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NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > Naturalistica (e fauna selvatica)
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Fabio Blanco
Mi piacerebbe sviluppare con voi un tema a me caro che sto notando emergere anche nei vostri post.

Che cos'è la fotografia naturalistica e cos'è un fotografo naturalista?

Difficile dire cosa sia la fotografia naturalistica e ancor più difficile dire chi è il fotografo naturalista.



Se una foto naturalistica è (forse troppo semplicemente) uno scatto fatto ad un soggetto non umano in natura, al contrario non si può dire che l'autore di tale scatto debba essere necessariamente un fotografo naturalista.



Sulla base di questo piccolo pensiero invito qui voi a dire la vostra, confrontarvi e inserire le vostre impressioni (ovviamente sempre con l'educazione che ha contraddistinto queste pagine).
Gefry
QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 01:27 PM) *


Se una foto naturalistica è (forse troppo semplicemente) uno scatto fatto ad un soggetto non umano in natura, al contrario non si può dire che l'autore di tale scatto debba essere necessariamente un fotografo naturalista.


Giustisimo!

"Un Fotnaturalista è chi vive ed ama la Natura.........usando la fotografia per registrare emozioni ed eventi"


Una "Bella" Foto ad un Animale/Uccello invece può essere realizzata da un qualsiasi "Bravo" fotografo che si rechi in un Parco Nazionale, Oasi o Zoo che sia.

Quindi chi va nei Parchi solo per realizzare una fotografia commerciale di sicuro non potrà definirsi un Fotonaturalista (almeno dal mio punto di vista) ma al contempo non vedo perche un vero Fotonaturalista non possa frequentare questi luoghi per sbizzarrirsi con fotografie particolari o impossibili da realizzare in natura.

Ciao

Gerry
E.A. Juza
Ciao Fabio,
una tematica interessante, anche se difficilmente si può arrivare a una risposta, perchè non esiste una definizione di fotografo naturalista...può esserlo tanto uno che fotografa in uno zoo come chi fotografa nella natura più selvaggia...ogniuno dà la sua interpretazione al termine.
Fabio Blanco
QUOTE(E.A. Juza @ Oct 25 2006, 03:01 PM) *
Ciao Fabio,
...ogniuno dà la sua interpretazione al termine.
E questo è quello che voglio tirare fuori dalle vostre interpretazioni: uno spaccato di come ognuno di noi vive o vorrebbe vivere la nostra passione...
davidebaroni
Caro Fabio, raccolgo l'invito e posto i miei due cent sul tema... smile.gif

Premetto che io NON sono un fotografo naturalista. Ma nemmeno da lontano!

Allora, comincio citando dal dizionario Garzanti della lingia Italiana:

Naturalista - s.m. e f. :
1 chi si dedica allo studio delle scienze naturali
2 seguace del naturalismo in filosofia o nell'arte.

Naturalistico - agg. [pl. m. -ci]
1 del naturalismo, relativo al naturalismo: indirizzo, pensiero naturalistico; dottrina, teoria naturalistica
2 che riguarda le scienze naturali: studi naturalistici
§ naturalisticamente avv. secondo principi naturalistici.

Ora, non so a voi, ma a me queste definizioni dicono pochino. biggrin.gif

Quello che so è che, anche se mi capita di fare qualche foto a "soggetti non umani in Natura", questo NON fa di me un "naturalista", poiché non studio le Scienze Naturali (quali che esse siano).

Ma è la definizione di "naturalistico" che mi lascia perplesso. Cosa significa, specificamente, "che riguarda le scienze naturali"? hmmm.gif
In senso lato, TUTTE le fotografie che ritraggono la Natura e l'Ambiente, dal paesaggio (anche urbano) alle macro di insetti, "riguardano" le scienze naturali... in una certa misura! Infatti danno informazioni su elementi della Natura... o che con essa interferiscono. Quindi la questione verte su "in che MISURA questa fotografia riguarda le scienze naturali?...

Ora, un'altra cosa da definire è cosa cerchiamo in una foto... quali sono, specificamente, i parametri con cui la valutiamo. Se la foto "naturalistica", cioé che "riguarda le scienze naturali", deve essere un "documento fedele dell'elemento della natura in essa rappresentato, senza riguardo agli aspetti artistici ed estetici e con prevalente o totale attenzione alla documentazione di aspetti del comportamento etologicamente interessanti", allora certe foto rientreranno nella categoria ed altre no; ma se il parametro fosse "immagine che ritrae artisticamente un soggetto non umano nel suo ambiente naturale", ecco che parecchie foto che sarebbero rientrate nel parametro precedente non rientrerebbero più in questo e viceversa. biggrin.gif

Per quello che mi riguarda, ci sono molti fotografi, su questo forum e altrove, che fanno bellissime fotografie di "soggetti non umani in ambiente naturale", sia esso una riserva o no. Dove vogliamo metterli? Credo che siano fotografi che fanno "fotografie naturalistiche", senza per questo essere dei "fotografi naturalisti". O almeno che possano esserlo.

Tutto il resto, per me, sono soltanto sterili diatribe della serie "io sono più bravo perché..." "No, sono più bravo io perché..." biggrin.gif

Volete tagliare la testa al topo, come diceva Frassica? Aprite DUE sotosezioni: "Foto naturalistiche in riserve e aree protette" e "Foto naturalistiche in ambiente totalmente naturale ad animali selvatici". O comunque che chiarisca, SEPARANDOLI, i criteri di identificazione delle due categorie, in modo chiaro ed inequivocabile.

Altrimenti è solo un confronto di pareri e interpretazioni... come tali, opinabili, per default.

Scusate la lunghezza...

Davide
Tramonto
QUOTE(twinsouls @ Oct 25 2006, 03:09 PM) *

Altrimenti è solo un confronto di pareri e interpretazioni... come tali, opinabili, per default.

Invito a visitare il sito dell'AFNI, in particolare questa pagina.
Appartengo all'Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, di cui sono stato membro del Consiglio Direttivo, e alla cui rivista (Asferico) collaboro attivamente.
Questioni semantiche a parte, è l'aspetto culturale che fa la differenza.
Ma questo non lo diciamo noi, in quanto fotografi un po' snob!
E' quello che scrivono tutti i più grandi fotografi del settore (Frans Lanting, Art Wolfe, Klaus Nigge .... ecc. ecc.).
Art Wolfe, ad esempio, ha pubblicato un intero articolo sulla rivista statunitense Outdoor Photographer (nel numero di Maggio 2006), intitolato "The Naturalist Photographer - How Art Wolfe uses his knowledge to create revealing photographs" ...
Non è quindi solo questione di tecnica fotografica o di sensibilità artistica. Occorre anche la conoscenza, come sinteticamente detto nel link al sito AFNI su dato.

Ciao,

Riccardo
naturephoto.it
E.A. Juza
QUOTE
E questo è quello che voglio tirare fuori dalle vostre interpretazioni: uno spaccato di come ognuno di noi vive o vorrebbe vivere la nostra passione...


