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visa78
Buongiorno,
Da un pò di tempo mi stò dedicando alla macro spinta tramite 50 af-d invertito e 2 set di tubi prolunga, questo è il set, con un solo kit tubi e un "acrocchio" per dirigere la luce del flasch, Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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Il risultato, molte volte, è questo:IPB Immagine
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Ho scelto un soggetto opaco su sfondo opaco per evitare riflessi, ma l'alone rimane sempre.
Ho messo anche un tappo posteriore sulla lente, in modo da cercare di evitare che il lampo entrasse nella lente, ma nulla...

Accetto suggerimenti e consigli.
Federico.
Antonio Canetti
la miglior illuminazione macro con flash anulari (praticamente no più usata) o con flash laterali evitando di mettere il flash nella slitta, oggi vanno di moda anche le gabbie di luce.

Antonio

il tubo avvolto nel nastro adesivo fa parete del set? se è si come lo usi?

Antonio
visa78
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
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ecco come, lo uso quando monto tutti e 2 i kit di prolunga e raggiungo il R:R 3,4:1
Difficile fotografare, ma qualche insetto lo cogli, solo che l'alone diventa fastidiosissimo!
Antonio Canetti
sinceramente complimenti per l'ingegno la fotografia è anche questo, ma forse non è adatto allo scopo, probabilmente il tubo tra flash e diffusore invece di diffondere la luce te la concentra e il diffusore no c'è la fa diffonderla, proverei col flash staccato di lato, ma solo col diffusore.

noto solo adesso che usi il tappo posteriore dell'ottica bucato farei anche delle prove senza il tappo bucato.

insomma devi fare un po' di prove.

Antonio
togusa
Ciao.
La butto lì: non potrebbero essere delle infiltrazioni di luce tra i vari tubi?
Immagino che con così tante prolunghe i tempi di scatto diventino lunghini... un'eventuale infiltrazione sarebbe visibile.
Prova magari ad avvolgere il tubo con un panno scuro.
visa78
QUOTE(togusa @ Aug 5 2014, 02:17 PM) *
Ciao.
La butto lì: non potrebbero essere delle infiltrazioni di luce tra i vari tubi?
Immagino che con così tante prolunghe i tempi di scatto diventino lunghini... un'eventuale infiltrazione sarebbe visibile.
Prova magari ad avvolgere il tubo con un panno scuro.


In primis ringrazio per i passaggi, direi che i tempi di scatto sono "giusti" in quanto il flasch aiuta a congelare gli insetti,
Ho provato a modificare la "prolunga" togliendo il diffusore e montando vari strati di carta forno, devo dire che migliora, ma ancora non ci sono...

Federico
Antonio Canetti
per "prolunga" cosa intendi?
il tubo nastrato o i tubi di prolunga?

comunque per continuare ad aiutarti e meglio che mostri le foto con le varie modifiche apportate.

Antonio
niklaudio77
Il diffusore non a senso come non a senso il convogliatore di luce.
Procurati un cavetto(o dei trigger) per staccare il flash dalla staffa, l'obiettivo invertito ha la lente sporgente, falla rientrare focheggiando alla minima distanza oppure aggiungi un tubo.
Ciao
togusa
QUOTE(niklaudio77 @ Aug 5 2014, 10:09 PM) *
l'obiettivo invertito ha la lente sporgente, falla rientrare focheggiando alla minima distanza oppure aggiungi un tubo.


Usa già un tappo posteriore forato (vedi foto) a mo di paraluce.

Mi viene in mente ora che il problema potrebbe dipendere dal fatto che negli obiettivi, di solito, le lenti con il trattamento antiriflesso sono quelle anteriori e solo dal lato rivolto verso l'esterno.
In pratica gli obiettivi non sono progettati per ricevere luce da "dietro verso davanti", quindi nel nostro caso eventuali riflessi interni tra le lenti potrebbero non venire azzerati o addirittura accentuati.

Io farei qualche prova usando un altro obiettivo.
visa78
QUOTE(togusa @ Aug 6 2014, 03:40 PM) *
Usa già un tappo posteriore forato (vedi foto) a mo di paraluce.

