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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
Morgano
Buongiorno, ho bisogno di un consiglio a riguardo. Non ho mai scattato con diapositive e non sono un grande conoscitore del mondo analogico. Detto ciò volevo togliermi questo "sfizio" e comperare una pellicola diapositiva Velvia 100 che utilizzerei esclusivamente per foto di paesaggi.
Come corpo analogico possiedo una Pentax K1000 e una Konica T3. La mia domanda è: con quale corpo macchina si comporta meglio la diapositiva? Considerate che la Konica T3 la utilizzerei in completo automatismo così come è nata. La mia paura è di ottenere esposizioni poco precise. Consigli? Grazie infinite!
pes084k1
QUOTE(Morgano @ Jul 12 2015, 05:56 PM) *
Buongiorno, ho bisogno di un consiglio a riguardo. Non ho mai scattato con diapositive e non sono un grande conoscitore del mondo analogico. Detto ciò volevo togliermi questo "sfizio" e comperare una pellicola diapositiva Velvia 100 che utilizzerei esclusivamente per foto di paesaggi.
Come corpo analogico possiedo una Pentax K1000 e una Konica T3. La mia domanda è: con quale corpo macchina si comporta meglio la diapositiva? Considerate che la Konica T3 la utilizzerei in completo automatismo così come è nata. La mia paura è di ottenere esposizioni poco precise. Consigli? Grazie infinite!


Prendi un esposimetro a luce incidente (quindi in manuale) e correggi per l'assorbimento dei vetri. Non so come la Konica era tarata e come reagiva a controluce o altro. Fai le prove con una dia più economica come la CT100, la Velvia 100 è molto difficile.

A presto telefono.gif

Elio
Antonio Canetti
e nel dubbio fai un braketing una sottoesposta, una giusta e una terza sovraesposta.

Antonio
Morgano
Grazie dei suggerimenti. A parte il discorso sull'esposimetro ci sono altri accorgimenti che devo tenere in considerazione scattando con diapositiva? Ho letto che le diapositive soffrono molto le sovraesposizioni
camillobis
QUOTE(Morgano @ Jul 13 2015, 05:41 PM) *
Ho letto che le diapositive soffrono molto le sovraesposizioni


il motivo è molto semplice.

Nella pellicola analogica, le informazioni sono immagazzinate nei granuli d'argento fissati dopo lo sviluppo...

Nel positivo, più sovraesponi, meno ne fissi, col negativo il viceversa.

Ecco spiegato perchè i negativi tollerano meglio le sovraesposizioni (i colori si saturano) e le dia l'esatto contrario.
orlandoclaudio
Non ho capito bene quest'ultima risposta. Vuoi dire che se sovraespongo un negativo i colori sono piu' saturi?
Morgano
Forse intendeva dire che si riesce a catturare una gamma di colori più ampia.
Mi consigliate di lasciare la macchina impostata su 100ASA (nel caso del Velvia 100)?
pes084k1
QUOTE(Morgano @ Jul 15 2015, 06:17 PM) *
Forse intendeva dire che si riesce a catturare una gamma di colori più ampia.
Mi consigliate di lasciare la macchina impostata su 100ASA (nel caso del Velvia 100)?


Sì, se l'esposimetro è tarato come un Gossen al 18% e il soggetto non presenta aree di cielo o ombra scura. In Italia spesso occorre sovraesporre di 2/3 stop, i soggetti sono chiari.

