Buonasera a tutti, ho una curiosità:

Ammettendo di aver euna validissima macchina come una D7200 e di disporre di un obbietti AF (quindi che sfrutta il moto della macchina), quanto rimane prestante e valido per gli standard odierni?

Più grezzamente: un obbiettivo che "ieri" era professionale ma movimentato da AF (e quindi con diaframma manuale) come ad esempio un 300 f/4, quanto efficacemente può essere utilizzato in un contesto tipo avifauna?

La mesa a fuoco sarà necessariamente lenta e specisa o può essere comparabile a qualcosa di più moderno? E la qualità ottica, salvo muffe etc, se era ottima all'epoca può essere peggiore rispetto agli standard delle lenti attuali?

Mercì!

Certamente fotocamere ed obiettivi odierni sono più prestazionali, in generale, di quelli di ieri, questo non significa che con essi non si possano ottenere ottime foto, personalmente uso ancora un 500mm f4 AF-S IF ED II che ha vent'anni e ti posso garantire che difficilmente sapresti cogliere differenze con un'ottica attuale! Non capisco invece il tuo discorso sul "diaframma manuale" Ad ogni modo è più facile che un bravo fotografo faccia belle foto con un'attrezzatura obsoleta piuttosto che un fotografo mediocre le faccia con un'attrezzatura al top!

Queste foto sono state fatte tanti anni fa con il 300 f/4 Af-D IF-ED, montato su una D70S. Non esattamente un fulmine di guerra, per quel che riguarda la MAF, e oltretutto, in alcuni casi, in condizioni di luce e contrasto decisamente non facili. E alcune sono CROP all'80% circa di un file da 6 Mpxl di una macchina tutt'altro che moderna, a cui la tua D7200 dà 6-0 6-0 in tutti i parametri...

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...E io NON sono un appassionato di avifauna, sono più un paesaggista e un ladro di ritratti .

Ma ci ho fotografato anche aquiloni acrobatici in volo, senza problemi, con un obiettivo AF-D (specificamente il vecchio 80-200 f/2.8 "bighiera").
Per quel che può valere la mia opinione, sono tuttora lenti validissime, e la velocità della MAF dipenderà da vari fattori, fra cui le... condizioni dell'obiettivo, la macchina su cui è montato, le condizioni di luce e di contrasto, e altro ancora. Ma non ho mai sentito la mancanza degli AF-S...

Anche io non capisco la questione del "diaframma manuale", ma ok...

Ciao,
Davide

Visto che anche gli altro lo hanno chiesto mi accodo,

il 300/4 che accenni non è G ( non lo è manco quello af-s quello non Pf) e quindi ha la ghiera diaframmi da mettere al valore massimo, bloccarlo e regolarlo dalla macchina, oppure puoi personalizzare da menu in modo da regolare l'apertura dalla ghiera diaframmi dell'ottica, in questo caso il diaframma si trasforma in manuale conservando l'automatismo di chiusura allo scatto e quindi non in stop down.

Intanto grazie a tutti per le risposte MOLTO interessanti e ben argomentate.

Probabilmente ho fatto un po' di confusione, mi riferivo agli obbiettivi che hanno sì l'AF grazie al motore in macchina ma comunque la regolazione della chiusura a ghiera esterna.
Onde evitare un altro fraintendimento: Micro Nikkor AF 60 D f/2.8 (ovvero obbiettivi senza chip, totalmente meccanici..).

Chiedo cortesemente delucidazioni sulle teminologie: " stop down" e "Pf".


Grazie!

