.

Da Numero Guida (GN) ecco la denominazione di questo piccolo obiettivo.
Schema tessar (4 lenti) analogo all'attuale, ma con trattamento antiriflessi di 40 anni fa...non lo utilizzerei con la D200, al contrario dell'attuale 45/2.8 AiP.

Buona luce

smile.gif
sceriffo
QUOTE(Giallo @ Dec 19 2006, 02:01 PM) *

Accipicchia, allora alludi al 45 GN! E' un singolare obiettivo prodotto a partire dalla fine degli anni '60, pre AI quindi.
Ai tempi non esisteva ancora la servocellula per l'automatismo sull'esposizione flash: quindi i flash elettronici lavoravano sempre alla medesima potenza.
Il trucco di questo obiettivo consisteva pertanto nel variare l'apertura del diaframma, aumentandola con l'aumentare della distanza, in modo da consentire al fotografo (tipicamente matrimonialista) di non preoccuparsi della regolazione del diaframma stesso in base alla solita regoletta f=NG/d.

Da Numero Guida (GN) ecco la denominazione di questo piccolo obiettivo.
Schema tessar (4 lenti) analogo all'attuale, ma con trattamento antiriflessi di 40 anni fa...non lo utilizzerei con la D200, al contrario dell'attuale 45/2.8 AiP.

Buona luce

smile.gif



mmmh
lo userei principalmente sulla FM3a, ma il fatto di non 'godermelo' anche in digitale mi secca un pò...
...aspetterò un'occasione migliore.

Grazie per le preziose informazioni Pollice.gif
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