Ok...io la vivo così:

Per me la fotografia naturalistica è la ricerca di tutto ciò che in natura è bello, spettacolare o affascinante...idealmente mi piacerebbe fotografare solo in natura ma per mancanza di tempo e per pigrizia scatto il 90% delle foto in oasi, almeno per ora; il restante 10% si divide tra 5% in cattività vera e propria (es. Mandarina) e natura (le foto dei gruccioni e quache altre).

Abbastanza raramente faccio un'escursione pensando: "voglio riprendere questa particolare specie", più spesso il mio obiettivo è "voglio tornare a casa con qualche foto spettacolare", che poi sia un germano o un airone mi interessa fino a un certo punto...mi piace la natura in tutte le sue forme.

Per quanto riguarda il valore naturalistico delle immagini...penso che ci siano diversi tipi di "valore", come molti prediligo le foto d'azione, ma anche un semplice ritratto non è privo di valore a mio parere, è pur sempre una testimonianza della bellezza della natura.

ciao cool.gif
Gefry
QUOTE(twinsouls @ Oct 25 2006, 02:09 PM) *


Allora, comincio citando dal dizionario Garzanti della lingia Italiana:

Naturalista - s.m. e f. :
1 chi si dedica allo studio delle scienze naturali

Davide


Certo se stiamo a vedere il significato letterario un Fotonaturalista è anche chi fotografa salutuariamente il piccione sul davanzale........ma io mi rifaccio a una definizione un po piu romantica smile.gif


Di certo non si arriverà a nulla e le sfumature e varianti sono tentissime.........ma diciamo che principalmente, a mio avviso, possiamo dire che il Fototnaturalista (Cacciatore Fotografico o come si vuole chiamrlo) è una presona che "Ama la natura".

Credo che fin qui si possa esssere daccordo.


Ci sono molti fotografi invece che frequentano Oasi o Zoo solo per vendere i propri scatti e fanno un conto tra spesa e guadagno, ce ne sono altri che fotografano il gabbaino fuori casa non perche gli interessa il Gabbaino ma perche vogliono provare l'Autofocus o per avere un immagine da postare sul forum "[W / NW] Only Birds".

Ecco di sicuro questi non sono Fotonaturalisti

Ciao

Gerry
Tramonto
QUOTE(E.A. Juza @ Oct 25 2006, 03:01 PM) *

... non esiste una definizione di fotografo naturalista...può esserlo tanto uno che fotografa in uno zoo come chi fotografa nella natura più selvaggia...ogniuno dà la sua interpretazione al termine.


Emanuele,
mi trovi in totale disaccordo. Non confondiamo il fotografo di animali (che farà pure dei meravigliosi ritratti in gabbie dello zoo o di gatti in posa nel suo studio) con un Fotografo Naturalista.
Anche a livello professionale, é completamente diversa la tipologia di lavoro che i due sono in grado di produrre. Il fotografo naturalista può benissimo fotografare i gatti nel suo studio. Non penso che un fotografo dello Zoo sappia produrre un reportage sulla vita delle formiche, o sul leopardo delle nevi o sui babbuini di Gibilterra o sul Parco Nazionale del Gran Paradiso (vedi l'ultimo numero di National Geographic Italia ... )

Ovviamente questo è solo il mio modesto parere ...

Riccardo
E.A. Juza
QUOTE
DUE sotosezioni: "Foto naturalistiche in riserve e aree protette" e "Foto naturalistiche in ambiente totalmente naturale ad animali selvatici


Il problema è che è difficile definire cosa sia totalmente naturale...per esempio se fotografi fuori da un'oasi, attirando l'animale con cibo o con richiami, sei veramente in un "ambiente totalmente naturale "?

E, a parte le oasi nostrane, conosco tantissimi grandi "fotografi naturalisti" che riprendono gli animali in Africa, in ambienti che non hanno recenti o capanni ma sono comunque naturali fino a un certo punto, dato che gli animali sono ormai abituati all'uomo...mi ricordo una foto molto significativa di Joe McDonald che fu premiata qualche anno fa nel concorso BBC wildlife photographer, mostrava un leone circondato dalle tracce delle Jeep wink.gif

QUOTE

Emanuele,
mi trovi in totale disaccordo. Non confondiamo il fotografi di animali (che farà pure dei meravigliosi ritratti in gabbie dello zoo o di gatti i nposa nel suo studio) con un Fotografo Naturalista.


Ok, sono due cose diverse, e posso essere daccordo sul fatto che un vero naturalista non dovrebbe basare tutta la carriera solo sulle foto in cattività, ma scattare qualche foto anche in queste strutture non è un peccato, anche molti grandi lo fanno (es. John Shaw), se poi dichiari chiaramente che la foto è scattata in cattività, può anche avere un suo valore come "ritratto."

Invece sono convinto che fotografare nelle oasi o altre strutture del genere abbia valore, come fotografare in natura, sia dal punto di vista dei ritratti che per l'aspetto azione/comportamento. Non è che perchè è più facile gli animali sono più brutti ;-)
davidebaroni
QUOTE
Invito a visitare il sito dell'AFNI, in particolare questa pagina


OK, l'ho visitato. E ho visto quali sono I PARAMETRI DELL'AFNI. So what? smile.gif

L'AFNI, con tutto il rispetto, non è Dio, e la sua parola non è il Verbo. Qui stiamo, credo, cercando una definizione CONDIVISA applicabile in questo Forum... non necessariamente una che si conformi a quella di qualcun altro, fosse anche l'AFNI! biggrin.gif

Con la quale, peraltro, sono d'accordo... in una certa misura. Soprattutto per quel che riguarda "l'ecologia del soggetto"... Ma anche qui dovremmo metterci d'accordo su cosa è ecologico e cosa no, e ancor più precisamente in quale misura qualcosa deve essere ecologico per poter essere definito tale! biggrin.gif

Insomma, mi sembra che la domanda a cui è più "possibile" rispondere sia "Su questo forum, cosa significa l'espressione 'fotografia naturalistica'?".

Sul resto... auguri. wink.gif

Davide
Gefry
QUOTE(E.A. Juza @ Oct 25 2006, 02:45 PM) *

Non è che perchè è più facile gli animali sono più brutti ;-)



Una foto Bella è Bella dovunque sia stata fatta..............una Brutta rimane Brutta.

Sembra banale ma non lo è.

A chi guarda la foto del Gallo Forcello che ho fatto deve piacere la Foto.

Non posso giustificare uno scatto brutto dicendo che mi alzavo alle 2 di notte, facevo 1 ora e + di cammianta per raggiungere l'arena in alta montagna e dopo aspettavo ore al freddo che venisse il sole per poter fare qualche scatto.