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Elio
giovanni949
Come al solito ci complichiamo la vita. Scatta ragazzo, scatta, magari comincia con un rullo da 24 (non so qual è il taglio minimo, non uso dia da almeno 15 anni). Se proprio vuoi cominciare seriamente segui l'ottimo consiglio del saggio Canetti, poi ci farai vedere cose è venuto fuori e così potremo parlare seriamente di fotografia.
A proposito come pensi di osservare le tue dia e come pensi di farci vedere i risultati ? Hai un proiettore serio ? Hai uno scanner serio ? Attento ai giocattolini perché la fotografia è un processo che, come le navi di un convoglio, assume la velocità di quella più lenta, si insomma se crei dei colli di bottiglia nel processo è del tutto inutile che ti ponga troppi problemi. Alla fine è chiaro che intanto dovrai ricorrere al professionista che, se è serio, ti costerà parecchio e se non lo è torniamo al punto di partenza, ti costerà lo stesso e resterai deluso comunque.
Hai avuto l'impressione che ti voglia scoraggiare ? Cerco solo di aprirti gli occhi prima che cominci a comprare esposimetri megafantascientifici e scanner da 4 megapizze.
Ho nei miei cassetti più di 6000 diapositive, superstiti di una feroce selezione, le ho digitalizzate tutte e non mi sognerei mai più di tornare indietro, se vuoi provare non posso che confermarti che è una bella suggestione ma ..........
Morgano
Grazie Giovanni, faccio tesoro delle tue parole. In verità, come forse hai intuito, non ho niente di tutto ciò. Pertanto mi affiderei completamente ad un laboratorio per lo sviluppo e successivo trasferimento CD. Niente proiettore, lo so è forse stupido considerando che le diapositive sono nate per quello scopo. Il mio è poco più che un "capriccio", chiamiamolo così. Scatto già di tanto in tanto con pellicola negativa, ma volevo provare la diapositiva, e in particolare la Fuji Velvia che, a detta di molti, è perfetta per immortalare paesaggi. Ad agosto andrò in Islanda, e alla digitale volevo affiancare una macchina analogica. Di qui l'idea di cogliere l'occasione per sperimentare una pellicola nuova, la diapositiva appunto. Forse sarà la prima e l'unica volta che scatterò diapositive, ma per non partire del tutto sprovveduto sto cercando di raccogliere consigli wink.gif

PS: in alternativa alla diapositiva, avevo pensato ad una pellicola Ektar 100, ma l'idea non mi esalta...
pes084k1
QUOTE(Morgano @ Jul 15 2015, 07:58 PM) *
Grazie Giovanni, faccio tesoro delle tue parole. In verità, come forse hai intuito, non ho niente di tutto ciò. Pertanto mi affiderei completamente ad un laboratorio per lo sviluppo e successivo trasferimento CD. Niente proiettore, lo so è forse stupido considerando che le diapositive sono nate per quello scopo. Il mio è poco più che un "capriccio", chiamiamolo così. Scatto già di tanto in tanto con pellicola negativa, ma volevo provare la diapositiva, e in particolare la Fuji Velvia che, a detta di molti, è perfetta per immortalare paesaggi. Ad agosto andrò in Islanda, e alla digitale volevo affiancare una macchina analogica. Di qui l'idea di cogliere l'occasione per sperimentare una pellicola nuova, la diapositiva appunto. Forse sarà la prima e l'unica volta che scatterò diapositive, ma per non partire del tutto sprovveduto sto cercando di raccogliere consigli wink.gif

PS: in alternativa alla diapositiva, avevo pensato ad una pellicola Ektar 100, ma l'idea non mi esalta...


Dalle prove mie l'Ektar non mi esalta affatto, con grana finissima, ma microcontrasto incostante e colori da reinventare in scansione. la Velvia 50 è la più facile e se hai una digitale con istogramma per controllare non sbagli. Io la correggo a volo e in ogni caso la preferisco satura (ma sempre regolata a 50 ISO). Un consiglio: se scatti un paesaggio, mira vrso il terreno, leggi, poi misura il cielo. Non devi mai mandare il cielo oltre +2 stop e il terreno sotto -0.5 stop con la tua esposizione, L'Islanda, da esperienze di mio fratello, è facile, i contrasti sono spesso moderati. Scatta quando la luce è calda e prova un film prima.Alcuni stock tendono al magenta (usa filtro UV o pola o nulla), altri sono freddi (usa skylight o 81A/812),

