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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
andreaconfente
Essendomi trovato spesso a scattare in diverse condizioni di luce (sia in esterni che interni), diversi soggetti, diversi ambienti, ho sempre avuto il dubbio se, oltre alle varie impostazioni della macchina, non fosse anche il caso di scegliere il tipo di pellicola da usare in funzione di queste ed altre considerazioni.

Nel forum ho letto spesso di come impostare al macchina a seconda del tipo di scatto che ci si prepara a fare, ma potrebbe essere interessante sapere se e come scegliere una pellicola in base a la foto che si vuole fare.. ed anche i motivi che spingono ognuno a fare una determinata scelta..

Ciao,
andrea
simone_chiari
Anche io sono alla ricerca delle pellicola giusta al momento giusto.... dopo decine di rullini scattati (e prontamente cestinati) sono giunto alla mia prima ed unica conclusione: acquistare solo ed esclusivamente pellicole professionali.
Lo so ai più sembrerà la più grande banalità del mondo ma x chi come me era totalmente digiuno di fotografia non lo era.... e la differenza stampe alla mano per me é stata sbalorditiva, mai avrei immagginato una tale differenza.

Ciao
Simone
Ely (C)
Personalmente uso per ciò che riguarda i ritratti le Fuji NPH, sono pellicole molto morbide dai contrasti non elevatissimi che si sposano a perfezione all'incarnato dei soggetti.
Per paesaggi, foto in città ecc...mi trovo benissimo con le Dia, in genere le Velvia e le Sensia sempre della Fuji. Queste ti danno una dominante abbastanza calda e piacevole a diffrenza delle Kodak che sono un pò più fredde come diapositive.
Spero di esserti stato utile, cmq credo che le tue preferenze potrai crearle solo testando le varie pellicole, è vero che una determinata pellicola è studiata per dare un determinato risulato, ma sarai tu a preferirla o meno per quel tipo di lavoro. Quello che voglio dire è che aldilà dell'oggettività, nella considerazione di una pellicola, c'è anche una forte soggettività che influenza la scelta.

Ciao e a presto.
sakuragi
Idem, ma senza patate vista qualche differenza:
- fuji nph400 per i ritratti
- dia per il resto (provia 100f o sensia 100...al max provia 400f)
mi trovavo molto bene anche con le fuji reala 100, ma è un po' che non le uso più...

[OT]
Grande Ely, anch'io ho un corredo Olympus: OM1 e qualche obiettivo (vedi sul mio sito se ti va). Avevo venduto praticamente tutte le ottiche quando sono passato a Nikon, ma alla fine le sto ricomprando...ancora un sacco di soddisfazioni!!!
[OT]
Ely (C)
Parole sante, quante soddisfazioni...
E' vero, sono ottiche molto dure, specialmente per i ritratti, ma accoppiate alle Dia danno dei risultati impareggiabbili...Che dire, grandi Zuiko......
Visiterò presto il tuo sito.
Ely (C)
QUOTE(sakuragi @ Aug 31 2006, 09:07 AM) *

[OT]
Grande Ely, anch'io ho un corredo Olympus: OM1 e qualche obiettivo (vedi sul mio sito se ti va). Avevo venduto praticamente tutte le ottiche quando sono passato a Nikon, ma alla fine le sto ricomprando...ancora un sacco di soddisfazioni!!!
[OT]



Bellissime foto complimenti davvero...
sakuragi
QUOTE(ely @ Aug 31 2006, 11:40 AM) *

Bellissime foto complimenti davvero...

grazie.gif
andreaconfente
QUOTE(ely @ Aug 31 2006, 09:31 AM) *

Personalmente uso per ciò che riguarda i ritratti le Fuji NPH, sono pellicole molto morbide dai contrasti non elevatissimi che si sposano a perfezione all'incarnato dei soggetti.
Per paesaggi, foto in città ecc...mi trovo benissimo con le Dia, in genere le Velvia e le Sensia sempre della Fuji. Queste ti danno una dominante abbastanza calda e piacevole a diffrenza delle Kodak che sono un pò più fredde come diapositive.
Spero di esserti stato utile,


Grazie.. consigli sempre utilissimi!
Nel caso di scatti con forte contrasto o controluce, come vi regolate invece?
Meglio un ISO basso o un po' alto?.. spero di non aver sparato una cavolata..