A chi guarda può anche interessare un pochino come curiosità ma per quanto riguarda la bellezza di una foto non centra una mazza wink.gif

Ciao

Gerry
Tramonto
QUOTE(twinsouls @ Oct 25 2006, 03:57 PM) *

OK, l'ho visitato. E ho visto quali sono I PARAMETRI DELL'AFNI. So what? smile.gif


Ci vuole tanta pazienza ... ma tanta! rolleyes.gif

Vatti a leggere quello che dicono fotografi naturalisti migliori della media dei fotografi AFNI (io posso dirglielo! biggrin.gif ).
E non a caso ti ho anche citato un articolo molto recente (maggio 2006) di Art Wolfe. Se non sai chi è Art Wolfe, scrivimi in MP che te lo spiego (qui sarebbe off topic). Se invece sai chi è capirai che il concetto di conoscenza non se lo è inventato nessuno. Tanto meno l'AFNI.
E' lapalissiano che non solo non ho mai detto che nel sito AFNI sia scritto il verbo, né ho mai preteso che uno si conformi a quel modo di pensare.
Ho solo dato un contributo di riflessione alla discussione, al contrario di te.
Se un "so what" doveva esser scritto da una qualche parte, ebbene il posto migliore doveva essere alla fine del tuo intervento.

Senza nulla di personale.

Contraccambio i più vivi e fervidi Auguri.

Riccardo
davidebaroni
QUOTE(Tramonto @ Oct 25 2006, 04:07 PM) *

Ci vuole tanta pazienza ... ma tanta!
(snip)
Se un "so what" doveva esser scritto da una qualche parte, ebbene il posto migliore doveva essere alla fine del tuo intervento.

Senza nulla di personale.

Contraccambio i più vivi e fervidi Auguri.

Riccardo


Beh, sulla pazienza hai certamente ragione. biggrin.gif

Sul resto... qualsiasi cosa dica chiunque altro, fosse anche il Papa della fotografia naturalistica, il problema qui mi sembra rimanga trovare una definizione CONDIVISA, e condivisibile, QUI. Non per questo "giusta" o "non giusta"... solo condivisa. Che sia "giusta" o no non mi interessa minimamente, se devo essere onesto, a meno che non mi si dimostri che i parametri secondo i quali è "giusta" sono condiivisi da tutti. Altrimenti si resta nel campo delle convinzioni presonali... e non si va da nessuna parte.

Senza nulla di personale... biggrin.gif

rolleyes.gif

Davide

PS: se vuoi che la questione "fra noi", che è PURAMENTE "linguistica", rimanga fra noi, mandami un MP...
Tramonto
QUOTE(E.A. Juza @ Oct 25 2006, 03:45 PM) *

... ma scattare qualche foto anche in queste strutture non è un peccato, anche molti grandi lo fanno (es. John Shaw), se poi dichiari chiaramente che la foto è scattata in cattività, può anche avere un suo valore come "ritratto."

Questo discorso conferma il mio ragionamento.
Un bravo fotografo naturalista sa fare l'uno e l'altro. Sa produrre un bel reportage sul leopardo delle nevi (ora mi viene in mente quello di Fritz Polking ...), senza fotografarlo allo zoo, ma libero nel suo ambiente.
Poi, per campare, deve anche scattare ad animali in cattività, e gli USA - come sicuramente saprai - sono pieni di "game farm" dove con 1000 dollari al giorno ti fotografi di tutto e di più, anche con scenari grandiosi.
Ma ti invito a riflettere che chi fa solo quelle foto (o fotografa i mammiferi solo al Bayerischer Wald, tra l'altro da me molto frequentato in passato wink.gif ) non può definirsi un fotografo naturalista. Sarà semmai un ottimo fotografo di animali.

Un'ultima considerazione (dopo di che eviterò di tediarvi per la gioia di molti che qui conosco laugh.gif ).
Il mio insistere sul discorso conoscenza (la "knowledge" del titolo dell'articolo di Art Wolfe che ho citato perchè recente e dunque me lo ricordo! mi sono rimbambito anch'io, sapete ? laugh.gif ) non vuole sancire la superiorità di un fotografo su un altro. Non vuole essere un discorso di elite! Assolutamente no! Vuole solo fornire una informazione: ossia se hai anche una consocenza approfondita del soggetto (e questo richiede sforzo, studio, fatica) puoi fare foto che altri non possono fare. Puoi fare uno scatto originale (hai presente la tigre che beve fatta col grandangolo da Michael 'Nick' Nichols?), uno scatto che nessun fotografo di animali farà mai ...
Morale: con la conoscenza puoi fare di più e meglio.
Chi ha orecchie per intendere intenda ... e ognuno faccia come gli pare (possibilmente però senza mettere le farfalle in frigo o fare altre bestialità del genere, grazie).

QUOTE(twinsouls @ Oct 25 2006, 04:16 PM) *

... il problema qui mi sembra rimanga trovare una definizione CONDIVISA, e condivisibile, QUI. Non per questo "giusta" o "non giusta"... solo condivisa. C


Ti invito a rileggere il post iniziale di Fabio Blanco.
Da quanto scrivi mi pare che non ti sia chiaro di cosa si debba discutere qui.

QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 02:27 PM) *

... invito qui voi a dire la vostra, confrontarvi e inserire le vostre impressioni (ovviamente sempre con l'educazione che ha contraddistinto queste pagine).


e soprattutto rileggiti le ultime parole.
Claudio Pia
Ciao a tutti,

nel piccolo della mia esperienza (04/05) vorrei dire la mia....

Io mi ritengo fotografo naturalista perchè mi alzo alle 5 del mattino per fare l'alba su un pratone che sò io, in Val d'Aveto,dove probabilmente riesco a beccare una libellula o altri insetti completamente ricoperti di rugiada che rimangono immobili x ca 30 minuti dopo il chiaro e poi volano via, naturalista perchè stò mappando con il GPS tutte i microlaghetti/torbiere/acquitrini ecc della suddetta valle dove posso beccare il tritone apuano alpino e la drosera ritundifolia o la rana temporaria ecc ecc potrei continuare....

Poi, tramite libri e forum specifici, prima di archiviare e/o postare la foto, m'informo sul nome dei miei soggetti, le loro abitudini, le caratteristiche principali ecc ecc,

ne sò pochissimo (X ora) ma una cosa di sicuro la sò..amo la natura e con la scusa della fotografia cerco di conoscerla e farla conoscere ai miei amici che neanche si sognano esistano animali o posti del genere vicino a casa....

X questo mi ritengo Naturalista biggrin.gif

Questo sono io....

Un caro saluto a tutti

Claudio Pia
Cloude
Gennaro Ciavarella
al di la di certe questioni che mi paiono OT mi sembra utile ritornare al punto tracciato da Fabio

io credo che il fotografo naturalista venga designato più da una mentalità e da una modalità che da quello che fotografa

e, sempre per me, fotografo naturalista è una persona che ha un'etica della natura e dell'approccio alla stessa

ovviamente mi rendo conto come questi siano campi minati e proprio per questo trovo interessante lo stimolo dato da Fabio che però invito a dare la sua idea
Tramonto
QUOTE(Cloude @ Oct 25 2006, 04:41 PM) *

Io mi ritengo fotografo naturalista perchè ...