Mi viene in mente ora che il problema potrebbe dipendere dal fatto che negli obiettivi, di solito, le lenti con il trattamento antiriflesso sono quelle anteriori e solo dal lato rivolto verso l'esterno.
In pratica gli obiettivi non sono progettati per ricevere luce da "dietro verso davanti", quindi nel nostro caso eventuali riflessi interni tra le lenti potrebbero non venire azzerati o addirittura accentuati.

Io farei qualche prova usando un altro obiettivo.



era quello che pensavo anche io...
giovanni949
Nooo non c'entra nulla l'inversione, sono decenni che la migliore macrofoto si fa con le ottiche invertite, io vedo solo un riflesso di luce che ha colpito la lente frontale (quella posteriore in questo caso) ed allora 2 sono i casi, o il flash è stato portato davanti all'obiettivo come nella seconda foto dell'accrocchio ed una parte della sua luce è arrivata sulla lente oppure una parte è stata riflessa da un oggetto lucido retrostante. Occorre considerare che l'uso del coperchio come paraluce è inadatto in quanto le pareti interne dello stesso sono lucide e riflettenti ed hanno una inclinazione verso l'interno e non verso l'esterno come i paraluce "ufficiali". Questo comporta che un qualsiasi riflesso colpendo l'interno del coperchio viene riflesso verso la lente frontale. Il tutto va verificato, in quanto si tratta di ipotesi, arretrando la posizione del flash che comunque va sempre mantenuto posteriormente al piano della lente frontale e proteggendo da riflessi le aree circostanti l'oggetto da riprendere ad esempio con cartone nero opaco o tessuto scuro. Provare e riprovare, potrei avere sbagliato tutto, sono mica tanto bravo ma mi piace cercare di capire.
sarogriso
Pure io sono della stessa idea di Giovanni,

l'illuminazione è avanti e inclinata verso l'ottica, o si arretra o si diminuisce di un bel po' l'angolo tra le due direttrici ottica/ luce,

due Sb-R 200 sarebbero l'ottimo.
visa78
QUOTE(giovanni949 @ Aug 6 2014, 07:24 PM) *
Nooo non c'entra nulla l'inversione, sono decenni che la migliore macrofoto si fa con le ottiche invertite, io vedo solo un riflesso di luce che ha colpito la lente frontale (quella posteriore in questo caso) ed allora 2 sono i casi, o il flash è stato portato davanti all'obiettivo come nella seconda foto dell'accrocchio ed una parte della sua luce è arrivata sulla lente oppure una parte è stata riflessa da un oggetto lucido retrostante. Occorre considerare che l'uso del coperchio come paraluce è inadatto in quanto le pareti interne dello stesso sono lucide e riflettenti ed hanno una inclinazione verso l'interno e non verso l'esterno come i paraluce "ufficiali". Questo comporta che un qualsiasi riflesso colpendo l'interno del coperchio viene riflesso verso la lente frontale. Il tutto va verificato, in quanto si tratta di ipotesi, arretrando la posizione del flash che comunque va sempre mantenuto posteriormente al piano della lente frontale e proteggendo da riflessi le aree circostanti l'oggetto da riprendere ad esempio con cartone nero opaco o tessuto scuro. Provare e riprovare, potrei avere sbagliato tutto, sono mica tanto bravo ma mi piace cercare di capire.



QUOTE(sarogriso @ Aug 6 2014, 07:45 PM) *
Pure io sono della stessa idea di Giovanni,

l'illuminazione è avanti e inclinata verso l'ottica, o si arretra o si diminuisce di un bel po' l'angolo tra le due direttrici ottica/ luce,

due Sb-R 200 sarebbero l'ottimo.



Già, mi son reso conto che il 50ino invertito soffre molto il flare!
Ho capito che è luce che entra di riflesso sulla lente posteriore (ora frontale), il tappo bucato lo avevo ideato per ridurre eventuali riflessi, ma ho fatto prove, con o senza non cambia nulla, sicuramente è il diffusore.

Adesso proseguo con gli esperimenti e i perfezionamenti, a breve aggiorno, magari per chì è alla ricerca di macro spinta senza spendere un esagerazione.