Andrea
andreazinno
Ciao, approffitto dell'utilissima discussione per andare un po' più nello specifico e chiedervi suggerimenti per ritratto in bianco e nero.

Mi sono da poco preso (o meglio ri-preso) una F100 (dopo tanto digitale, che ovviamente non abbandono) che utilizzo prevalentemente per ritratto B&N.

Proprio oggi ritiro i miei primi rullini (un Kodak Tri-Max 400 e, tanto per provare, un Kodak BW400CN, quella che si sviluppa anche nei lab colore). Devo ancora provare un Ilford FP4 che ho nella borsa.

Voi cosa utilizzate ?

Un saluto e grazie in anticipo
sakuragi
tendenzialmente, utilizzo quasi sempre pellicole da 100iso...quindi in casi di forte controluce mi regolo con il diaframma mediamente chiuso, tendo a sottoexp...magari uso lo spot...

tra l'altro la Provia 100F la espongo quasi sempre a 125 per avere colori maggiormente saturi.

Questione B/W...io quel poco che uso (non per ritratto) è ilford delta 100 o FP4...
Qui sicuramente ci saranno persone più esperte del sottoscritto

alla prox!
ciao
stb-5000
per Andrazinno

io in assoluto la pellicola che preferisco è la kodak Tri-X 400 svilupata in D76 diluito 1+1 ottima per ritratti e per uso generale, se voglio una pellicola più contrastata ilford FP4 (preferirei la kodak PlusX 125, ma è difficile da trovare)

se vuoi un consiglio, inizia sviluppare da te il B&W, devi solo acquistare la tank e un buon termometro, ed avrai degli ottimi risultati.
maxiclimb
Tra le pellicole B/N la mia preferita è la Ilford HP5 (400iso)
Chi stampa da sè, mi dice che rende ancora meglio esposta a 200iso e sviluppata di conseguenza.

Tra le pellicole colore sono un fan delle Fuji.

Per ritratti le negative NPH 400 oppure 160c pro.
Niente male anche le Reala, anche per uso generico.

Tra le diapo, la Sensia 100 è un'ottima pellicola universale, economica e non troppo contrastata.
La Velvia invece è un mito, non ha certo bisogno di presentazioni! smile.gif

Maxi
andreaconfente
QUOTE(sakuragi @ Aug 31 2006, 03:11 PM) *

tendenzialmente, utilizzo quasi sempre pellicole da 100iso...quindi in casi di forte controluce mi regolo con il diaframma mediamente chiuso, tendo a sottoexp...magari uso lo spot...


vediamo se ho capito.. punti lo spot sul soggetto e usi una compensazione negativa dell'esposizione.

io spesso uso una 200 iso.. ho provato un controluce in bw con una kodak BW400CN, ma il soggetto è venuto nero.. appena ho del tempo vi posto la foto, così magari di dite dove ho combinato il guaio.

Pensandoci bene con luci molto alte converrebe un iso basso.. o almeno credo.. unsure.gif

QUOTE(andreazinno @ Aug 31 2006, 02:58 PM) *

Proprio oggi ritiro i miei primi rullini (un Kodak Tri-Max 400 e, tanto per provare, un Kodak BW400CN, quella che si sviluppa anche nei lab colore). Devo ancora provare un Ilford FP4 che ho nella borsa.

Voi cosa utilizzate ?

Un saluto e grazie in anticipo


Ciao.
Io ho provato proprio le Kodak BW400CN. Nell'album sono postati alcuni scatti, anche se non posso darti informazioni precise perché è stato il mio primo rullino in bw..

A proposito sto avendo una mezza idea di provare lo sviluppo; qualcuno di voi lo fa già? E' difficile?

Ciao,
Andrea
rferrari27
QUOTE(andreaconfente @ Aug 31 2006, 08:03 PM) *


(....)
Pensandoci bene con luci molto alte converrebe un iso basso.. o almeno credo..

