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Lady O
Cinque giorni sono troppo pochi per essere definiti una vacanza e sono pochi anche per pensare a destinazioni lontane; non amo in modo particolare le città, i Paesi limitrofi sono stati più volte meta delle mie scorribande vacanziere, quindi decido che la destinazione di questa pausa avrebbe dovuto realizzarsi in un posto mai visitato prima.
La sua lingua ostica mi ha sempre tenuto alla larga, ma quando viene il momento si supera anche l'impasse comunicativo, allora ho deciso! e questa volta che Germania sia! ma una Germania come non te l'aspetti, quella del sole, del mare, quella sempre in balia del vento e dell'imprevedibile clima del nord, e tanto, tanto altro.
Rugen è un'isola nel mar Baltico ed ex territorio DDR, ora meta balneare del turismo locale con interessanti trascorsi storici. Le sue bianche scogliere sono state ampiamente ritratte nelle opere del pittore Caspar Friederich, e gli studiosi e appassionati della Seconda Guerra Mondiale, ma anche gli architetti la conoscono per quell'imponente progetto conosciuto col nome di Colosso di Prora.
Il paesaggio è veramente piacevole, numerosi e vasti sono i boschi e i campi coltivati, lunghi viali alberati collegano graziosi paesini costituiti quasi interamente da cottages dal tradizionale tetto in paglia che, scatenando la fantasia, ricordano quell'immaginario ambiente abitato dagli hobbit di Tolkien. E poi chiesette a misura di paesino dall'interno quanto mai curioso, con le panche chiuse da pareti di legno che mi suscitano un sorriso pensando ai fedeli che da seduti possono mostrare solo la testa...come fossero inscatolati! e poi tante piccole baie e fiordi circondate da canneti con i loro porticcioli.

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Una passeggiata sulle scogliere dipinte da Friederich dove la vegetazione sta fagocitando le porzioni di gesso che ancora resistono alle intemperie, e in men che non si dica si passa dall'estate all'autunno, ma è anche questa imprevedibilità a rendere affascinanti queste latitudini, ma l'imponenza del luogo resta intatta nel tempo, con il vento che accompagna le giornate a tratti calde ed assolate e poi improvvisamente fresche e grigie.

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Le cittadine conservano un fascino retrò che non lascia indifferenti.
Sellin è conosciuta soprattutto per il suo bel fotogenico pontile, ma per me è stata anche l'occasione di vedere, per la prima volta, le famose strandkorb, sedie da spiaggia per due persone in vimini intrecciato, ideate alla fine del secolo scorso da un cestaio della zona per una signora che soffriva di reumatismi, e da allora diventate il simbolo delle ventose coste del nord, ma ci si può trovare seduti su una strandkorb magari ad un tavolo all'esterno di un elegante ristorante o di un bar, e non necessariamente sulla spiaggia.

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Nonostante il fascino per cui oggi è conosciuta, questa piccola isola ha il suo trascorso bellico con il Colosso di Prora, o ciò che resta di un progetto faraonico iniziato dal Führer nel 1936 e mai terminato.
Questa immensa colonia per vacanze avrebbe dovuto ospitare 20.000 persone per quindici giorni l'anno in un grandioso complesso, visibile nella sua imponenza solo dall'alto, e costituito da 8 blocchi identici, attaccati gli uni agli altri, di 6 piani ciascuno con un totale di 10.000 camere sul mare, un immenso blocco lungo 4,5 chilometri di cemento e finestre.
In realtà sembra che il vero scopo di questa forzata vacanza, che avrebbe assicurato ad ogni tedesco una finestra vista mare, fosse la punta di un progetto che prevedeva la preparazione fisica e mentale della popolazione tedesca per seguire e assecondare i piani di Hitler. La sua storia fu poi molto diversa.
Il blocco 5 ora è occupato da un ostello, ma il resto è una desolazione silenziosa, e un certo disagio percorre chiunque si addentri nella strada che collega questi relitti che in qualche modo le autorità locali cercano di rendere meno inospitali vestendoli con immensi teli colorati raffiguranti le bellezze dell'isola.

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Ma il vero gioiello della costa è la bella cittadina di Binz che, con la sua lunga spiaggia, con le eleganti palazzine in mattoni rossi e le facciate delle ville d'epoca in stile liberty sembra essersi materializzata dalle pagine di un libro di Agatha Christie.

