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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
angeletto
Ciao a tutti!
Volevo chiedervi se qualcuno abbia mai sviluppato la ilford hp5+ con il kodak HC110. Che diluizione avete usato? Che tipo di grana è venuta fuori?
Ho paura che sviluppare questa pellicola con il Rodinal comporti un'accentuazione della grana...
Un saluto e grazie!
Angelo
buzz
Ti posso solo confermare che il rodinal è il meno adatto.
Provato sui miei rullini.
Ma non ti aspettare miracoli.
Specialmente in un mondo ormai digitale, la pellicola conserva il suo fascino proprio per le imperfezioni.
togusa
Kodak HC110 mai, ma ho sviluppato le HP5 con Rodinal e con Ilfosol3... e sinceramente non ho visto grosse differenze nella grana tra i due, che credo che sia una caratteristica propria della pellicola.
angeletto
Ciao,
alla fine ho sviluppato due rulli HP5+ in Rodinal 1+50 e... i negativi mi sono piaciuti molto! Ora appena possibile procederò alla stampa, unico elemento di giudizio per valutare la qualità del processo.
Grazie a tutti, ciao
Angelo
togusa
Offtopic, ma nemmeno tanto.
Giusto un lamento il mio.

L'altro giorno stavo sviluppando un rullino di Fomapan 100 e non ho capito cosa sia andato storto, ma la pellicola è uscita dal bagno di fissaggio completamente trasparente.
Credo che sia colpa del fissatore che è scaduto.
In buona sostanza 36 pose, con foto delle vacanze estive, perdute.
buzz
pellicola bianca, sviluppo scaduto, o non sviluppata.
Il fissatore funziona perché ha eliminato TUTTE le parti di argento non colpite dalla luce.
Ci sono i numerini? o è completamente trasparente?
togusa
QUOTE(buzz @ Feb 11 2020, 01:24 PM) *
pellicola bianca, sviluppo scaduto, o non sviluppata.
Il fissatore funziona perché ha eliminato TUTTE le parti di argento non colpite dalla luce.
Ci sono i numerini? o è completamente trasparente?


Completamente trasparente.
Nessuna traccia di gelatina.

Allora dici che è colpa dello sviluppo?
Buono a sapersi allora per la prossima volta.

Purtroppo non sono riuscito ad aprire la bottiglia del Rodinal, che non dovrebbe scadere mai (così dicono), perché il tappo si è cristallizzato sul collo e sono dovuto ripiegare sull'Ilfosol 3 che invece scade.
Swingeblues
Purtroppo devo darti/vi una pessima notizia:
le nuove formulazioni del Rodinal scadono repentinamente, non sono miminamente affidabili come le vecchie formule.
Anche Kodak ha cambiato la formulazione dell'HC-110, per renderlo meno viscoso e più semplice da diluire e dosare, per la resa delle pellicole non è cambiato nulla, non abbiamo informazioni, tranne quelle ufficiali, sulla durata del prodotto.
La vecchia formulazione (pre 2019) era eterna come il vecchio Rodinal, ma Kodak ha sempre dichiarato 2 anni, sia prima del 2019 che oggi.

Va detto che sia il Rodinal che l'HC-110 tendono a perdere un pò di sensibilità della pellicola (in basso contrasto, come da norme ISO, le pellicole Kodak hanno la sensibilità dichiarata, in alto contrasto la Tri-X e la Tmax 400 sono solo 250iso, l'Hp5+ si ferma intorno a 160...), inoltre il Rodinal restituisce una curva particolare, più difficile da stampare rispetto a tutti gli altri rivelatori (ed a me piace molto meno anche sotto lo scanner...).

Se volete un rivelatore superconcentrato e superlongevo, che abbia tutte le qualità del Rodinal, ne corregga i suoi difetti e che sfrutti appieno tutta la sensibilità della pellicola dovete farvelo voi...
Si chiama Kalogen, la formula originale sta su Digitaltruth e su Photrio/Apug, ma sul secondo ce n'è anche una ottimizzata da Gerald Koch.
Usato per pellicola va diluito 1+49 o oltre, partite con la sperimentazione da 5 minuti di sviluppo per Tmax400 (ma è simile anche per le altre pellicole), chi stampa sotto l'ingranditore può usarlo anche per le stampe in diluizione 1+11 o 1+12.
Se volete grana a pallettoni anche nel medio formato sviluppate le pellicole 1+40, ma i tempi sono veramente corti.
togusa
QUOTE(Swingeblues @ Sep 21 2020, 11:46 AM) *
Purtroppo devo darti/vi una pessima notizia:
le nuove formulazioni del Rodinal scadono repentinamente, non sono miminamente affidabili come le vecchie formule.
Anche Kodak ha cambiato la formulazione dell'HC-110, per renderlo meno viscoso e più semplice da diluire e dosare, per la resa delle pellicole non è cambiato nulla, non abbiamo informazioni, tranne quelle ufficiali, sulla durata del prodotto.
La vecchia formulazione (pre 2019) era eterna come il vecchio Rodinal, ma Kodak ha sempre dichiarato 2 anni, sia prima del 2019 che oggi.