A presto telefono.gif

Elio
Morgano
Grazie Elio. Parlando di Velvia (sono indeciso tra 50 e 100) in linea di massima meglio evitare sovraesposizioni giusto? Immagino anche che per non fare pastrocci siano da evitare i controluce o scene troppo contrastate giusto?
simone_chiari
sto consumando uno stock di velvia50 scadute nel 2008 per ottenere risultati ottimali (per me) devo compensare di 1/3
ciao
Simone
pes084k1
QUOTE(Morgano @ Jul 16 2015, 04:17 PM) *
Grazie Elio. Parlando di Velvia (sono indeciso tra 50 e 100) in linea di massima meglio evitare sovraesposizioni giusto? Immagino anche che per non fare pastrocci siano da evitare i controluce o scene troppo contrastate giusto?


Guarda scorrendo con l'esposimetro TTL le varie zone: tutta la scena utile deve stare entro 4-5 stop. Se stai sopra, polarizzatire (cielo azzurro o haze) o graduato ND 4x (cielo bianco) o flash/pannelli (ombra/primo piano). La zona correttamente esposta può essere una pianta verde o il cielo azzurro a nord (a mezzogiorno) o il grigio di un asfalto usurato. La pelle sta tra +2/3 e 1 stop, una casa bianca tra +1.5 e 2 stop. MAI sovraesporre. Una Velvia scaduta da un anno perde da 1/3 a 2/3 di stop. La Velvia 50 fresca (usata da mio fratello) andava liscia, la Velvia 100 è uno "skylight": se sottoesposta, vira sul magenta, mentre le alte luci sono corrette, sempre con un UV o UV-IR sopra (o Skylight/81A/812 se il rullo è "freddo/fresco"). Questi raggi sollecitano maledettamente la Velvia irrobustendo o magenta o blu-verde.
Come resa pura la Velvia 100 è migliore, ma la 50 è più facile, ha più latitudine di posa (-3.5/+2.5 stop contro +/2.5 scarsi) e colori accattivanti. La vecchia Velvia 100F è una mezza ciofeca, molto incostante, a volte splendida, a volte spompata.
Per scene contrastate, portati la ottima Agfa CT100, stessa famiglia, con dye europeo o la Provia 100F.

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Elio
Morgano
QUOTE(pes084k1 @ Jul 29 2015, 05:30 PM) *
Guarda scorrendo con l'esposimetro TTL le varie zone: tutta la scena utile deve stare entro 4-5 stop. Se stai sopra, polarizzatire (cielo azzurro o haze) o graduato ND 4x (cielo bianco) o flash/pannelli (ombra/primo piano). La zona correttamente esposta può essere una pianta verde o il cielo azzurro a nord (a mezzogiorno) o il grigio di un asfalto usurato. La pelle sta tra +2/3 e 1 stop, una casa bianca tra +1.5 e 2 stop. MAI sovraesporre. Una Velvia scaduta da un anno perde da 1/3 a 2/3 di stop. La Velvia 50 fresca (usata da mio fratello) andava liscia, la Velvia 100 è uno "skylight": se sottoesposta, vira sul magenta, mentre le alte luci sono corrette, sempre con un UV o UV-IR sopra (o Skylight/81A/812 se il rullo è "freddo/fresco"). Questi raggi sollecitano maledettamente la Velvia irrobustendo o magenta o blu-verde.
Come resa pura la Velvia 100 è migliore, ma la 50 è più facile, ha più latitudine di posa (-3.5/+2.5 stop contro +/2.5 scarsi) e colori accattivanti. La vecchia Velvia 100F è una mezza ciofeca, molto incostante, a volte splendida, a volte spompata.
Per scene contrastate, portati la ottima Agfa CT100, stessa famiglia, con dye europeo o la Provia 100F.