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Un'orchestrina swing, sulle note di "Take the A train" e di "I don't mean a thing" cattura l'attenzione di una piccola folla che si attarda sul lungomare e che si entusiasma applaudendo calorosamente l'ultimo brano in esecuzione, "The way you look tonight", come se stesse ascoltando un brano di successo della hit del momento.
Ho la sensazione che una macchina del tempo mi abbia improvvisamente catapultata in un'altra epoca.

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Ma è già sera, ancora una volta le nuvole incalzano, la temperatura si fa più che frizzante, ed è ormai ora di tornare.



( come al solito, C/C sono bene accetti )
















maurizio angelin
Bellissima carrellata di immagini di un posto che non conoscevo.
Alcune ripetizioni ma nel complesso il tutto é assai gradevole.
Brava e grazie per avermi fatto conoscere quei luoghi

PS 13, 14 e 26 le mie preferite
iSt3f
anche per me questi luoghi erano ignoti fino ad oggi.
che dire !? la parte storica che ci proponi porta tutti i segni del disegno assurdo che Hitler aveva in mente. Gli scatti rendono bene l'assurdità del complesso.
Per la parte balneare invece, noto una certa asetticità dei luoghi, sembrano quasi il set di un film, in particolare mi ricordano molto le atmosfere ricreate ed artificiali di The Truman Show. Anche la luce molto limpida, tipica delle estati del nord, contribuisce forse a questa atmosfera.
Tecnicamente sono praticamente tutte ineccepibili, per cui non aggiungo altro se non i complimenti ed anche io ringrazio per averci aperto la finestra su questa parte di mondo un pò fuori dal "mainstream"
Stefano
Lady O
Ciao Maurizio, grazie a te per il commento.
Ho ripetuto un po' le foto del pontile di Sellin, ma mi piaceva tanto... e ho pensato che mostrarlo nelle varie fasi del suo aspetto potesse rappresentarlo meglio...forse ho esagerato!


Si Stefano, in parte hai ragione tant'è che anche io, come ho spiegato, ho avuto la sensazione di vivere in un'altra epoca, ma non mi ha trasmesso quel senso di artificiosità che magari si percepisce dai miei scatti, a me è sembrata una macchina turistica, ben congegnata ovviamente, ma del tutto vissuta ( mi riferisco a Sellin e Binz), dove esistono strutture alberghiere in stile vicino a case abitate regolarmente ed ugualmente in stile liberty. Le case col tetto in paglia sono vere e non tutte mi sono sembrate seconde case per vacanze. Io penso piuttosto che abbiano cercato di mantenere ed incentivare in qualche modo quell'aspetto così tipico che quest'isola già possedeva per essere stata ai margini del turismo essendo in territorio DDR, poi, in perfetto stile tedesco...tutto è' ben curato, non c'è una "virgola fuori posto". Poi è vero che vi sono aspetti prettamente turistici, magari più qui che in altri posti, e qui ti do ragione, ma questo fa parte di un certo tipo di vacanza, e che deve accontentare un certo utente, ma ti assicuro che al di fuori delle cittadine della costa, l'isola si può girare tranquillamente in bicicletta in un ambiente rurale molto piacevole ( lasciamo stare il campo di pale eoliche ... ma c'è anche quello), direi che avendo un mare così poco invitante e praticabile hanno cercato in qualche modo di motivare la scelta di restare nei propri confini sfruttando al meglio quello che possiedono.
Se penso alle potenzialità che abbiamo nel nostro Paese... ... ma questa è un'altra storia.
Grazie Stefano

Ciao, Ornella
maxbunny
Anch'io non conoscevo il posto, mi è piaciuto girovagare con il tuo reportage. Brava
t_raffaele
Grazie Ornella, fa sempre piacere conoscere delle valide alternative di viaggio.
Complimenti x le immagini, diverse molto belle e ben gestite.

ciao

raffaele
Lady O

GrazieMax e Raffaele per il commento che mi avete lasciato.

Un saluto, smile.gif Ornella
_FeliX_
Sono fortemente attratto da realtà come quella che hai rappresentato, quindi ho preso nota, prima o poi vorrei farci un salto.

Belle le immagini, altrettanto la descrizione.
Lady O
Ciao Fel68,

Se il contesto ti piace allora merita una visita, ma, se puoi, dedicavi qualche giorno in più rispetto a quanti ne abbia avuti a disposizione io, potrai vedere più cose e in modo più rilassato, sono certa che non resterai delusa.

Ciao, Ornella
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