(...)
Ciao,
Andrea


Ciao,
leggendo qua e là in questo sito si arriva alla seguente (corretta) conclusione:
1. condizioni di luce di forte contrasto: ISO alto (e.g., 400)
2. condizioni di luce di basso contrasto: ISO basso (e.g., 50 o 100)

Questo perchè le pellicole con ISO alto hanno una maggiore latitudine di posa (LDP) rispetto alle pellicole con ISO basso e, in generale, le DIA hanno una LDP minore rispetto alle negative.
La LDP indica l'intervallo di LV entro il quale la pellicola è ancora in grado di "registrare" i dettagli (ci sono molte definizioni, vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Latitudine_di_posa).

Comunque, leggi attentamente questo intervento molto chiaro: http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=30010

rf

P.S. Ma dove sono finiti i "guru": __Claudio__, Giallo, GianniZadra,...?
andreaconfente
QUOTE(rferrari27 @ Sep 1 2006, 10:58 AM) *

P.S. Ma dove sono finiti i "guru": __Claudio__, Giallo, GianniZadra,...?


Probabilmente sono in ferie alla ricerca di nuovi scatti.. in effetti è da qualche tempo che non leggo loro risposte smile.gif

QUOTE(rferrari27 @ Sep 1 2006, 10:58 AM) *


1. condizioni di luce di forte contrasto: ISO alto (e.g., 400)
2. condizioni di luce di basso contrasto: ISO basso (e.g., 50 o 100)



Grazie per la nota.. avessi fatto da me, avrei sbagliato in pieno! biggrin.gif

A proposito, qualcuno sa se c'è una relazione tra ISO e saturazione del colore?

Ciao,
Andrea
giannizadra
Per quanto mi riguarda ( guru a parte) sono rientrato oggi dalle ferie.. (purtroppo mad.gif)

In generale, la correlazione tra bassa sensibilità e contrasto elevato delle pellicole è una regola costante: esatte quindi le indicazioni di rferrari.
Altra associazione ricorrente: maggior contrasto/maggiore saturazione.

Personalmente uso pochissimo i negativi-colore; tra le dia esistono pellicole (v. Astia) a contrasto volutamente basso, e perciò ideali per situazioni di illuminazione a fortissimo contrasto e al ritratto con flash.

Anche con il BW bassa sensibilità=pellicola contrastata, ma il ragionamento si complica in funzione delle infinite accoppiate pellicola/rivelatore.
Lucabeer
Non mi trovo completamente d'accordo con l'equazione alta sensibilità=pellicola da usare in caso di forte contrasto.

Io personalmente cerco di usare sempre la sensibilità più bassa possibile, scegliendo però all'interno di quella sensibilità le caratteristiche che cerco. In parole povere, è inutile gestire un alto contrasto con una Provia 400F: molto meglio secondo me prendere una Astia 100. Questo perchè è vero che la Provia 400F ha un contrasto inferiore a una Velvia 100 o a una Provia 100, ma è anche vero che ha colori più smorti, una grana più grossa e neri meno profondi. E per neri meno profondi intendo proprio che il nero non è registrato come nero, ma come un grigio marroncino scuro. Meglio allora una pellicola da 100 ASA come l'Astia, a grana fine e con dei neri veri (beh, comunque meno profondi della Velvia) ma con una buona capacità di rendere il dettaglio nelle ombre e di rendere meno accentuato il contrasto.



MSVphoto
Io sono un... eretico!
In pellicola, ormai da qualche anno, faccio solo B&N e... uso Ilford XP2!
Lo so, è la pellicola meno amata dagli stampatori... però in ripresa ha una flessibilità incredibile, e facendo foto di... strada questo è importante.
Penso che almeno il 75% delle foto che ho messo sul mio piccolo sito siano state fatte con XP2... se vi và di dare un'occhiata, fate pure!

Ciao.

giannizadra
QUOTE(Lucabeer @ Sep 1 2006, 10:12 PM) *

Non mi trovo completamente d'accordo con l'equazione alta sensibilità=pellicola da usare in caso di forte contrasto.

