Salve a tutti. Mi è capitato di imbattermi, mentre percorrevo un sentiero di montagna, con una volpe: per mia grande fortuna, avevo il mio fedele Nikon AF-D 180mm f/2.8 già montato sulla mia D810 e mi sono precipitato a scattare, senza ragionare sullo scatto, poichè temevo che il mio bell'esemplare fuggisse. Conseguentemente, ho utilizzato il mio 180mm come faccio in genere, per il mio 99% degli scatti in cui lo adopero, ossia per street, ritratti e ritratti rubati, vale a dire quasi alla massima apertura. Le due foto che allego e che vorrei sottoporre al giudizio di voi esperti, infatti, sono state scattate a f/3.5 ed f/4 (riporto di seguito anche tutti i dati di scatto, per ciascuna di esse); la distanza di ripresa era relativamente poca, fattore che ha reso inevitabilmente precaria la profondità di campo che è ridotta già in partenza con un 180mm. D'altronde avevo una tale paura che la volpe scappasse, che mi sono precipitato a scattare. Agli effetti dello scatto, risulta evidentemente che a fuoco sia solo una parte del corpo, la testa, con fuoco preciso sull'occhio, il resto sfuocato. Io penso di aver commesso un errore tecnico nell'eseguire questo scatto, appunto avrei dovuto diaframmare maggiormente, almeno ad f/8, per ottenere una pdc decente. Sarebbero saliti gli ISO, inevitabilmente, ma con la D810 sarebbe stato un problema di poco conto. La foto 221732 presenta anche l'inconveniente di uno sfondo che, anche se sfuocato, dà fastidio nella composizione,ma certo non potevo permettermi di chiedere alla volpe di farmi scegliere dove piazzarsi od aspettare che si spostasse un po' più in là!!!!
Chiedo dunque, a voi esperti, se condividete la mia opinione di aver scelto un diaframma troppo aperto per la realizzazione.
Vi prego, bastonatemi!!!!!!!!
Prima foto (orizzontale):
Numero: 221732
Nikon D810 + Nikon AF-D 180mm f/2.8
1/500s f/4 ISO 280
Seconda foto (verticale):
Numero: 221747
Nikon D810 + Nikon AF-D 180mm f/2.8
1/500s f/3.5 ISO 125
Clicca per vedere gli allegati
Clicca per vedere gli allegati