E lo sei, proprio in virtù di quelle cose che hai elencato ...
Pollice.gif

Ciao,

Riccardo
Gennaro Ciavarella
quindi chi si alza a mezzogiorno non è un naturalista?
Claudio Pia
QUOTE(Tramonto @ Oct 25 2006, 04:44 PM) *

E lo sei, proprio in virtù di quelle cose che hai elencato ...
Pollice.gif

Ciao,

Riccardo


Mi fà piacere che uno come te sia daccordo su come la vedo io....

Dimenticavo.....a mio modo di vedere gli zoo non hanno nulla a che fare con la fotografia naturalistica, magari splendide foto ma sono semplicemente fatte da un "ritrattista" in questo caso di animali....

X le oasi penso siano una via di mezzo perchè sò che Emanuele(Juza) si passa delle ore coricato nel verde e + infrascato possibile x non farsi vedere dalle sue prede fotografiche e lo scatto se lo guadagna con tanta fatica anche se magari non è in un contesto "selvaggio" al 100%...

Cloude
davidebaroni
QUOTE
e soprattutto rileggiti le ultime parole.


Mi stai dicendo che a non essere d'accordo con te (e/o con l'AFNI), e dirlo, si è automaticamente maleducati? biggrin.gif

Se quello che ho detto ti ha offeso, mi dispiace. E se era davvero OT, mi spiace anche di questo. IO non mi sento offeso dalle tue parole, anche se altri lo sarebbero. biggrin.gif

Ma ti invito a rileggere le TUE, di parole, alla luce di quella frase che ho quotato. Io non ho fatto attacchi personali, a nessuno. E se tu ti IDENTIFICHI con l'AFNI... beh, è un problema tuo. smile.gif

Adieu,
Davide
E.A. Juza
QUOTE
quindi chi si alza a mezzogiorno non è un naturalista?


Diciamo che è un "fotografo naturalista pigro" tongue.gif
longufresu1
QUOTE(gciavarella @ Oct 25 2006, 04:48 PM) *

quindi chi si alza a mezzogiorno non è un naturalista?


Difficilmente chi si alza a mezzogiorno riesce a fotografare in ambienti non controllati (ovviamente esiste il fattore "C", ma contare sempre e solo su quello mi pare esagerato smile.gif ).
Gli animali hanno logiche e tempi diversi dai nostri. Se vogliamo fotografarli in ambiente naturale e senza che il disturbo antropico ne alteri i comportamenti dobbiamo adeguarci ai loro ritmi...
Bye,
Gio
Tramonto
QUOTE(gciavarella @ Oct 25 2006, 04:48 PM) *

quindi chi si alza a mezzogiorno non è un naturalista?

... dipende dai soggetti ...

Sicuramente può fare il naturista laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Gennaro Ciavarella
ma cosa dici
dipende dall'ambiente
le varianti sono tante come la verità
io faccio fotosub .... anche quelle sono naturalistiche o no
anche li faccio attività di vario tipo e a mezzogiorno per tante cose è meglio
non mi pare l'orario un fattore determinante il naturalismo del fotografo
Tramonto
QUOTE(E.A. Juza @ Oct 25 2006, 05:08 PM) *

Diciamo che è un "fotografo naturalista pigro" tongue.gif


Non è un fotografo naturalista chi non sa cosa sta fotografando e definisce i propri soggetti come "uccellotti" o simili ...
uccellotto ...

QUOTE(abila @ Oct 25 2006, 05:09 PM) *

...
Gli animali hanno logiche e tempi diversi dai nostri. Se vogliamo fotografarli in ambiente naturale e senza che il disturbo antropico ne alteri i comportamenti dobbiamo adeguarci ai loro ritmi...

Quoto al 100%.
Del resto da Giovanni - che è un fotografo naturalista - non potevano aspettarci che questa sana considerazione ...

Una caro saluto Giò

Riccardo
Mauro Villa
Un fotonaturalista è prima di tutto un amante della natura.
I migliori sono profondi conoscitori della natura prima che fotografi, solo così si può ottenere buoni risultati, poi ci vogliono tutte quelle cose un pò da tutti elencati, pazienza, costanza ecc. ecc.
Ricordo molti anni fà quando riuscii a comprare il primo obiettivo serio per lo scopo, il Novoflex 600/8 (buona qualità, diaframma a preselezione sempre impostato a f8 messa a fuoco a pistola rigorosamente a mano libera con spallaccio), mi recavo nella Lanca del Po di S. Michele nei pressi di casa a fotografare i germani e le gallinelle, mi accovacciavo negli sterpi, allora non potevo neanche permettermi di farli scappare perchè nella strada sovrastante c'erano dei personaggi armati di doppietta, portare acsa una foto decente per me era un successo.
Il fotonaturalista deve anche avere un codice etico non scritto ma che tutti devono rispettare, per portare a casa una foto non si ha il diritto di provocare danni agli animali, questo vale ancora di più nel caso di foto dei rapaci in nidificazione.
Il codice etico dell'Anfi anche se non è il verbo dovrebbe essere seguito da tutti.
Parere del tutto personale, apprezzo di più i fotonaturalisti italiani no non per nazionalismo ma perchè purtroppo nel nostro paese è molto più difficile fotografare animali in libertà, accidenti anoi.

Ot per Tramonto: complimenti per "Attimi di luce", sono anni che ti seguo
articoli e publicazioni varie, per cortesia metti il sito in italiano per quelli come me, come dire un pò limitati. laugh.gif

E.A. Juza
Ciao Riccardo,
non capisco il tuo link hmmm.gif

Cosa c'entra con la mia frase che tra l'altro era scherzosa? Non ho scattato io quella foto e tra l'altro non vedo cosa ci sia di male ne titolo "uccellotto", mi sembra ironico, dopotutto non puoi conoscere tutti i nomi degli animali...anch'io spesso non conosco il nome degli uccelli che riprendo, almeno la prima volta: quando ho la foto mi informo da amici più esperti per avere almeno qualche nozione base di classificazione...dovrei farmene una colpa? Ho iniziato a fotografare gli uccelli da meno di un anno e quindi mi sembra logico non conoscere tutti i nomi...mi darò da fare per conoscere meglio i miei soggetti, ma mi considero comunque fotografo naturalista, perchè mi piace la natura e fotografo questo genere di soggetti, con risultati discreti.
Tramonto
QUOTE(Mauro Villa @ Oct 25 2006, 05:52 PM) *

Il codice etico dell'Anfi anche se non è il verbo dovrebbe essere seguito da tutti.

E' un codice etico, appunto. Mai detto (io) che è il Verbo. Non ho problemi a dire che alcune cose dell'associazione sono perfettibili, ma lo scenario nazionale - diciamocelo apertamente e con la massima franchezza - non è dei più rosei per il genere di fotografia che preferiamo.
E non mi riferisco solo al mercato editoriale (che ha forse anche le sue responsabilità dovute a mancanza di coraggio), ma al livello di gradimento del pubblico, della gente comune ...

