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Il_Dott
Copio-incollo da facebook

A partire da Henri Cartier-Bresson, lo sguardo dei più celebri fotografi del mondo, da List a Salgado, da Newton a McCurry, costruisce il racconto affascinante di una Italia necessaria alla storia della fotografia. Oltre 200 immagini che sono spesso autentiche icone.
Il primo fu Henri Cartier-Bresson. A lui, indiscusso maestro, e al suo lavoro sull’Italia, è affidato il cuore della mostra e il compito di introdurre il primo itinerario fotografico attraverso 20 fotografie dagli anni ’30 in poi che, assieme a quelle di altri 35 autori presenti, contribuirà a restituirci l’”immagine” del nostro Paese visto con l’obiettivo dei più grandi fotografi internazionali.
Per raccontare come i grandi fotografi internazionali hanno visto l’Italia in un arco di tempo di quasi ottant’anni, la mostra è divisa in sette ampie aree tematiche, all’interno delle quali si sviluppa una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi.

Le date
Dall'11 novembre al 7 febbraio Milano, Palazzo della Ragione Fotografia

Orari
Mar-mer-ven-dom: 9.30 – 20.30; gio-sab: 9.30 – 22.30 (Chiuso lunedì) - Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Orari speciali
Lunedì 7 dicembre: 9.30-20.30
Martedì 8 dicembre: 9.30 – 20.30
Giovedì 24 dicembre: 9.30 – 14.30
Venerdì 25 dicembre: 14.30 – 19.30
Giovedì 31 dicembre: 9.30 – 14.30
Venerdì 1 gennaio: 14.30 – 20.30
Mercoledì 6 gennaio: 9.30-20.30
Il_Dott
Ci sono sabato andato con mia moglie.... e pagati i soli 12 neuro/capoccia!!
una mostra interessante... ma nulla di più. Si tratta di foto scattate tutte in Italia, per cui anche quelle di HCB e di Capa non solo le loro più famose ma solo quelle scattate in Italia. Belle quelle di Salgado e McCurry, un po' meno le altre...

Mi sono piaciute molto le foto di non ricordo chi fatte con la tecnica del foro stenopeico. In pratica, questo fotografo si metteva in una stanza con un bel panorama. Chiudeva ermeticamente tutte le porte e finestre con una sorta di pellicola nera di plastica in modo da fare il buoi assoluto. Poi praticava un piccolo foro in modo da creare un foro stenopeico e tutta la stanza diventava una camera. L'immagine capovolta del panorama si proiettava sul muro di fronte (occupato magari da mobili...) e una fotocamera inquadrava tale parete. Con tempi di esposizione dell'ordine delle 5-10 ore otteneva delle foto molto particolari, compresi i mobili della stanza.

Alcune delle restanti foto, proposte qui, riceverebbero una critica molto spietata....
Stefano_Mussi
QUOTE(Il_Dott @ Nov 16 2015, 03:56 PM) *
Mi sono piaciute molto le foto di non ricordo chi fatte con la tecnica del foro stenopeico.


Dalla descrizione sembrerebbero le foto del progetto Camera Obscura del fotografo cubano Abelardo Morell.
Il_Dott
QUOTE(Stespock @ Nov 17 2015, 10:23 AM) *
Dalla descrizione sembrerebbero le foto del progetto Camera Obscura del fotografo cubano Abelardo Morell.


Esatto! bravo!
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