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dabe
Salve a tutti

Spulciando sul web ho scoperto che secondo la Legge n. 241/1990 il malato ha diritto di avere piena cognizione del proprio stato di salute. Pertanto, gli operatori sanitari devono comunicargli, in maniera chiara e comprensibile, la diagnosi, anche provvisoria, e le opzioni di cura utilizzando termini facilmente comprensibili o comunque adeguati alla sua condizione. Se non vuole sapere della propria malattia, il malato ha anche diritto di rifiutare ogni informazione a riguardo indicando il familiare o la persona di fiducia cui intende delegare il rapporto con i medici.

Purtroppo scaricando la legge in questione non sono riuscito a trovare questa parte del testo. Qualcuno di voi sa aiutarmi??

Molte grazie per l'aiuto!
Dabe
marmo
ho fatto una rapida (nel senso di non approfondita) ricerca ed ho trovato diversi siti che pubblicano la Carta Europea dei diritti del Malato, qui sotto dal sito dei Carabinieri:
http://www.carabinieri.it/cittadino/consig...itti-del-malato
rosariomanzo
La L. 241/90 riguarda norme sul procedimento amministrativo, ha carattere generale.
Tra queste, sono descritte le modalità di acceso agli atti amministrativi.
Dubito, pertanto, che tratti nello specifico i diritti del malato.
VinMac
Buongiorno, Amici del Sushi Bar!
Il diritto del malato ad essere messo a conoscenza in modo chiaro delle patologie e delle cure si chiama tecnicamente "consenso informato"; è per lui un diritto e per i medici un dovere.
Ciò in quanto il diritto alla salute deve essere interpretato sia come diritto ad essere curato, che come diritto a rifiutare le cure o a sceglierne di diverse.
Tutto questo, ovviamente, qualora il malato si trovi in condizione di intendere o di volere, cioè quando sia pienamente capace dal punto di vista giuridico.
Poi, vi sono alcuni casi in cui i medici hanno il diritto-dovere di intervenire comunque con le cure che, secondo scienza e conoscenza, ritengono più appropriate: pensate al caso di una persona in stato di incoscienza a causa di un sinistro stradale; i medici fanno quanto necessario per salvargli la vita, compresi interventi che possono risultare invalidanti, senza bisogno di alcuna autorizzazione, ed hanno il dovere di farlo con la massima perizia e diligenza.
Poi vi sono tutti i casi in cui è necessario sottoporre una persona giuridicamente capace a cure che possono avere, come conseguenza, una incapacità più o meno prolungata o tutti quei casi in cui, a prescindre dalla conseguenze della cura, è possibile un peggioramento delle condizioni di salute tale da non consentire al paziente di comunicare con gli altri o di comprendere pienamente quanto gli accade.
In questi casi, e solo in questi casi, sulle cure decide il parente più prossimo o una persona in precedenza indicata dal paziente se non vi sono parenti.
Questi sono i principi .... poi molti di noi sanno per esperienza diretta che in presenza di gravi patologie i pazienti preferiscono "non sapere", o i parenti preferiscono "non farglielo sapere"; queste sono situazioni che si pongono al di fuori delle norme e che possono essere gestite facendo leva sulla sensibilità del medico e dei familiari del malato.
Buona Nikon a tutti.
Vincenzo
VinMac
Scusatemi, integro in quanto mi era sfuggito.
Questo è il comma 3 dell'art. 1, Legge n° 219/2017
...
3. Ogni persona ha il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informata in modo completo, aggiornato e a lei comprensibile riguardo alla diagnosi, alla prognosi, ai benefici e ai rischi degli accertamenti diagnostici e dei trattamenti sanitari indicati, nonché riguardo alle possibili alternative e alle conseguenze dell'eventuale rifiuto del trattamento sanitario e dell'accertamento diagnostico o della rinuncia ai medesimi. Puo' rifiutare in tutto o in parte di ricevere le informazioni ovvero indicare i familiari o una persona di sua fiducia incaricati di riceverle e di esprimere il consenso in sua vece se il paziente lo vuole. Il rifiuto o la rinuncia alle informazioni e l'eventuale indicazione di un incaricato sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico.
...
Ribuona Nikon a tutti!
Vincenzo
dabe
Ringrazio a tutti per l'interessamento ed il tempo che avete dedicato a questa domanda. Mi siete stati di grande aiuto!

Buona luce
Dabe
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