Ciao a tutti, ho pochi mesi di esperienza sull'utilizzo di una reflex e mi domando una cosa. Supponiamo che io possieda un nikkor 55-200mm e che voglia fare una foto in modalità manuale. Ho letto in giro che a lunghezze focali estreme (55 e 200 mm) così come ad aperture di diaframma troppo grandi o troppo piccole la foto che ne risulta potrebbe avere scarsa nitidezza ecc. Confermate? Se io volessi fare una foto molto nitida dunque dovrei utilizzare aperture e lunghezze focali intermedie? Non so se mi sono spiegato bene, scusatemi!
Grazie
Francesco
QUOTE(legolasxx88 @ Jul 10 2014, 03:47 PM) 
Ciao a tutti, ho pochi mesi di esperienza sull'utilizzo di una reflex e mi domando una cosa. Supponiamo che io possieda un nikkor 55-200mm e che voglia fare una foto in modalità manuale. Ho letto in giro che a lunghezze focali estreme (55 e 200 mm) così come ad aperture di diaframma troppo grandi o troppo piccole la foto che ne risulta potrebbe avere scarsa nitidezza ecc. Confermate? Se io volessi fare una foto molto nitida dunque dovrei utilizzare aperture e lunghezze focali intermedie? Non so se mi sono spiegato bene, scusatemi!
Grazie
Francesco
Grazie
Francesco
Ciao Francesco.
Innanzitutto la vera risposta alla tua domanda sarebbe: se vuoi fare una foto molto nitida dovresti usare un'ottica fissa.
Rispondendo con aderenza alla tua specifica domanda, la risposta per quanto ne so io è: sì.
Ma attendiamo interventi più competenti!
ciao
Katia
Manca "qualche pezzo" alle tue nozioni.
Diciamo che quello che ti hanno detto è vero, ma va inteso in questo senso.
Solitamente gli zoom, tipicamente quelli "economici", hanno una resa diversa alle varie lunghezze focali... e verso gli estremi dell'escursione potrebbero avere una qualità diversa che in altri punti dell'escursione.
Attenzione, perché ho detto diversa... non peggiore.
Diversa nel senso che potrebbe essere più o meno nitida ma anche più o meno distorta, o ancora più o meno "vignettata".
Non è detto che uno zoom che ha una nitidezza inferiore alla focale più corta, ce l'abbia anche a quella più lunga.
Questo per ovvi motivi non si verifica sui fissi... perché la focale non cambia.
Per quanto riguarda il diaframma, quasi tutti gli obbiettivi tendono ad essere meno nitidi a tutta apertura. Chiudendoli di due o tre stop,solitamente li fa lavorare alla loro massima nitidezza.
Anche qui attenzione: la massima nitidezza di un obbiettivo è diversa da quella di un altro.
Per esempio, la massima nitidezza possibile di un 70-300 G 4.5-5.6 è comunque inferiore alla peggiore nitidezza possibile di un 85 f/1.4.
Infine, la nitidezza tende sempre a migliorare rispetto alla massima apertura chiudendo il diaframma... ma ad un certo punto ricomincia a peggiorare per colpa della diffrazione.
La diffrazione inizia a farsi sentire da f/11 in su.
Diciamo che quello che ti hanno detto è vero, ma va inteso in questo senso.
Solitamente gli zoom, tipicamente quelli "economici", hanno una resa diversa alle varie lunghezze focali... e verso gli estremi dell'escursione potrebbero avere una qualità diversa che in altri punti dell'escursione.
Attenzione, perché ho detto diversa... non peggiore.
Diversa nel senso che potrebbe essere più o meno nitida ma anche più o meno distorta, o ancora più o meno "vignettata".
Non è detto che uno zoom che ha una nitidezza inferiore alla focale più corta, ce l'abbia anche a quella più lunga.
Questo per ovvi motivi non si verifica sui fissi... perché la focale non cambia.