QUOTE
Parere del tutto personale, apprezzo di più i fotonaturalisti italiani no non per nazionalismo ma perchè purtroppo nel nostro paese è molto più difficile fotografare animali in libertà, accidenti anoi.


Sì e no. Prendi la Germania. Loro non hanno i lupi. Noi abbiamo i lupi, gli orsi bruno e marsicano (che è bruno pure lui, ma è una sottospecie a sè), cervi, stambecchi, camosci (d'Abruzzo e non) caprioli in esubero da abbattere ...
Di grossi mammiferi in Germania se ne vedono solo a Bayerischer Wald, nei recinti ...
E i tedeschi sono ottimi fotografi naturalisti ...

QUOTE
Ot per Tramonto: ... sono anni che ti seguo ...

unsure.gif unsure.gif devo cominciare a guardarmi le spalle ... ph34r.gif

Grazie per l'apprezzamento! laugh.gif

Riccardo
longufresu1
QUOTE(gciavarella @ Oct 25 2006, 05:19 PM) *

non mi pare l'orario un fattore determinante il naturalismo del fotografo


A me invece pare di si. Ovviamente il mondo sommerso e gli ambienti ipogei hanno tempi e metodologie diverse. Premetto che il mio discorso è riferito principalmente al nostro paese, ma sono curioso di sapere quale specie riesci a fotografare arrivando in loco a mezzogiorno e senza adeguata conoscenza e preparazione... inoltre non scopro certo io che le ore centrali del giorno non offrono la luce migliore.
Continuo col rischio di diventare prolisso ed andando oltre la risposta al tuo post...
Soprattutto con i mammiferi e gli uccelli da preda bisogna essere molto cauti. L'orario d'arrivo al capanno, se non si vogliono far danni, deve essere adeguato. Qui entra in gioco anche l'etica del fotonaturalista... ho conosciuto personaggi che pur di portare a casa la foto si sarebbero venduti la mamma e questa gente non si mette il minimo problema se, per esempio, la nidificazione che hanno disturbato non va a buon fine. Per me chi fa fotografia naturalistica deve diventare quasi invisibile, deve rispettare in modo quasi maniacale la specie oggetto della foto.
Oltre alla tipologia appena citata, non considero fotografo naturalista chi usa mezzucci per riuscire a fotografare... qualche esempio di imbeccillità vista personalmente:
uso della pistola scacciacani per far alzare in volo i Fenicotteri;
uso del cosidetto ghiaccio spray per immobilizzare insetti e rettili;
uso del grano imbevuto di grappa per far stare ferme le pernici.
Ne ho visti anche altri, ma non mi sembra il caso di continuare!
L'ho sempre detto sia durante le escursioni fotografiche sia nei WS: per ME, nessuna foto vale la vita di un'animale.
Sarò "storto" io... chissà!
Tramonto
QUOTE
Ciao Riccardo,
non capisco il tuo link hmmm.gif
Cosa c'entra con la mia frase che tra l'altro era scherzosa?


Si è pigri anche quando non si vuole conoscere. Perchè conoscere, te lo dice uno che della conoscenza ha fatto il suo mestiere, costa tanta, tanta fatica ...
Ovviamente non era indirizzato a te il link ... ho solo preso spunto dalla tua frase, di cui ho colto il senso scherzoso (ho ancora le sinapsi, poche a dire il vero, che ogni tanto fanno il loro bravo contatto elettrico tra i neuroni ... smile.gif ).

QUOTE
Non ho scattato io quella foto e tra l'altro non vedo cosa ci sia di male ne titolo "uccellotto", mi sembra ironico, dopotutto non puoi conoscere tutti i nomi degli animali...anch'io spesso non conosco il nome degli uccelli che riprendo, almeno la prima volta: quando ho la foto mi informo da amici più esperti per avere almeno qualche nozione base di classificazione...dovrei farmene una colpa? ...

Spesso anch'io faccio come fai tu. Ma evito il più possibile di omettere il nome del soggetto. E non posso permetterlo per un utilizzo editoriale di una foto. Te la vedi la rivista che pubblica una tua foto col titolo "uccellotto che fa la pennica ..." ? Anche se è la foto più bella del mondo, il redattore ti dice che non è adatta. A meno che non sia un'immagine astratta, o grafica al punto che il soggetto non è il soggetto ma la pura composizione ... A quel punto il soggetto neanche si riconosce più.
Gli "uccellotti" possono essere identificati. Non sono coleotteri nè funghi, di cui esistono centinaia di migliaia di specie tra loro anche estremamente simili e che in molti casi richiedono un'analisi al microscopio ottico per capire di quale specie si tratti...
Gli uccelli sono suddivisi in relativamente poche specie, e la fortuna del birdwatching deriva anche dal fatto che, con una buona field guide e un binocolo (o tele) puoi riconoscerli sul campo. E' dunque possibile e meno faticoso riconoscerli.

Spero di aver chiarito.

Riccardo
Gennaro Ciavarella
la luce migliore sott'acqua è a mezzogiorno

le abitudini in mare sono diverse da quelle sulla terra così come credo anche in altri ambienti

ma non mi pare che fosse la fatica o gli appostamenti o la difficoltà un parametro di definizione

ovviamente questo è un parere personale anche se mi pare circolino troppi assiomi in molti post

possono essere delle verità ma come sempre in tutto quello che ci circonda c'è più sulla terra che in tutte le nostre fantasie

io semplicemente eviterei affermazioni assolutistiche per un più limitato relativismo (anche questa è una opinione personale)

e mi piacerebbe che si ritornasse al punto di Fabio Blanco che credo debba andare verso una determinazione di parametri generali che si adagiano ben su tutti gli aspetti del fotonaturalismo

poi se non vi sembra pazienza leggerò le vostre opinioni imparando qualcosa
Mauro Villa
QUOTE(Tramonto @ Oct 25 2006, 06:06 PM) *

unsure.gif unsure.gif devo cominciare a guardarmi le spalle ... ph34r.gif

Riccardo


Troppo tardi. laugh.gif
Si hai ragione in quel campo abbiamo più noi, mi sono involontariamente riferito esclusivamente ai volatili.

Sull'identificazione degli uccelli capita anche a me, fortunatamente gli amici mi aiutano.
nano70
QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 02:27 PM) *

Mi piacerebbe sviluppare con voi un tema a me caro che sto notando emergere anche nei vostri post.
Che cos'è la fotografia naturalistica e cos'è un fotografo naturalista?

