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F.Giuffra
IPB Immagine

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Maurizio Rossi
Le realizzazioni sono belle e ben fatte e anche ideose (passami il termine)
ma si vede che sono fotomontaggi proprio perchè le proporzioni non sono facili da fare... e le ombre da seguire..
comunque bella, mi chiedo con delle belle modelle così perchè non riprenderle in un ambiente naturale
magari su una location suggestiva... dai provaci/provateci...
lexio
Questa dal punto di vista delle luci e della coerenza delle ombre, è forse la tua migliore realizzazione. Ovviamente dal basso della mia inesperienza.
Però si vede ancora che è un fotomontaggio, lo so che magari l'obiettivo non è quello di fare una foto realistica ma è quello di divertirti, però secondo me ci metti un sacco di impegno e poi il risultato non ti valorizza.
La butto lì... ma per questo tipo di scatti, hai provato ad usare una sola luce con un bel diffusore grande, e basta? Nessuna luce di riempimento, nessuna luce di accento, niente.. magari il fotoinserimento potrebbe risultare più realistico... o magari ho detto una caz zata megagalattica! biggrin.gif
F.Giuffra
Grazie ad ambedue.

@ Mauri. Fare foto in esterni non mi dispiace ma è diverso. D'estate mi cimento coi pesci, gli insetti, le manifestazioni e tutto quello che c'è. Di inverno piove, fa freddo, fa buio presto, è più difficile programmare una sessione con una modella che magari arriva da lontano e poi il clima, la luce, la folla non permettono di fare nulla. In sala si possono sperimentare tutte le illuminazioni possibili ed impossibili, si può sperimentare a fare cose che difficilmente possono essere emulate da chiunque con un telefonino, e con la computer grafica le possibilità espressive diventano infinite.

Con questo non voglio dire quando capita non mi piaccia ma in genere la luce è molto più piatta, meno governabile, spesso un compromesso.

@Lexio: una sola grande luce, quindi piatta, non mi attira come un bel controluce ma il mio intento è quello di sperimentare ogni schema e padroneggiarlo. Ho trovato un octabox ad un ottimo prezzo ma non ho ancora avuto occasione per provarlo, spero succeda presto.
Maurizio Rossi
QUOTE(F.Giuffra @ Feb 10 2018, 03:38 PM) *
Grazie ad ambedue.

@ Mauri. Fare foto in esterni non mi dispiace ma è diverso. D'estate mi cimento coi pesci, gli insetti, le manifestazioni e tutto quello che c'è. Di inverno piove, fa freddo, fa buio presto, è più difficile programmare una sessione con una modella che magari arriva da lontano e poi il clima, la luce, la folla non permettono di fare nulla. In sala si possono sperimentare tutte le illuminazioni possibili ed impossibili, si può sperimentare a fare cose che difficilmente possono essere emulate da chiunque con un telefonino, e con la computer grafica le possibilità espressive diventano infinite.

Ok Fabrizio concordo in parte... una foto a modelle in esterno anche d'inverno al freddo sulla neve, sul mare
con una buona illuminazione a flash professionale è sicuramente meglio,
basta averci il tempo e voglia, ma capisco che fare dei collage al caldo davanti ad un caminetto sia sicuramente più salutare,
ma non è la stessa foto e non la si può chiamare fotografia, io la penso così...
F.Giuffra
Per te non è fotografia perché non avendo i mezzi della Paramount non posso farlo dal vero ma devo usare il digitale e i modellini che già si usavano nei film di fantascienza quando eravamo bambini con effetti ancora oggi spettacolari.

In realtà nella fotografia moderna il fotomontaggio è molto più usato di quello che sembra. Nella macro il focus stacking ormai è previsto nelle nuove Nikon, almeno per la ripresa delle immagini che poi devono essere sempre processate pesantemente in fotoscioppo ricreando una unica immagine… che non esiste.

Stessa cosa per le panoramiche con angoli di visione impossibili. Ed anche le fotografia convertite in bianco e nero non dovrebbero essere considerate foto perché in natura, senza fotoritocco, non esistono? E le foto con i filtri colorati non sono un imbroglio? Il flash di schiarita in contro luce?

Che poi se guardiamo la fisiologia scopriamo che il nostro occhio è molto limitato ma il cervello ha un fotoscioppo integrato che in tempo reale processa le immagini e rende possibile la nostra visione! La vista periferica dell’occhio è pessima, non permette di leggere ma solo di vedere se c’è qualcosa che si muove per girare lo sguardo; la profondità di campo, come in tutti gli strumenti ottici, è su un solo piano ma noi vediamo tutto a fuoco per il cervello che elabora più veloce di un computer quantico!

Non so cosa per te si possa chiamare fotografia ma so cosa è bello, divertente o magari pure utile, edificante (non in questa immagine), e so che se non conosci profondamente la fotografia, la luce, l’ombra, la prospettiva, la fotocamera ed i programmi queste foto semplicemente non le fai.

Le tue (bellissime e difficilissime) foto sono diverse così come un film documentaristico è diverso da uno di fantascienza, ma ambedue possono essere emozionanti o noiosi, e la foto è un film muto di un solo fotogramma.
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