Ok... Allora.
Comincio con un errata corrige sul mio post precedente. Come è ovvio osservando le foto, non sono TUTTE fatte con il 300/4, ma anche con l'80-200 f/2.8 "bighiera" e il 24-85 f/2.8-4 AF-D, tutti obiettivi con l'autofocus "pilotato" dall'alberino della macchina, e tutti con la ghiera dei diaframmi esterna. Ma nessuno di essi ha mai avuto bisogno dell'esposizione in stop-down.
Di solito si imposta la ghiera dei diaframmi alla massima chiusura e la si blocca lì, e poi si regola l'apertura tramite la macchina, che trasmette il valore di apertura all'obiettivo, e cioè al diaframma, tramite un gioco di leve che, al momento dello scatto, porta il diaframma all'apertura impostata. L'esposizione viene sempre misurata a tutta apertura, invece.
La tecnica stop down, che consiste nel misurare l'esposizione con il diaframma già chiuso al valore di apertura che avrà al momento dello scatto, non l'ho mai dovuta utilizzare. Praticamente non è necessario utilizzarla con qualsiasi obiettivo prodotto dagli anni '70 in qua, perché hanno tutti la levetta che trasmette al diaframma il valore esatto di chiusura al momento dello scatto.
"Pf" nel mio vocabolario indica il "Piano focale", ma non sono sicuro che parliamo della stessa cosa.

La tua confusione purtroppo continua....
Gli obbiettivi serie "D" non hanno "diaframma manuale" e non sono "senza chip"
Quelli che hai descritto sono gli obbiettivi della serie AIs, AI e delle serie ancora precedenti. Sono obbiettivi "totalmente meccanici" senza contatti elettrici, senza chip interni e senza alcun autofocus.
Gli obbiettivi serie AF e i successivi AF-D (che appartengono alla stessa famiglia, cambia solo la trasmissione o meno della distanza di messa a fuoco per l'utilizzo col flash) hanno i contatti elettrici, hanno i chip al loro interno, hanno il diaframma che puo' essere regolato indifferentemente dalla rotella della macchina oppure dalla ghiera presente sull'obbiettivo (dipende da come setti l'obbiettivo e da come imposti la macchina....) ed hanno una camma meccanica per la regolazione del focus, quindi sono autofocus su tutti i corpi macchina dotati di un motore meccanico al loro interno (D300, D700, D3 ecc...) oppure sono manual focus se montati su quei corpi che non sono dotati al loro interno di un motore meccanico per la messa a fuoco (D3000, D5000 etc...)
Il Micro Nikkor AF-D 60mm f/2.8 e' ancora oggi una buona lente, dotata di sistema CRC per la correzione delle aberrazioni alle corte distanze (se non ricordo male rendeva meglio alle corte e medie distanze, un po' meno ad infinito...), che paga pero' pegno al successivo Micro Nikkor AF-S 60mm f/2.8 (figlio di uno schema ottico migliorato e progettato per macchine digitali con qualche Mpix in piu'), soprattutto per quanto riguarda la velocita' e la precisione/ripetitivita' della messa a fuoco, cosa questa che nella macrofotografia puo' essere un problema ma anche no......
Chiaramente con questa lente non potrai mai usufruire del praticissimo focus stacking automatico, consentito dalle Nikon Z, anche montandola su un FTZ, in quanto la lente, come gia' detto, e' priva di motore interno per la messa a fuoco e dotata solo di una camma di trasmissione che muove la ghiera di maf
Per quanto riguarda la regolazione del diaframma, come gia' detto, in ogni caso questa puo' essere effettuata in automatico direttamente dalla macchina, oppure manualmente dalla rotella sulla macchina, oppure manualmente dalla ghiera sull'obbiettivo, a seconda di come setti il tutto.
Buona luce e buone foto

Più che confusione, è evidente la mia scarsa conoscenza in merito.

Ho approfondito oltre all'articolo base, forse un po' vago ed ho trovato qualcosa di più dettagliato.

Spero faccia comodo a qualcun altro in futuro, ad integrazione di quanto detto.

Grazie a tutti per i contributi.

Saluti,
S2Fe

Ai hanno spesso grande qualità, in base a massima apertura, ma manca messa a fuoco automatica
Af messa a fuoco automatica (pur non fulminea, adeguata)
Afs messa a fuoco più rapida

Poi variano i prezzi.
I prezzi variano soprattutto in base alla massima apertura ()