Proposta interessante e molto...filosofica. Fotografia naturalistica e fotografo naturalista riguardano la...natura (e fin qua dovremmo essere tutti d'accordo
più o meno). Si ma cos'è esattamente la "natura". Se ci si limita al nostro bel pianeta, considerando che anche quello che c'è al di fuori (stelle, galassie, pianeti ecc..) ne fa parte, direi che è l'ambiente e tutto ciò che in esso contenuto come prodotto della natura quale "entità" astratta. Il fotografo naturalista (scienziato o no, quale che sia non ha importanza in quanto è un semplice dettaglio) si limita quindi a registrare, più o meno bene..., su un supporto tutto ciò che è stato creato (il passato è d'obbligo in quanto, almeno io non so voi, non ho mai visto una "creazione" dal nulla) dalla natura e non dall'uomo. La fotografia naturalistica è più semplicemente la disciplina che raccoglie tutti i vari generi (paesaggio, macro, astro-fotografia, animali, piante ecc...). Saluti Isola.gif smile.gif
vecchiobart
Anch'io mi diletto a fotografare animali,li considero da sempre piu' interessanti della specie umana.Non mi sono mai sentito un fotografo naturalista se non in rarissimi casi,per esempio quando con Danny si va a caccia di picchi,si monta il capanno,si fanno lunghe attese,li' si' mi sento un mini,mini, ma proprio mini fotografo naturalista.Molto spesso invece vado nelle oasi o ancor meglio al Parco Castello che ormai tutti conoscete.Tempo fa avevo un amico che aveva una riserva di caccia,gli piaceva la caccia e quello era il suo modo di praticarla.La sera del giovedi' chiamava il guardiacaccia e....Giovanni,domani mattina presto,libera 6 lepri e 12 fagiani che domenica mattina vengo su con gli amici.La domenica si presentavano armati di tutto punto e,nello stretto spazio della riserva,non ci voleva molto per fare quota.
Orbene,quando vado nelle oasi o nei parchi mi sento come quel mio amico,sara' stato anche un buon tiratore,ma sicuramente un cacciatore di serie B.
Sono in realta' piu' vicino come pensiero a Alcedo,Riccardo,Mauro e gli altri che pensano al fotografo naturalista come ad una sorta di esploratore/cacciatore che non ad un semplice,seppur bravo,fotografo di animali.
Buona serata a tutti
Antonio
annanik
Il mio parere su cosa sia un fotografo naturalista:

la parola stessa denota gia due caratteristiche che l’individuo deve avere per essere definito tale:

Fotografo: inteso, come una persona che abbia conoscenza e tecnica fotografica, quindi colui che certamente sappia fare buon uso di una macchiana fotografica, in ogni situazione di luce,luogo e soggetto da fotografare,ecc.

Naturalista: colui che ama,conosce/studia tutto cio che puo essere racchiuso nella sfera della natura, che puo essere animale , vegetale ecc.

Il tutto unito in unica parola, secondo me ne fa derivare un risultato di un personaggio, che in base alle esigenze, sa ottenere buoni risultati a livello fotografico, sfruttando le sue conoscenze di naturalista, per ogni campo specifico a cui esso poi magari protende alla sua specializzazione per motivi legati a passione propria o ad altre esigenze.
Il possedere entrambi le caratteristiche ne deriva sicuramente un migliore risultato, ma cio non toglie che l’una caratteristica puo essere di stimolo alla crescita dell’altra , sia sul campo fotografico che sul campo di naturalista, mi spiego:
chi eventualmente non è ancora un eccellente conoscitore della natura, stimoltato dalla passione e capacità fotografia, viene spinto a crescere in conoscenza e studio della natura, nel settore ove lui possa avere piu interesse raggiungendo con l’esperienza una conoscenzamaggiore della natura e viceversa, una persona magari ben preparata naturalisticamente parlando, ovvero, che conosca, molto bene abitudini, luoghi, orari, stagioni migliori ecc di qualunque animale esso sia interessato a fotografare oppure zone di crescita, particolarità da mettere in risalto e da documentare di flora e vegetali in genere, ecc.deve comunque se ancora non in grado, migliorare il suo livello fotografico, anche qui al fine di ottenere buoni risultati.

Il fine che ha un fotografo naturalista, però, non sta soltanto nell’esporre un buono scatto, ben elaborato in post produzione e sempre piu che mai perfetto, ma anche nel proporre attraverso lo scatto, informazione e cultura, a chi non ne ha conoscenza, di un qualcosa di particolare del soggetto fotografato, che puo essere animale, vegetale ecc., per esempio, riuscire a documentare fotograficamente, le fasi di accoppiamento, di nascita, di allevamento, di abitudini e comportamento particolari sugli animali, oppure la nascita di una pianta, documentata nella sua crescita,nella sua malattia, nella sua vita in generale….ma tutto cio, ha senso, o maggiore senso, se abbinato sempre ad una conoscenza del soggetto che si vuole conoscere e far conoscere, sia con buoni scatti, che attraverso le proprie conoscenze,le quali possono essere di base, avute con un precedente studio prima di iniziare un percosrso fotografico, su un preciso argomento, che poi verrà senz’altro confermato o smentito, o approfondito, proprio nella fase in cui il fotonaturalista andra concretamente a realizzare il proprio servizio fotografico (che sia a livello professionale, che amatoriale).

In conclusione, un fotonaturalista è colui che studia, apprende sia per piacere personale o meglio per condividere e divulgare un apprendimento piu generale nell’ambito naturalistico, attraverso la fotografia.

Sostengo inoltre che la fotografia in oasi, se fatta con tali criteri possa avere una valenza documentativa quanto gli scatti fatti in stato selvatico (per quanto concerne animali e non solo, anche piante e fiori, che saranno coltivate in serre o giardini specializzati, piuttosto che in crescita spontanea nei luoghi si origine), certo è che la soddisfazione per chi ama la natura in senso totale e l’appagamento di realizzazione di scatti o documentazione su animali o flora o altro, in stati selvaggi, liberi e spontanei, personalmente, non ha senz’altro paragone!! Mentre per chi osserva gli scatti o eventualmente va a consultare un eventuale servizio/studio in qualsiasi fonte, che puo essere internet, pubblicazioni, libri ecc….credo nemmeno si ponga il problema, di cio che possa esserci dietro a tali scatti, a livello fotografico.

Sicuramente, la caratteristica indispensabile per un fotonaturalista, ritengo comunque sia, il grande amore e rispetto per la natura in generale.


Forse mi sono dilungata...troppo!!!

Anna
icoff
Anch'io come Antonio, amo la natura e amo fotografare gli animali, i fiori ed ogni espressione della natura che ci circonda. Essa ci fornisce degli spunti che è un piacere poter fermare su una fotografia e poter condividere con altri. Ma non per questo mi considero un fotografo naturalista (già essere considerato un fotografo, per me, è un complimento..... laugh.gif ) Ritengo che, per essere considerato Fotografo naturalista, uno debba anche conoscere ciò che vede, capire le abitudini, essere in simbiosi con la natura che lo circonda. Mi piacerebbe diventarlo e con il tempo chissà.... per adesso mi accontento di documentare con le mie immagini lo spettacolo che ogni giorno la natura ci offre.... dalla prossima settimana sarò un po' più vicino alla meta..... biggrin.gif biggrin.gif
icoff
@ Anna - condivido in pieno le tue osservazioni e aggiungerei che può essere un campo che può stimolare la crescita su entrambi i lati: per esempio, nel mio caso solo un anno fa non avevo mai visto uno scoiattolo a due metri di distanza e meno che mai avrei pensato di fotografarlo..... quindi questo incontro di interessi si è rivelato una fonte di curiosità per me, con la voglia sia di migliorare la tecnica fotografica sia di conoscere meglio i soggetti delle mie foto.....
mirko f.
Secondo me questa è fotografia naturalistica smile.gif .

http://www.stevebloom.com/pages/projects.html

Mirko
Fabio Blanco
Non vi nascondo che sono soddisfatto per il confronto che si è aperto sul tema proposto.