Per quanto riguarda il diaframma, quasi tutti gli obbiettivi tendono ad essere meno nitidi a tutta apertura. Chiudendoli di due o tre stop,solitamente li fa lavorare alla loro massima nitidezza.
Anche qui attenzione: la massima nitidezza di un obbiettivo è diversa da quella di un altro.
Per esempio, la massima nitidezza possibile di un 70-300 G 4.5-5.6 è comunque inferiore alla peggiore nitidezza possibile di un 85 f/1.4.
Infine, la nitidezza tende sempre a migliorare rispetto alla massima apertura chiudendo il diaframma... ma ad un certo punto ricomincia a peggiorare per colpa della diffrazione.
La diffrazione inizia a farsi sentire da f/11 in su.
sposto da primi passi a tecniche fotografiche
QUOTE(togusa @ Jul 10 2014, 04:27 PM)
Manca "qualche pezzo" alle tue nozioni.
Diciamo che quello che ti hanno detto è vero, ma va inteso in questo senso.
Solitamente gli zoom, tipicamente quelli "economici", hanno una resa diversa alle varie lunghezze focali... e verso gli estremi dell'escursione potrebbero avere una qualità diversa che in altri punti dell'escursione.
Attenzione, perché ho detto diversa... non peggiore.
Diversa nel senso che potrebbe essere più o meno nitida ma anche più o meno distorta, o ancora più o meno "vignettata".
Non è detto che uno zoom che ha una nitidezza inferiore alla focale più corta, ce l'abbia anche a quella più lunga.
Questo per ovvi motivi non si verifica sui fissi... perché la focale non cambia.
Per quanto riguarda il diaframma, quasi tutti gli obbiettivi tendono ad essere meno nitidi a tutta apertura. Chiudendoli di due o tre stop,solitamente li fa lavorare alla loro massima nitidezza.
Anche qui attenzione: la massima nitidezza di un obbiettivo è diversa da quella di un altro.
Per esempio, la massima nitidezza possibile di un 70-300 G 4.5-5.6 è comunque inferiore alla peggiore nitidezza possibile di un 85 f/1.4.
Infine, la nitidezza tende sempre a migliorare rispetto alla massima apertura chiudendo il diaframma... ma ad un certo punto ricomincia a peggiorare per colpa della diffrazione.
La diffrazione inizia a farsi sentire da f/11 in su.
Diciamo che quello che ti hanno detto è vero, ma va inteso in questo senso.
Solitamente gli zoom, tipicamente quelli "economici", hanno una resa diversa alle varie lunghezze focali... e verso gli estremi dell'escursione potrebbero avere una qualità diversa che in altri punti dell'escursione.
Attenzione, perché ho detto diversa... non peggiore.
Diversa nel senso che potrebbe essere più o meno nitida ma anche più o meno distorta, o ancora più o meno "vignettata".
Non è detto che uno zoom che ha una nitidezza inferiore alla focale più corta, ce l'abbia anche a quella più lunga.
Questo per ovvi motivi non si verifica sui fissi... perché la focale non cambia.
Per quanto riguarda il diaframma, quasi tutti gli obbiettivi tendono ad essere meno nitidi a tutta apertura. Chiudendoli di due o tre stop,solitamente li fa lavorare alla loro massima nitidezza.
Anche qui attenzione: la massima nitidezza di un obbiettivo è diversa da quella di un altro.
Per esempio, la massima nitidezza possibile di un 70-300 G 4.5-5.6 è comunque inferiore alla peggiore nitidezza possibile di un 85 f/1.4.
Infine, la nitidezza tende sempre a migliorare rispetto alla massima apertura chiudendo il diaframma... ma ad un certo punto ricomincia a peggiorare per colpa della diffrazione.
La diffrazione inizia a farsi sentire da f/11 in su.
Grazie mille, adesso ho le idee un pò più chiare
QUOTE(togusa @ Jul 10 2014, 04:27 PM)
...
Sapete sono molto restio ai complimenti... ma devo farli a Togusa per l'ottima spiegazione tecnica su cui concordo in pieno!
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