A corollario, Kodak ha pubblicato le scuse per problemi di packaging del Dektol, nonché per la formazione di un precipitato nella nuova formula dell'HC-110:
https://imaging.kodakalaris.com/photographe.../chem-tech-infoPer quanto riguarda gli sviluppi in polvere potremmo parlarne per anni e non trovare una soluzione che soddisfi tutti:
se si fanno poche pellicole anche 1L è troppo, col risultato che bisogna accumularle per mesi allo scopo di finire tutto lo stock, figuriamoci chi usa l'X-tol che, causa vitamina C/ascorbato di sodio, si lega facilmente coi metalli presenti nell'acqua e scade dopo 2 mesi.
Al momento l'unico concentrato commerciale che dura a lungo e che sfrutta bene tutta la sensibilità della pellicola è lo Studional (come sviluppo è uguale al Rodinal Special, o Spezial, ma in termini di conservabilità è di gran lunga superiore).
La fregatura è che si trova solo in bottiglie da 1L, come l'HC-110, e richiede una certa esperienza per essere usato efficacemente, oltretutto non è finegranulante per niente.
Piuttosto che usarlo 1+15 come da bugiardino, meglio 1+30 one shot.
L'ultima alternativa è per maneggioni: comprare i chimici puri ed un bilancino di precisione e procurarsi le formule, in modo da poterle ulteriormente frazionare con precisione.
Ad esempio, per 500ml stock di D-76 basterebbero:
- mezzo cucchiaino di Sodio solfito
- 1g di Metolo
- 50g di Sodio Solfito (meno il mezzo cucchiaino di prima)
- 2,5g di Idrochinone
- 1g di Borace
La quantità di sodio solfito impedisce di ottenere uno stock doppiamente attivo/concentrato, se si compra la confezione di D-76 e la si diluisce in mezzo litro resta del materiale insoluto, che è una fregatura, perché a concentrazioni maggiori lo stock si mantiene meglio.
Basta poi ricalcolare le diluizioni: 1+1 diventa il vecchio stock, 1+3 il vecchio 1+1 e così via.
A quanto sembra, il Rodinal ed il Kalogen (che citavo sopra) hanno (avevano, nel caso del Rodinal...) una migliore conservabilità sia per l'alta concentrazione, sia per un fenomeno che pare coinvolgere la soda caustica (usata come accelerante) ed i fenoli (paraminofenolo cloridrato nel caso del Rodinal, metolo ed idrochinone in combinazione superadditiva nel caso del Kalogen):
la soda caustica converte i fenoli in fenolati (ho italianizzato beceramente phenolates, non so se esiste la parola in italiano) che sono molto resistenti all'ossidazione.
La conservazione dei chimici puri in casa pone altri problemi, comunque...