QUOTE(sarogriso @ May 19 2022, 10:17 AM)
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La grossa fetta del mercato va a chi ti mette sugli scaffali dei negozi le confezioni leggere, accattivanti, colorate, e non per ultimo con prezzo concorrenziale,
A quanto ammonta la percentuale di chi si porta l'acqua a casa in vetro e detersivi con vuoto a rendere o da riutilizzare? Il numero non lo so ma se dico bassissima indovino sicuramente.
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esatto. ma il punto è proprio quello e la similitudine con le auto-telefoni del giorno d'oggi ci sta. nessuno fino a qualche anno avrebbe mai pensato di mettere una macchina in garage e attaccare la spina per potersi muovere il giorno dopo (sto estremizzando volutamente). eppure ad un certo punto si è detto e capito che stiamo soffocando. ci si è messo un pò ma pare che l'abbiamo intesa. la direzione è segnata e dunque si va verso l'elettrico o cmq a basse emissioni, incentivando questo passaggio in tutti i modi possibili.
sulla plastica è lo stesso (almeno secondo il mio scemo parere). io credo che non ci sia la vera volontà di svoltare. altro esempio oltre a quello delle bottiglie dell'acqua. avete mai fatto caso a quante confezioni che sono 50% plastica e 50% sailpifferochecosa vanno inevitabilmente negli indifferenziati (con buona pace del riciclo della plastica). costa molto fare le cose semplici ? e/o , dal piano di sopra, costerebbe molto prendere i provvedimenti in tal senso ?
è chiaro, Saro (rima non studiata, giuro
), che comanda il dio denaro. basta però poi non fare moralismi sulle conseguenze (non noi qui chiaramente...)
fab