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Elio



Grazie davvero per tutte queste informazioni pratiche! Alla fine, dopo essermi informato anche su altri forum in lingua inglese etc, ho optato per il Provia 100F in quanto più facile e versatile. Trattandosi della mia prima Dia in assoluto, cominciare con Velvia mi sembra eccessivo dato che il rischio di cannare l'esposizione è elevatissimo. Senza contare che il Velvia produce colori troppo saturi, questione di gusti...Userò il Provia 100F su Pentax K1000 con il 50mm f1,7. In aggiunta mi sono procurato un filtro CPL + filtro "arancione" 81A per mitigare le dominanti azzurre. Per compensare la luce assorbita dai 2 filtri (qualora li utilizzassi) dovrò compensare di 2 stop, giusto?
Altro punto chiave è l'esposimetro. Non ne possiedo uno esterno, per cui dovrei affidarmi completamente all'esposimetro interno della K1000 (che con negativo si è sempre rivelato abbastanza affidabile...forse tende un po' a sottoesporre), anche se pensavo di aiutarmi misurando l'esposizione anche con la mia digitale (ho una Canon 6D non linciatemi tongue.gif ). Ho fatto una prova a casa, e impostando le medesime coppie tempo-diaframma su Canon 6D e Pentax K1000, l'esposizione è quasi identica, tranne quando con la pentax utilizzo tempi inferiori a 1/8sec, perchè in quel caso tende a sottoesporre (problema all'otturatore o cosa? unsure.gif ).
In caso, per ottenere un esposizione corretta al pari di quella fornita dalla digitale (misurando in spot), posso ingannare l'esposimetro pentax variando leggermente gli ASA? Oppure è una caxxata?
Se avete altri consigli sono lieto di ascoltarli smile.gif


pes084k1
QUOTE(Morgano @ Jul 30 2015, 03:10 PM) *
Grazie davvero per tutte queste informazioni pratiche! Alla fine, dopo essermi informato anche su altri forum in lingua inglese etc, ho optato per il Provia 100F in quanto più facile e versatile. Trattandosi della mia prima Dia in assoluto, cominciare con Velvia mi sembra eccessivo dato che il rischio di cannare l'esposizione è elevatissimo. Senza contare che il Velvia produce colori troppo saturi, questione di gusti...Userò il Provia 100F su Pentax K1000 con il 50mm f1,7. In aggiunta mi sono procurato un filtro CPL + filtro "arancione" 81A per mitigare le dominanti azzurre. Per compensare la luce assorbita dai 2 filtri (qualora li utilizzassi) dovrò compensare di 2 stop, giusto?
Altro punto chiave è l'esposimetro. Non ne possiedo uno esterno, per cui dovrei affidarmi completamente all'esposimetro interno della K1000 (che con negativo si è sempre rivelato abbastanza affidabile...forse tende un po' a sottoesporre), anche se pensavo di aiutarmi misurando l'esposizione anche con la mia digitale (ho una Canon 6D non linciatemi tongue.gif ). Ho fatto una prova a casa, e impostando le medesime coppie tempo-diaframma su Canon 6D e Pentax K1000, l'esposizione è quasi identica, tranne quando con la pentax utilizzo tempi inferiori a 1/8sec, perchè in quel caso tende a sottoesporre (problema all'otturatore o cosa? unsure.gif ).
In caso, per ottenere un esposizione corretta al pari di quella fornita dalla digitale (misurando in spot), posso ingannare l'esposimetro pentax variando leggermente gli ASA? Oppure è una caxxata?
Se avete altri consigli sono lieto di ascoltarli smile.gif