Io personalmente cerco di usare sempre la sensibilità più bassa possibile, scegliendo però all'interno di quella sensibilità le caratteristiche che cerco. In parole povere, è inutile gestire un alto contrasto con una Provia 400F: molto meglio secondo me prendere una Astia 100. Questo perchè è vero che la Provia 400F ha un contrasto inferiore a una Velvia 100 o a una Provia 100, ma è anche vero che ha colori più smorti, una grana più grossa e neri meno profondi. E per neri meno profondi intendo proprio che il nero non è registrato come nero, ma come un grigio marroncino scuro. Meglio allora una pellicola da 100 ASA come l'Astia, a grana fine e con dei neri veri (beh, comunque meno profondi della Velvia) ma con una buona capacità di rendere il dettaglio nelle ombre e di rendere meno accentuato il contrasto.


Si parlava di caratteristiche delle pellicole (negative soprattutto), Luca.
Sull'emulsione (sensibilità) da usare caso per caso i ragionamenti da fare sono molteplici. Nello specifico (dia) hai certamente ragione. Fra l'altro, una Provia 400 è più contrastata di un' Astia 100.
E la grana, in proiezione 2x3m, è molto fastidiosa.
MatteoGirola
Complimenti per la discussione molto interessante...
...però mi sono perso cerotto.gif ..

Colgo l'occasione per chiedervi un consiglio personale:
per fare degli scatti all'interno di abitacoli di automobili, quindi in condizioni di luce non eccellenti e contrasti forti (solo luce naturale che filtra dai finestrini), quali pellicole a colori mi consigliereste?
Di solito uso le kodak portra 800iso ma in alcuni casi non ne sono pienamente soddisfatto.
Dovrei prendere esempio da Gianni ed evitare il negativo colore?

Met

Lucabeer
QUOTE(MatteoGirola @ Sep 6 2006, 04:44 PM) *

Dovrei prendere esempio da Gianni ed evitare il negativo colore?


Il negativo colore ha senso solo in questi tre casi:

1) lo stampi da solo con la tua camera oscura (ovviamente serve un gran manico!)

2) lo fai solo sviluppare in un lab (no stampe!!!!), e poi te lo scannerizzi con un filmscanner di qualità e te lo elabori a casa in digitale, secondo i tuoi gusti

3) hai un amico professionista che ha una camera oscura da cui fartelo stampare secondo le tue indicazioni

Altrimenti il negativo colore è solo fonte di perdita di tempo e di frustrazione. Mille volte meglio il digitale o le diapo.


MatteoGirola
QUOTE(Lucabeer @ Sep 6 2006, 05:05 PM) *

Il negativo colore ha senso solo in questi tre casi..



Perfetto: io sono un fedele fruitore del metodo "2".. Pollice.gif

Perciò sono pronto a ricevere consigli su quale pellicola utilizzare, grazie.gif

Met
Lucabeer
QUOTE(MatteoGirola @ Sep 6 2006, 06:16 PM) *

Perciò sono pronto a ricevere consigli su quale pellicola utilizzare, grazie.gif


Ottimo, allora lascio parlare qualcuno più esperto di me in materia... Ti posso solo dire che conosco chi usa con soddisfazione la 800 ISO di Fuji, ma io non l'ho mai provata.

In cosa non ti soddisfa la Portra?


mrcrowley
QUOTE(andreaconfente @ Aug 31 2006, 08:55 AM) *

Essendomi trovato spesso a scattare in diverse condizioni di luce (sia in esterni che interni), diversi soggetti, diversi ambienti, ho sempre avuto il dubbio se, oltre alle varie impostazioni della macchina, non fosse anche il caso di scegliere il tipo di pellicola da usare in funzione di queste ed altre considerazioni.

Nel forum ho letto spesso di come impostare al macchina a seconda del tipo di scatto che ci si prepara a fare, ma potrebbe essere interessante sapere se e come scegliere una pellicola in base a la foto che si vuole fare.. ed anche i motivi che spingono ognuno a fare una determinata scelta..

Ciao,
andrea



e se invece volessi iniziare ad usare oltra la vecchia FM di mio padre oltre alla mia D50?

una pellicola per iniziare?
MatteoGirola
QUOTE(Lucabeer @ Sep 6 2006, 06:19 PM) *


In cosa non ti soddisfa la Portra?


In realtà non saprei dire se ciò che non mi soddisfa è legato alle caratteristiche della pellicola o alle traduzioni dello sviluppo/scansione..

In alcuni casi le valenze cromatiche sembravano quasi velate di verde, e la saturazione sembrava essere di intensità differente da colore a colore.
E spesso mi risulta difficile capire come esporla correttamente.
Non so se sono riuscito ad essere chiaro.

