QUOTE(Morfeo7719 @ Jul 1 2014, 07:00 PM)
secondo me vi state perdendo per strada col bokeh...ahahahah avere un sensore più grande non è solo sinonimo di apertura e corrispondenze di pdc ma anche separazione dei piani, per fare l'esempio potreste prendere una DX una FX ed una MF scattando ad una serie di pali in successione con lunghezze focali che diano lo stesso angolo di campo e aperture equivalenti (quindi più luminosi man mano che il sensore si fa più piccolo), bene guardate le foto e che cosa succede a quei pali nella loro disposizione spaziale...oltre questo mi dispiace contraddire Giancarlo però è vero che la D800 è tanta roba su full frame ma avendo anche le stesse megapizze su un sensore più grande è tutt'altra storia. A chi serve? Beh se devi fare una mostra (con stampe degne di questo nome), nella pubblicità con cartelloni grandi che siano di moda o prodotti non importa, etc...
nessuna contraddizione ci mancherebbe......
Forse non mi ero spiegato bene prima.
Per decenni mi sono divertito a scattare con medio formato e 35mm. Il primo lo dedicavo prevalentemente alle negative BN e colore il secondo alle diapositive (quelle 6x6 erano una ulteriore complicazione, almeno per me).
So bene cosa significa lavorare con un formato o con l'altro, era sufficiente guardare rispettivi negativi sotto l'ingranditore
.
Ora però viviamo in un mondo totalmente diverso.
Una ottima DX, a mio parere, produce immagini sicuramente più dettagliate di quelle prodotte da un medio formato a pellicola.
Con una D7100 si può fare tranquillamente un servizio matrimoniale, se però si ha una D4s ovviamente è meglio, ma insomma....
Detto questo sono ovviamente altrettanto convinto che una ottima FX (es D800/D800e o D810) sia inferiore a una ottima MF digitale, i motivi sono sempre gli stessi, sul MF si raccolgono più informazioni: anzichè milioni di granuli di alogenuro di argento ora si parla di milioni di pixel, ma non cambia nulla riguardo le differenze che, variando la superficie del sensore, favoriscono quello più grande, anche a parità di pixel (meno S/R).
Però veniamo alle nostre necessità:
- un tempo da 35mm stampare un 50x70 si poteva forse ancora fare (se il negativo era perfetto e di bassa sensibilità) , ma se lo si faceva con il 6x6 la differenza era evidente.
- oggi credo che una stampa di questo formato, fatta con una ottima FX (ma anche una ottima DX), non sia così diversa da quella ottenuta con una MF.
- se arriviamo al cartellone pubblicitario ovviamente la musica cambia abbastanza... e le differenze dei formati si vedono.
Attenzione però che la differenza di superficie di un 35mm e un 6x6, o 6x7 era decisamente superiore a quella che oggi c'è tra un FX e un MF che non arriva mai al 6x6.
Insomma l'asticella della qualità si è alzata notevolmente per tutti i formati quindi, per usi professionali (o amatoriali evoluti) il formato FX basta ed avanza, ne deriva che le MF digitali nelle vetrine dei negozi sono sparite e io non ho mai visto un professionista scattare ad un matrimonio con macchine di quel tipo, si vedono praticamente solo D700, D3, D4, D800 (e Canon ovviamente).
Un tempo era l'esatto contrario: le macchine dei professionisti erano delle 6x6 o 6x7 (Rolleiflex, Hasselblad, Mamiya, Zenza Bronica, ecc.), mentre una 35mm, fosse stata anche la F3 o una Contax, non era certo adatta a foto di cerimonie!
Spero di essermi spiegato meglio