Confermo.
Mi sono fumato un rullino sviluppato con un Rodinal che avevo comperato solo qualche anno fa.
Mentre un altro rullino sviluppato con un rodinal d'annata (vecchio almeno 20 anni) è andato alla perfezione.
angeletto
Come rodinal ho utilizzato Ars Imago #9 e mi sono trovato bene; c'è da dire che il prodotto quando l'ho usato era praticamente nuovo. Ora a distanza di mesi non mi fiderei ad usarlo. Lo stesso dicasi per HC110, usato dopo qualche mese non mi ha dato più i risultati sperati, ed è un peccato perché l'ho usato veramente poco.
Ciao
Angelo
togusa
Bisognerebbe avere gli sviluppi in polvere, e preparare all'occorrenza.solo le dosi necessarie.
Non saprei dire però se esistano in commercio in questa forma.
togusa
Mi prendo a sberle da solo: OVVIAMENTE esiste lo sviluppo in polvere... avevo rimosso questa cosa. laugh.gif
Swingeblues
A corollario, Kodak ha pubblicato le scuse per problemi di packaging del Dektol, nonché per la formazione di un precipitato nella nuova formula dell'HC-110:
https://imaging.kodakalaris.com/photographe.../chem-tech-info

Per quanto riguarda gli sviluppi in polvere potremmo parlarne per anni e non trovare una soluzione che soddisfi tutti:
se si fanno poche pellicole anche 1L è troppo, col risultato che bisogna accumularle per mesi allo scopo di finire tutto lo stock, figuriamoci chi usa l'X-tol che, causa vitamina C/ascorbato di sodio, si lega facilmente coi metalli presenti nell'acqua e scade dopo 2 mesi.
Al momento l'unico concentrato commerciale che dura a lungo e che sfrutta bene tutta la sensibilità della pellicola è lo Studional (come sviluppo è uguale al Rodinal Special, o Spezial, ma in termini di conservabilità è di gran lunga superiore).
La fregatura è che si trova solo in bottiglie da 1L, come l'HC-110, e richiede una certa esperienza per essere usato efficacemente, oltretutto non è finegranulante per niente.
Piuttosto che usarlo 1+15 come da bugiardino, meglio 1+30 one shot.
L'ultima alternativa è per maneggioni: comprare i chimici puri ed un bilancino di precisione e procurarsi le formule, in modo da poterle ulteriormente frazionare con precisione.

Ad esempio, per 500ml stock di D-76 basterebbero:
- mezzo cucchiaino di Sodio solfito
- 1g di Metolo
- 50g di Sodio Solfito (meno il mezzo cucchiaino di prima)
- 2,5g di Idrochinone
- 1g di Borace

La quantità di sodio solfito impedisce di ottenere uno stock doppiamente attivo/concentrato, se si compra la confezione di D-76 e la si diluisce in mezzo litro resta del materiale insoluto, che è una fregatura, perché a concentrazioni maggiori lo stock si mantiene meglio.
Basta poi ricalcolare le diluizioni: 1+1 diventa il vecchio stock, 1+3 il vecchio 1+1 e così via.
A quanto sembra, il Rodinal ed il Kalogen (che citavo sopra) hanno (avevano, nel caso del Rodinal...) una migliore conservabilità sia per l'alta concentrazione, sia per un fenomeno che pare coinvolgere la soda caustica (usata come accelerante) ed i fenoli (paraminofenolo cloridrato nel caso del Rodinal, metolo ed idrochinone in combinazione superadditiva nel caso del Kalogen):
la soda caustica converte i fenoli in fenolati (ho italianizzato beceramente phenolates, non so se esiste la parola in italiano) che sono molto resistenti all'ossidazione.

La conservazione dei chimici puri in casa pone altri problemi, comunque...
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