La taratura ISO sulle digitali è per una riflessione del 12.5% su grigio medio, per le analogiche antiche o tedesche (Leica, Minox, Gossen, FE) è al 18% (circa 0.5-0.6 stop in sottoesposizione). Le Nikon digitali e le ultime analogiche (F6, FM3a) sono tutte tarate al 14%, Canon mi sembra al 12.5%, Sony al 18%, su Pentax non so. La sottoesposizion in basse luci è fisiologica, a causa del leakage dei circuiti analogici (tranne Nikon FEx/FMx/FA...). L'otturatore difettoso sovraespone a tempi corti, ma non sottoespone a tempi lunghi.
Un trucco per misurare con la digitale: devi avere circa il 15% di istogramma vuoto a destra o il grigio medio a 123 livelli (metà istogramma in 255esimi) in sRGB o 94 in Adobe RGB. Comprati un cartoncino grigio (il Nikon sta a poco più di 10 euro) per queste cose.
In genere dovrai sottoesporre la digitale tra 1/3 e 2/3 stop oppure impostare una sensibilità maggiore sulla digitale. La Provia 100F è buona, ma meno nitida della CT100, che arriva al limite dello scanner 103 lp/mm, la Velvia 100 lo oltrepassa in pieno, la Velvia 50 è circa come la CT100 ma più microcontrastata a bassa frequenza. Non avere troppa paura delle Velvia, ma portati una Provia/Agfa se la luce butta male.
OK per il CPL 81A o CPL+81A. Il giusto sembra o 81A o CPL+Skylight 1B per Velvia 50/Provia 100/CT100. La Velvia 100 soinge troppo il magenta con l'81A, ma non se monti il CPL.

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Elio
Morgano
QUOTE(pes084k1 @ Jul 30 2015, 06:26 PM) *
La taratura ISO sulle digitali è per una riflessione del 12.5% su grigio medio, per le analogiche antiche o tedesche (Leica, Minox, Gossen, FE) è al 18% (circa 0.5-0.6 stop in sottoesposizione). Le Nikon digitali e le ultime analogiche (F6, FM3a) sono tutte tarate al 14%, Canon mi sembra al 12.5%, Sony al 18%, su Pentax non so. La sottoesposizion in basse luci è fisiologica, a causa del leakage dei circuiti analogici (tranne Nikon FEx/FMx/FA...). L'otturatore difettoso sovraespone a tempi corti, ma non sottoespone a tempi lunghi.
Un trucco per misurare con la digitale: devi avere circa il 15% di istogramma vuoto a destra o il grigio medio a 123 livelli (metà istogramma in 255esimi) in sRGB o 94 in Adobe RGB. Comprati un cartoncino grigio (il Nikon sta a poco più di 10 euro) per queste cose.
In genere dovrai sottoesporre la digitale tra 1/3 e 2/3 stop oppure impostare una sensibilità maggiore sulla digitale. La Provia 100F è buona, ma meno nitida della CT100, che arriva al limite dello scanner 103 lp/mm, la Velvia 100 lo oltrepassa in pieno, la Velvia 50 è circa come la CT100 ma più microcontrastata a bassa frequenza. Non avere troppa paura delle Velvia, ma portati una Provia/Agfa se la luce butta male.
OK per il CPL 81A o CPL+81A. Il giusto sembra o 81A o CPL+Skylight 1B per Velvia 50/Provia 100/CT100. La Velvia 100 soinge troppo il magenta con l'81A, ma non se monti il CPL.

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Elio


Queste considerazioni sulle dia sono valide anche per il 135mm o hanno senso solo sul medio formato? Se dovessi consigliarmi, su quale dia 135mm mi indirizzeresti? Considera che non ho esperienza e scatto con una "banalissima" pentax k1000. Farei foto naturalistiche, lo scenario è quello dell'Islanda (cascate, scogliere, ghiaccio, montagne brulle, deserti polverosi, vegetazione pressochè assente), e lo scopo è quello di digitalizzarle. Salterei in tronco il passaggio relativo alla proiezione. PS: preferirei evitare di utilizzare tempi inferiori a 1 secondo dal momento che non dispongo del cavetto di scatto pentax. Grazie mille ;-)


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