Federico
giovanni949
Ottimo esperimento comunque, complimenti per la buona volontà. Io ho fatto a lungo macro spinta col 50 invertito ma avevo un soffietto (non originale ma efficientissimo) ed il problema, come hai ben capito, è sempre la luce. Tienici aggiornati, la tua buona volontà merita un grande successo e sono sicuro che arriverà- Un suggerimento: per risolvere il problema luce allora non c'erano i flash con lettura TTL ed io usavo come illuminatore un diaproiettore sparato sul soggetto, così potevo regolare l'esposizione in modo normale col metodo "stop down" cioè chiudendo realmente il diaframma al valore di lavoro ed operando in manuale ma con l'aiuto dell'esposimetro interno. Su soggetti statici hai modo di valutare la luce reale che avrai dopo lo scatto. Certo le ombre sono un pelino "dure" ma puoi usare più illuminatori per valutare l'effetto che vorrai ottenere.
In bocca al lupo di cuore !
visa78
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Ecco le ultime modifiche, inserita carta da forno all'interno per ammorbidire la luce, cambiate le dimensioni e l'angolo del foro di uscite e montato doppio strato carta da forno incrociato.

Scartavetrato l'interno del tappo posteriore (usato a mò di paraluce vista l'ottica invertita)

Adesso ho eliminato al 100% le luci fantasma, flare e altro, solo che devo lavorare a 1/2 della potenza, 1/8 a volte sono insufficienti devo alzare gli iso...

Questo è solo un esempio, afidi del rosmarino R:R 1:3,4 in attesa di ragni ed insetti più fotogenici.
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1/125 sec, f/11 iso 200 50 invertito su 2 kit prolunga

Federico
togusa
Sai che io vedo ancora un alone "lattiginoso"...? hmmm.gif
giovanni949
Ancora un consiglio, scusa ma sono coinvolto, io opero con un cavetto flessibile di prolunga per il flash che mi consente di posizionarlo lateralmente all'ottica e molto vicino al soggetto. Ho pure una piccola staffa telescopica reggiflash da fissare al corpo macchina nel foro del cavalletto, il tutto per qualche decina di euro ti libera dall'accrocchio e rende l'insieme stabile e trasportabile, io ci faccio la macro itinerante su soggetti vivi, ovviamente non con questi rapporti di ingrandimento ma avresti comunque un sistema assai più funzionale e soprattutto risultati meglio ripetibili.

P.S. con questo metodo posiziono il flash dove voglio ed in particolare in modo da non mandare luce sulla lente frontale per cui non ho mai avuto bisogno di paraluce e non ho mai avuto aloni.
pes084k1
QUOTE(togusa @ Aug 7 2014, 05:23 PM) *
Sai che io vedo ancora un alone "lattiginoso"...? hmmm.gif


Per me è una compressione/caduta di contrasto dovuto a diffrazione e/o flare da aberrazione sferica. Qual è il diaframma effettivo? Non dovrebbe superare f/16-22 o essere inferiore a f/5.6. Userei però un grandangolare con CRC e un trattamento MC più pesante, specie da dietro (es. 24 AFD).

A presto telefono.gif

Elio
visa78
QUOTE(giovanni949 @ Aug 7 2014, 11:13 PM) *
Ancora un consiglio, scusa ma sono coinvolto, io opero con un cavetto flessibile di prolunga per il flash che mi consente di posizionarlo lateralmente all'ottica e molto vicino al soggetto. Ho pure una piccola staffa telescopica reggiflash da fissare al corpo macchina nel foro del cavalletto, il tutto per qualche decina di euro ti libera dall'accrocchio e rende l'insieme stabile e trasportabile, io ci faccio la macro itinerante su soggetti vivi, ovviamente non con questi rapporti di ingrandimento ma avresti comunque un sistema assai più funzionale e soprattutto risultati meglio ripetibili.

P.S. con questo metodo posiziono il flash dove voglio ed in particolare in modo da non mandare luce sulla lente frontale per cui non ho mai avuto bisogno di paraluce e non ho mai avuto aloni.


pure io uso staffa e cavetto per spostare il flasch, ed è ottimo con 50 invertito più un set di tubi R:R 2:1 con diffusore comprato sulla baya.