Ovviamente mi aspettavo una serie di disaccordi, ma leggendo tra le righe tutti voi avete qualcosa in comune, infatti tutti indicate una qualità comune nella descrizione del "vostro fotografo naturalista": la passione per la natura e la volontà di conoscerla e farla conoscere tramite la fotografia.



Ora vi dirò cos'è per me un fotografo naturalista. Ovviamente la mia è una voce come le vostre, senza nulla a pretendere. wink.gif

Il fotografo naturalista è chi fotografa, nel loro ambiente, con passione e con dedizione gli attori della natura. Si impegna a conoscere la vita e i comportamenti dei suoi soggetti al massimo delle sue possibilità. E' sempre alla ricerca dell'immagine più bella per mostrare agli altri le emozioni che la natura trasmette e per far questo è disposto a sacrificarsi senza sacrificare o danneggiare ciò che di bello lo circonda.

Certo non basta aver fatto due scatti, anche belli, ad un animale, ad un fiore o ad un panorama per essere definiti fotografi naturalisti, il fotografo naturalista non deve fermarsi, ma deve cercare, sperimentare, apprendere e cosa non secondaria per far questo deve viaggiare. L'attrezzatura poi non è certo un elemento secondario, ma i "cannoni" sono spesso inversamente proporzionali alla bravura di quest'ultimo. Insomma per essere un fotografo naturalista non bastano pochi mesi o un anno di scatti, ma certo se si ha la passione si è già sulla buona strada.

Ps. Un buon scatto naturalista è bello per l'emozione che trasmette nel suo insieme e non per il risultato di una elaborazione digitale: lo insegna il regolamento e gli scatti del Wildlife Photographer of the Yars riconosciuto quale più ambito concorso per fotografi naturalistici.



Tramonto
QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 11:14 PM) *


Il fotografo naturalista è chi fotografa, nel loro ambiente, con passione e con dedizione gli attori della natura. Si impegna a conoscere la vita e i comportamenti dei suoi soggetti al massimo delle sue possibilità. E' sempre alla ricerca dell'immagine più bella per mostrare agli altri le emozioni che la natura trasmette e per far questo è disposto a sacrificarsi senza sacrificare o danneggiare ciò che di bello lo circonda.


Condivisibile (che non vuol dire condivisa wink.gif )


QUOTE
Un buon scatto naturalista è bello per l'emozione che trasmette nel suo insieme e non per il risultato di una elaborazione digitale: lo insegna il regolamento e gli scatti del Wildlife Photographer of the Yars riconosciuto quale più ambito concorso per fotografi naturalistici.


Molto deludente l'edizione di quest'anno. Notate anche come non vi siano stati scatti premiati per la categoria B&N ...
Secondo uno dei giudici del concorso da te citato, con cui ho parlato proprio stamattina della scarsa qualità delle foto di quest'anno, il marchio dello sponsor ha tenuto lontano molti fotografi "intransigenti" ...
Non son sicuro però che sia stato questo il motivo.
Ernesto Torti
QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 02:27 PM) *


Che cos'è la fotografia naturalistica e cos'è un fotografo naturalista?

Difficile dire cosa sia la fotografia naturalistica e ancor più difficile dire chi è il fotografo naturalista.



Non c'è una regola fissa per determinare, chi lo sia e chi non lo sia.....
troppo vasto è il campo.... wink.gif

Io penso che qualsiasi persona che incominci nel ritrarre gli animali senza fermarsi alla foto fine a se stessa ma, incominci a documentarsi sui soggetti che riprende (come si chiama, dove vive, abitudini, alimentazione ecc....), in pratica che sappia cosa stia ritraendo, anche se gli scatti li facesse ad animali in gabbia e per quanto riguarda i fiori....li fotografasse solo in giardini BOTANICI (sempre documentandosi su ciò che riprende), in pratica FACILITATO nell'acquisire immagini ma, alla fine si ritrova profondo conoscitore dei soggetti ripresi.........dal mio punto di vista è lo stesso un FOTOGRAFO NATURALISTA, in quanto le sue foto sono anche fonte di studio.

Penso che alla fine non si possa dare una definizione, che possa fissare dei parametri precisi su cosa si debba fare per esser fotografi naturalisti......troppe variabili in gioco... wink.gif

Posso solo dire cosa mi sento io dopo tanti anni, Fotografo Naturalista e Cacciatore Fotografico...

Fotografo Naturalista, in quanto ritraggo la Natura a 360°, documentandomi sempre su ciò che riprendo(paesaggi, fiori, insetti, mammiferi ecc.), anche se quà sul forum....ho sempre postato solo animali.

Cacciatore Fotografico, visto che con gli anni ho imparato a trovare tracce degli animali senza vederli, ad esser invisibile ai loro occhi ed olfatto, ad operare nelle situazioni logistiche/meteorologiche più disastrose + conoscenza comportamentale per ritrarli nei loro ambienti naturali.

Le Oasi le ho sempre frequentato, assolutamente non le disprezzo, anzi ci fotografo volentieri ma, se non ci trovo il soggetto che intendo ritrarre.....ho gli stimoli e le cognizioni tecniche per andarli a cercare fuori....con tutte le problematiche del caso wink.gif

In fin dei conti una persona che prende la macchina fotografica (anche per la prima volta), va in un prato scorge un ape che raccoglie il polline, rimane ad osservare tale animaletto come si attacca il polline alle zampette e cerca di immortalarlo nel migliore dei modi possibile, già il fatto che ne ha seguito il comportamento.....in quel momento (magari poi non farà più foto)....come dargli torto se si è sentito un Fotografo Naturalista.......si inizia così.

Se gli scatti di un fotoamatore, riguardano per la maggior parte animali/fiori/paesaggi, è un fotografo naturalista.....che titolo gli possiamo dare altrimenti ?

Però è anche vero che sotto, un unica definizione....si trovano persone con enormi differenti capacità operative sul campo.

Non dovrei esser andato in O.T..... biggrin.gif Ciao a tutti !






QUOTE(Fabio Blanco @ Oct 25 2006, 11:14 PM) *



Il fotografo naturalista è chi fotografa, nel loro ambiente, con passione e con dedizione gli attori della natura. Si impegna a conoscere la vita e i comportamenti dei suoi soggetti al massimo delle sue possibilità. E' sempre alla ricerca dell'immagine più bella per mostrare agli altri le emozioni che la natura trasmette e per far questo è disposto a sacrificarsi senza sacrificare o danneggiare ciò che di bello lo circonda.