Tuttavia non nego di aver avuto risultati stupefacenti in altri casi come in condizione di luce praticamente assente ohmy.gif come nell'allegato..

Met
Lucabeer
Buona parte della resa in scansione della pellicola negativa dipende da come viene scansionata e da come i livelli dei tre canali vengono regolati in maniera indipendente.

Difficile dare consigli se non su di un caso specifico: di certo è un lavoro più complicato della scansione di una diapo (che comunque già di suo non è un lavoro semplicissimo, se si vuole un risultato perfetto).

Usi uno scanner Nikon con Nikon Scan?


MatteoGirola
QUOTE(Lucabeer @ Sep 6 2006, 06:45 PM) *

Buona parte della resa in scansione della pellicola negativa dipende da come viene scansionata e da come i livelli dei tre canali vengono regolati in maniera indipendente.

Difficile dare consigli se non su di un caso specifico: di certo è un lavoro più complicato della scansione di una diapo (che comunque già di suo non è un lavoro semplicissimo, se si vuole un risultato perfetto).

Usi uno scanner Nikon con Nikon Scan?



No, Luca..purtroppo mi devo "fidare" dello scanner del minilab, oppure, quando le finanze lo permettono, dello scanner a tamburo del lab pro.

Comunque immaginavo fosse un problema di traduzione, perciò la buon portra 800 non ha colpa..

Met
Lucabeer
QUOTE(MatteoGirola @ Sep 6 2006, 11:22 PM) *



No, Luca..purtroppo mi devo "fidare" dello scanner del minilab


Allora NON ricadi in quelle tre opzioni... le scansioni del minilab sono la FECCIA. Passa al digitale che è meglio!


MatteoGirola
QUOTE(Lucabeer @ Sep 6 2006, 11:25 PM) *

Allora NON ricadi in quelle tre opzioni... le scansioni del minilab sono la FECCIA. Passa al digitale che è meglio!


Ah..bene, ora sono tranquillo.. cerotto.gif

Fortunatamente ho anche la d200, ma poi il problema ricade nella calibrazione e nel profilo colore diverso del lab, ecc. ecc.

Non posso fidarmi nemmeno del costoso scanner a tamburo del lab pro?

Met

Ps: altri consigli sulle pellicole per la specifica situazione?


Lucabeer
QUOTE(MatteoGirola @ Sep 7 2006, 12:05 PM) *

Non posso fidarmi nemmeno del costoso scanner a tamburo del lab pro?


Sicuramente come risoluzione sei al top... ma per la fedeltà dei colori e la capacità di catturare dettaglio in tutto il range dinamico sei nelle mani dell'operatore. Potenzialmente lo scanner a tamburo è perfetto: ma lo è anche chi fa le scansioni? Come ti vengono fornite? Come semplice scansione "grezza" del negativo o già girate in positivo e quindi con applicate le correzioni che l'operatore ha ritenuto opportuno apportare?

Anche il miglior scanner in mano a un incompetente darà risultati pessimi... o se non pessimi, diversi da quello che tu avresti ottenuto.

Resto del parere che, con quanto costa farsi fare le scansioni da un lab pro, alla fine l'acquisto di un Coolscan si ammortizzi molto velocemente.






QUOTE(MatteoGirola @ Sep 7 2006, 12:05 PM) *

Fortunatamente ho anche la d200, ma poi il problema ricade nella calibrazione e nel profilo colore diverso del lab, ecc. ecc.


Questo me l'ero perso... Sinceramente ritengo che la calibrazione e il profilo colore siano fondamentali lavorando anche con le scansioni da pellicola: se, come ho capito, sei esigente dal punto di vista qualitativo, non puoi pensare di elaborare le scansioni (anche nell'ipotesi che siano perfette, frutto del lavoro di un certosino lab pro con scanner a tamburo) su un monitor non calibrato. Quello che vedi e che pensi giusto potrebbe in realtà non esserlo affatto. Potresti applicare una correzione che credi migliorativa quando in realtà essa peggiora la foto.

Idem per il profilo usato dal lab: se non c'è intesa, verranno fuori stampe falsate sia dalla D200 che da una scansione a pellicola...
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