QUOTE(pes084k1 @ Aug 8 2014, 12:06 AM) *
Per me è una compressione/caduta di contrasto dovuto a diffrazione e/o flare da aberrazione sferica. Qual è il diaframma effettivo? Non dovrebbe superare f/16-22 o essere inferiore a f/5.6. Userei però un grandangolare con CRC e un trattamento MC più pesante, specie da dietro (es. 24 AFD).

A presto telefono.gif

Elio


e già, sospettavo che il 50 invertito avesse problemi intrinsechi, di solito scatto tra f/5.6 messa a fuoco agevole ma scarsa PDC, e f/16 l'inverso.
Buoni gli scatti a f/8 e f/11

Federico
pes084k1
QUOTE(visa78 @ Aug 8 2014, 01:58 PM) *
pure io uso staffa e cavetto per spostare il flasch, ed è ottimo con 50 invertito più un set di tubi R:R 2:1 con diffusore comprato sulla baya.
e già, sospettavo che il 50 invertito avesse problemi intrinsechi, di solito scatto tra f/5.6 messa a fuoco agevole ma scarsa PDC, e f/16 l'inverso.
Buoni gli scatti a f/8 e f/11

Federico


Il numero di diaframma per ingrandimento X va moltiplicato per (X+1). Se lavori a 3x e selezioni f/4, sei già a f/16 effettivi, anche se ritagli in realtà gli angoli. Le ottiche ottimali dovrebbero essere o un 20-24-28 AIS o un 55/2.8 micro capovolti, o un custom apo Edmund Optics o Schneider.

A presto telefono.gif

Elio
giovanni949
Non credo davvero che l'inversione comporti problemi "strutturali" è sempre stata consigliata perchè le lenti sono progettate per focalizzare sul piano focale i raggi provenienti dall'infinito ed in macro verrebbero a lavorare al contrario, mettendo a fuoco a distanza relativamente grande (distanza focale tipicamente 50 mm) oggetti assai vicini alla lente frontale tipicamente meno di 10 mm. e dunque invertendo il rapporto angolare fra raggi incidenti e raggi rifratti, laddove l'inversione rimette le cose a posto.
L'altra obiezione e cioè che i trattamenti antiriflesso operano sulle superfici frontali delle lenti per cui invertendo l'ottica non lavorerebbero bene è altrettanto infondata perchè il trattamento antiriflesso, ammesso che sia posto asimmetricamente solo sulle superfici rivolte verso il soggetto (il che non è), ha il compito di ridurre l'aliquota di luce incidente che invece che essere rifratta dalla lente attraversandola viene riflessa all'indietro andando a creare immagini parassite e comunque disturbi al contrasto dell'immagine. Bene il fenomeno avviene allo stesso modo e con le identiche modalità sia che i raggi provengano dalla parte anteriore che da quella posteriore ed il lavoro del trattamento opera con le identiche modalità ridicendo l'aliquota della luce riflessa dalle superfici su cui impatta, a nulla valendo il fatto che impatti da destra o da sinistra.
E' vero invece che la macro spinta, necessitando di fonti di luce intense e vicine, può facilmente risentire dei disturbi di riflessione intensa della stessa che è la colpevole dei problemi di cui stiamo parlando.
Almeno questa è stata la mia esperienza che ho potuto affinare in particolare quando ho cercato di digitalizzare i miei negativi fotografandoli in rapporto 1:1; Il problema dei riflessi del flash sulla superfice lucida delle dia è stato quasi insolubile tanto che alla fine sono arrivato alla conclusione di operare in luce naturale e senza l'apporto di luci aggiuntive.
niklaudio77
QUOTE(giovanni949 @ Aug 8 2014, 09:51 PM) *
Non credo davvero che l'inversione comporti problemi "strutturali" è sempre stata consigliata perchè le lenti sono progettate per focalizzare sul piano focale i raggi provenienti dall'infinito ed in macro verrebbero a lavorare al contrario, mettendo a fuoco a distanza relativamente grande (distanza focale tipicamente 50 mm) oggetti assai vicini alla lente frontale tipicamente meno di 10 mm. e dunque invertendo il rapporto angolare fra raggi incidenti e raggi rifratti, laddove l'inversione rimette le cose a posto.
L'altra obiezione e cioè che i trattamenti antiriflesso operano sulle superfici frontali delle lenti per cui invertendo l'ottica non lavorerebbero bene è altrettanto infondata perchè il trattamento antiriflesso, ammesso che sia posto asimmetricamente solo sulle superfici rivolte verso il soggetto (il che non è), ha il compito di ridurre l'aliquota di luce incidente che invece che essere rifratta dalla lente attraversandola viene riflessa all'indietro andando a creare immagini parassite e comunque disturbi al contrasto dell'immagine. Bene il fenomeno avviene allo stesso modo e con le identiche modalità sia che i raggi provengano dalla parte anteriore che da quella posteriore ed il lavoro del trattamento opera con le identiche modalità ridicendo l'aliquota della luce riflessa dalle superfici su cui impatta, a nulla valendo il fatto che impatti da destra o da sinistra.
E' vero invece che la macro spinta, necessitando di fonti di luce intense e vicine, può facilmente risentire dei disturbi di riflessione intensa della stessa che è la colpevole dei problemi di cui stiamo parlando.
Almeno questa è stata la mia esperienza che ho potuto affinare in particolare quando ho cercato di digitalizzare i miei negativi fotografandoli in rapporto 1:1; Il problema dei riflessi del flash sulla superfice lucida delle dia è stato quasi insolubile tanto che alla fine sono arrivato alla conclusione di operare in luce naturale e senza l'apporto di luci aggiuntive.

