Cari amici, volevo condividere con voi questa tecnica che mi ha permesso di uscire felice da una situazione in cui credevo di non poter tirare fuori nemmeno una fotografia.

Motivo, Esercitazione uscita photoclub: vedersi tutti in un luogo dove "non c'e' niente da fotografare" e fare delle foto. Il luogo era un insignificante piazzale di fronte a centro commerciale, parcheggi, macchine, consfusione, cartelli ... e luce pessima... Insomma un disastro.

Sono andato con la mia piccola X20 perche' proprio non sapevo che lente pigliare non essendomi preparato a nulla... Dopo 2 ore di sconforto... ho atteso la luce dopo il tramonto... e mi e' venuto in mente di raccontare il mio disorientamento fotografico giocando con il mosso, e credo di esser riuscito a rendere l'idea di questo risveglio fotografico, questa apertura degli occhi, giocando anche con le dita di fronte all'obiettivo per rappresentare l'apertura delle palpebre...

Che ne pensate? Tutte le foto son ottenuti con movimenti della compatta, non in posto produzione.

Direi che la fantasia ti ha aiutato molto brillantemente ad uscir fuori dallo sconforto, originali, bravo mi piacciono

Tanto di cappello, Lutz!
Soluzione brillante, tecnica che offre spunti interessantissimi, risultato da 10 e lode.

Vincenzo

P.S.: grazie per la condivisione ... se non l'hai brevettata quasi quasi ci provo anche io!

Ciao, hai avuto un'idea originalissima, sto provando anche io con una compatta digitale. Appena raggiungo un risultato gradevole, posto qualche immagine. Ciaooo

Grazie ragazzi!!

Sono profondamente contro i brevetti!! Figurati se brevetto una tecnica fotografica... il bello e' condividere e vedere altri provarla e renderla

propria...

Vi do due suggerimenti... a parte le dita di fronte alla lente, che son facili e ovvie... meno ovvi sono i movimenti.

La compatta aiuta perche' e' piccola e leggera, e si riesce facilmente a farla ruotare su se stessa anche lievemente fuori asse, e l'ideale e' quando la rotazione non e' in asse con la lente. Per gli altri movimenti, io oh visto che tempi circa 1/8 - 1/15 di secondo danno il meglio, ho visto rendon meglio se son molto veloci e decisi per evitare tremolii.

Aggiungo una foto fatta alla fine... il segreto e' lasciare tempi un po piu lunghi e muovere solo alla fine, essendoci grande differenza di luminosita' tra le lampade e lo sfondo, solo le lampade vengono mosse, ma non l-ho messa nella serie quest'ultima perche aveva tutt'altro stile e mi piaceva di meno...

....oppure stando fermi,limitarsi a zoomare

Buona anche questa!!

muovendo la fotocamera e cercare di dare un senso di vertigine e smarrimento dentro una chiesa.

zoomando per dare un senso di velocità.

Sicuramente tutti contributi molto interessanti anche per rivedere un pò l'originalità che va sempre più persa.

@Lutz: complimenti per la tua serie, davvero ottima!

ciao
Marco

è lo zoom che scorre o sei tu che scappi per non esser preso sotto?

Ciao Lutz, apprezzo la tua inventiva, la prima serie di immagini ha il suo perchè.
Tu pensa che quando ho fatto i primi scatti ruotando lo zoom (la compatta ce l'ho ma la uso pochissimo e me ne pento) son stato c.o.g.l.i.o.n.a.t.o. per la banalità.....vedere poi te che sei uno dei miei "ispiratori" (ti leggo spesso anche se non te ne accorgi) eseguire prove simili non può che rendermi davvero contento.
Ripeto bellissima la prima serie proposta!

a presto
Aldo

Deidi la foto della ferrovia e' davvero bella e funziona proprio bene!! Complimenti!!
Da proprio l'idea di velocita' del treno... pur essendo il treno fermo in stazione...

Vedi che a condividere si impara sempre qualcosa... complimenti bella proprio!

Sono io che scappo




Grazie mille Lutz.
Ciao Angelo.

Sempre muovendo la fotocamera. Commenti graditi.

questa è quasi un panning

Tante belle idee,grazie a tutti per aver condiviso :)