Condivido in pieno ciò che hai scritto.
Danilo Bassani
Condivido i pensieri di Anna Fabio ed Ernesto,il mio approccio alla fotografia naturalistica e' tanta passione per la natura ,foto non scattate a casaccio ma studiate sul campo ,prima di tutto bisogna conoscere il soggetto che si vuole ritrarre e documentarsi sulle abitudini alimentari ecc...armarsi di tanta pazienza ,ad esempio la mia passione per i picchi la conoscete ho dedicato molto del mio tempo all'osservazione prima di scattare,l'improvvisazione dara' sempre degli scarsi risultati quando si fotografa fuori dalle oasi protette,non che io non le frequenti ma le foto in oasi sono tra virgolette piu' facili da ottenere ,non per questo si deve sminuire chi scatta delle bellissime foto come juza.
la mia passione per la foto naturalistica e' si quella di portare a casa lo scatto migliore, ma anche quella di documentare,come mi e' capitato quest'anno di documentare l'involo di un piccolo di picchio verde e di scoprire che lo stesso nido aveva due entrate,questa e' per me la foto naturalistica.

ciao

Danny
Gefry
QUOTE(Tramonto @ Oct 25 2006, 10:30 PM) *

Condivisibile (che non vuol dire condivisa wink.gif )
Molto deludente l'edizione di quest'anno. Notate anche come non vi siano stati scatti premiati per la categoria B&N ...
Secondo uno dei giudici del concorso da te citato, con cui ho parlato proprio stamattina della scarsa qualità delle foto di quest'anno, il marchio dello sponsor ha tenuto lontano molti fotografi "intransigenti" ...
Non son sicuro però che sia stato questo il motivo.



La verità è che da concorso serio è divenuto un Business.

Fra iscrizioni, sponsor e fotografie di cui si tengono diritti che vanno ben oltre l'uso e gli interessi del concorso stesso (vedasi possibilita di uso delle foto da parte di sponsor).

Solo i vincitori ne hanno un tornaconto (e dove ci sono giurie ce inciucio) ma gli altri la prendono "nel di dietro".

I nomi noti del Fotonaturalismo non lo frequentano piu per questi, perche loro non si fanno sfruttare wink.gif

Gerry
Gennaro Ciavarella
beh ventimila partecipanti sono tanti

e ci sono signori fotografi li in mezzo

come ogni concorso ci sono annate ottime e annate più scarse anche se a vedere gli scatti premiati anche quest'anno non mi pare così male

ci sono cose tecniche che lasciano interdetti ma queste sono opinabili da tutti i lati

per ritornare all'argomento quoto in toto alcedo e danny

oltre tutto l'italiano permette anche di creare equivoci sul termine fotografo naturalista

in questo caso io parlerei di fotografo della natura o sarei tentato di usare i termini inglesi pensando sia a wildlife photographer che a outdoor photographer

il senso di fotografo naturalista per me è più nell'approccio etico al tipo di fotografia che, a volte in qualche pseudo foto-naturalista italiano manca o è mancato (vedi disturbo ad animali o uso improprio di alcune tecniche, o peggio scorrettezze varie)

ma come ho detto prima l'approccio etico ci porta su un terreno che io trovo minato e alquanto impervio
Danilo Bassani
QUOTE
il senso di fotografo naturalista per me è più nell'approccio etico al tipo di fotografia che, a volte in qualche pseudo foto-naturalista italiano manca o è mancato (vedi disturbo ad animali o uso improprio di alcune tecniche, o peggio scorrettezze varie)

ma come ho detto prima l'approccio etico ci porta su un terreno che io trovo minato e alquanto impervio




Questo e' verissimo ,so da fonti sicure che un noto fotografo di oasis pur di fotografare un nido di aquila con i piccoli ne ha compromesso la nidiata.
ma queste cose chi legge la rivista non le sapra' mai.
ciao

Danny
Fabio Blanco
Signori prego, il mio riferimento al WPY era stato fatto per dare un esempio di regole di fotografia naturalistica, non spostiamo il 3D sul commentare questo concorso... andando totalmente OT.

Grazie.

Ps. visto l'interesse trasversale suscitato sposto la discussione in evidenza.
Sidbabai
Io non sono un fotografo naturalista, ne lo sarò mai, ma permettetemi di aggiungere quella che attualmente considero la mia definizione.
Intendo come fotografo naturalista colui che fotografa un determinato soggetto (che sia di fauna o di flora), a completamento di uno studio sul medesimo (per piacere personale o anche su committenza, per es. se richiesto da una rivista), o anche chi faccia un reportage su un determinato luogo completandolo con nozioni scientifiche relative alla fauna/flora presente .
Allo stesso modo considero tutti gli altri (indipendentemente dalle attrezzature e dall'impegno) "cacciatori", vi spiego perchè.
Qualcuno ha fatto notare come nei vari threads ci fossero delle foto molto belle ma di poco valore scientifico. Ecco, più o meno quello che sto cercando di fare io è proprio questo. Riempio il mio "carniere" con più specie differenti possibili, rispettando al massimo l'ambiente in cui mi intrometto, la qualità delle foto è quella che mi posso permettere attualmente e in futuro rifotograferò quelle specie o per avere migliori "prede" in carniere o perchè sono in grado di fare delle foto più appaganti qualitativamente. Tutto ciò non esclude che mi informi meglio sulle prede riguardo ad abitudini, nutrimento, migrazioni etc. come peraltro farebbe ogni buon cacciatore (a proposito, che brutta sensazione sentirsi intorno le fucilate, anche se lontane).
Spero di non avere offeso nessuno esprimendo il mio parere, ma questa sezione di WnW è quella che mi sento più sulla pelle.
Ciao a tutti.
micro
Un fotografo naturalista,deve amare e rispettare la natura,le fotografie che fa devono servire a far conoscere la bellezza della natura a tutte quelle persone che la conoscono in modo superficiale o proprio non la conoscono,cercare di fare la foto eccezzionale solo per il gusto del bello,non è sintomo di fotografo naturalista,o meglio è un potenziale nuovo fotografo natur.
Non si diventa bravi fotografi naturalistici con un colpo di bacchetta magica,ma occorre fare un percorso,se affiancato da un amico esperto sarà relativamente breve,altrimenti sarà lungo e tortuoso,ben vengano le oasi e anche i forum come ONLY BIRDS,le prime perchè consentono un approccio dolce
alla fotografia di volatili iniziando a conoscerli ecc.,il 3D O.B.,è utile per iniziare a trasformare i fotografi in fotografi naturalistici,o almeno per alcuni di essi.

per me la fotografia naturalistica è dare ad altri la chiave per iniziare a conoscerla e amarla e infine proteggerla


ciao
fabio
nano70
A proposito di fotografia e fotografi naturalisti l'articolo Africa 1 di Nick Nichols e Mike Fay, rispettivamente fotografo e naturalista, nella nostra rubrica "sguardi om line", casca proprio a fagiuolo. E qui si vede la distinzione: il naturalista/scienziato/ricercatore ed il fotografo/cercatore, colui che attraverso le sue foto fa conoscere il mondo della natura.
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