Sono pienamente d' accordo...
Ciao
pes084k1
QUOTE(giovanni949 @ Aug 8 2014, 09:51 PM) *
Non credo davvero che l'inversione comporti problemi "strutturali" è sempre stata consigliata perchè le lenti sono progettate per focalizzare sul piano focale i raggi provenienti dall'infinito ed in macro verrebbero a lavorare al contrario, mettendo a fuoco a distanza relativamente grande (distanza focale tipicamente 50 mm) oggetti assai vicini alla lente frontale tipicamente meno di 10 mm. e dunque invertendo il rapporto angolare fra raggi incidenti e raggi rifratti, laddove l'inversione rimette le cose a posto.
L'altra obiezione e cioè che i trattamenti antiriflesso operano sulle superfici frontali delle lenti per cui invertendo l'ottica non lavorerebbero bene è altrettanto infondata perchè il trattamento antiriflesso, ammesso che sia posto asimmetricamente solo sulle superfici rivolte verso il soggetto (il che non è), ha il compito di ridurre l'aliquota di luce incidente che invece che essere rifratta dalla lente attraversandola viene riflessa all'indietro andando a creare immagini parassite e comunque disturbi al contrasto dell'immagine. Bene il fenomeno avviene allo stesso modo e con le identiche modalità sia che i raggi provengano dalla parte anteriore che da quella posteriore ed il lavoro del trattamento opera con le identiche modalità ridicendo l'aliquota della luce riflessa dalle superfici su cui impatta, a nulla valendo il fatto che impatti da destra o da sinistra.
E' vero invece che la macro spinta, necessitando di fonti di luce intense e vicine, può facilmente risentire dei disturbi di riflessione intensa della stessa che è la colpevole dei problemi di cui stiamo parlando.
Almeno questa è stata la mia esperienza che ho potuto affinare in particolare quando ho cercato di digitalizzare i miei negativi fotografandoli in rapporto 1:1; Il problema dei riflessi del flash sulla superfice lucida delle dia è stato quasi insolubile tanto che alla fine sono arrivato alla conclusione di operare in luce naturale e senza l'apporto di luci aggiuntive.


Scusa un momento, il trattamento MC è progettato per fronteggiare un certo angolo di copertura. Già di fronte dobbiamo mettere il paraluce se lo superiamo. Se invertiamo la lente, la possiamo colpire con raggi RADENTI per cui non è progettata e che non esistono quando lavora nella camera. Quindi dovremmo schermare queste luci radenti in qualche modo, come il Sole appena fuori il campo di vista.
Dal punto di vista strutturale, obiettivi deboli montati invertiti possono perfino smontarsi.
Per le dia si prende l'adattatore Nikon ES e lo si illumina con il flash diffuso da dietro. Tra lente e film non passa nulla. Oggi poi ci sono i LED che vanno benissimo.

A presto telefono.gif

Elio
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