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5eya
Ciao a tutti.
Ho da pochi mesi iniziato a fotografare, ho seguito corso di fotografia, e letto parecchi libri.

Sono arrivato però ad un punto morto. Mi spiego meglio:
le foto raw si stanno accumulando nell'hard disk, e ho un po' di difficoltà nel procedere con la post produzione e sviluppo digitale.

Ho anche difficoltà sullo scegliere quali foto tenere e quali scartare.

La parte pratica dello sviluppo in digitale, (camera raw o lightroom) la si trova su internet. Ci sono tutorials davvero completi che spiegano come usare il programma e i vari strumenti in maniera esaustiva.

Il problema è che ogni foto è diversa da un'altra, ci sono diverse strade per ottenere lo stesso risultato, e nei tutorials sul web si guarda più l'aspetto pratico appunto, inteso come l'utilizzo dello strumento o della singola regolazione.

Quello che invece cerco è la teoria che ci sta dietro, cioè avere in mente come la nostra immagine dovrebbe diventare (sebbene alcune cose siano soggettive) e su quali parametri agire.

Nei migliori tutorials si capisce bene come usare lo strumento o la regolazione in questione, quello che invece risulta un po' campato per aria è "il perchè ". Magari è una mia impressione, ma in alcuni tutorial,sebbene spieghino benissimo come usare il programma dalla a alla z, sembra che aggiungano tolgano di qua e di là senza una motivazione. (abbasso un po' qui, regolo un po' di qua, alzo un attimo questo, un po' si sale, un pizzico di pepe, e far rosolare per qualche minuto.. messicano.gif )

Probabilmente, un fotografo vero e proprio, che sappia usare bene uno di quei programmi, sarebbe maggiormente d'aiuto.

Quello che attualmente sento di aver bisogno (e lo so che è una bella pretesa) è commentare, selezionare,scartare e sviluppare digitalmente un po' di mie foto assieme ad un fotografo che sappia usare bene lightroom o camera raw...in modo da iniziare a trasmettermi un gusto fotografico, una linea di lavoro, che mi permetta in futuro di postprodurre le mie foto, sapendo capire di che regolazioni necessiti un determinato scatto, senza andare a toccare un po' tutte le regolazioni, non dico a casaccio, ma quasi, senza realmente sapere di cosa lo scatto abbia bisogno

Non so se mi sono spiegato...
cuomonat
QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM) *
...
Quello che invece cerco è la teoria che ci sta dietro, cioè avere in mente come la nostra immagine dovrebbe diventare (sebbene alcune cose siano soggettive) e su quali parametri agire.

Nei migliori tutorials si capisce bene come usare lo strumento o la regolazione in questione, quello che invece risulta un po' campato per aria è "il perchè ". Magari è una mia impressione, ma in alcuni tutorial,sebbene spieghino benissimo come usare il programma dalla a alla z, sembra che aggiungano tolgano di qua e di là senza una motivazione. (abbasso un po' qui, regolo un po' di qua, alzo un attimo questo, un po' si sale, un pizzico di pepe, e far rosolare per qualche minuto.. messicano.gif )

Probabilmente, un fotografo vero e proprio, che sappia usare bene uno di quei programmi, sarebbe maggiormente d'aiuto.

Quello che attualmente sento di aver bisogno (e lo so che è una bella pretesa) è commentare, selezionare,scartare e sviluppare digitalmente un po' di mie foto assieme ad un fotografo che sappia usare bene lightroom o camera raw...in modo da iniziare a trasmettermi un gusto fotografico, una linea di lavoro, che mi permetta in futuro di postprodurre le mie foto, sapendo capire di che regolazioni necessiti un determinato scatto, senza andare a toccare un po' tutte le regolazioni, non dico a casaccio, ma quasi, senza realmente sapere di cosa lo scatto abbia bisogno

Non so se mi sono spiegato...

Ci sono die aspetti, legherei quello pratico al gusto personale e quello teorico alle misure numeriche.

Volendo partire dall'aspetto teorico prenderei in considerazione l'approfondimento della palette Info di PS, il metodo Lab e lo strumento Curve. Conosciuti questi le basi teoriche saranno ampiamente soddisfatte ed inevitabilmente le applicazioni in campo pratico avranno una base di valutazione acquisita su basi scientifiche che difficilmente potranno essere messe in discussione. In seguito sarà più agevole mettere da perte l'aspetto teorico in favore del gusto personale.

Il suggerimento è quello di seguire un corso su PS in DVD (xxxxxxxxx) in particolare "gestione del colore". Il resto viene da sé.
_FeliX_
Ti sei spiegato benissimo.
Hai bisogno di un bel corso di PP, magari individuale, con qualcuno che sappia il fatto suo.
Di tuo però, oltre a diventare ipercritico verso le tue immagini (e quindi obiettivamente far uso senza paura de elimina>svuota cestino) iniziare a guardare la foto e concentrarti solo su quello che vuoi correggere (dove correggere è puramente soggettivo... a te può piacere l'ombra chiuso a me invece no).
L'errore più frequente infatti è quello di abbondare inutilmente con la post, quasi che lasciar stare uno dei tanti strumenti di correzione sia un reato. Insomma, se guardi un tuo scatto e lo trovi buono ma poco nitido e leggermente sottoesposto, limitati a correggere solo quello, lascia perdere tutto il resto... tutto il resto c'è solo se serve, non deve essere utilizzato per forza.
Il corso ti può servire ad impadronirti di alcune tecniche, con photoshop ad esempio, un risultato lo si può ottenere seguendo strade diverse... non immagini quante tecniche ci sono per la correzione della pelle!!

QUOTE(cuomonat @ Jun 1 2014, 04:24 PM) *
Ci sono die aspetti, legherei quello pratico al gusto personale e quello teorico alle misure numeriche.

Volendo partire dall'aspetto teorico prenderei in considerazione l'approfondimento della palette Info di PS, il metodo Lab e lo strumento Curve. Conosciuti questi le basi teoriche saranno ampiamente soddisfatte ed inevitabilmente le applicazioni in campo pratico avranno una base di valutazione acquisita su basi scientifiche che difficilmente potranno essere messe in discussione. In seguito sarà più agevole mettere da perte l'aspetto teorico in favore del gusto personale.

Il suggerimento è quello di seguire un corso su PS in DVD [xxxxxxxxxxx) in particolare "gestione del colore". Il resto viene da sé.



Pollice.gif The best for me!
ges
QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM) *
......
Quello che attualmente sento di aver bisogno (e lo so che è una bella pretesa) è commentare, selezionare,scartare e sviluppare digitalmente un po' di mie foto assieme ad un fotografo che sappia usare bene lightroom o camera raw...in modo da iniziare a trasmettermi un gusto fotografico, una linea di lavoro, che mi permetta in futuro di postprodurre le mie foto, sapendo capire di che regolazioni necessiti un determinato scatto, senza andare a toccare un po' tutte le regolazioni, non dico a casaccio, ma quasi, senza realmente sapere di cosa lo scatto abbia bisogno

Non so se mi sono spiegato...

Ti sei spiegato benissimo, solo che quello che cerchi (la capacità di capire cosa può andare e cosa c'è da scartare e cosa migliorare) o ce l'hai dentro di te per natura o devi studiare e fare tanta pratica.
Maelgart
io credo che.. esistano dei canoni da seguire..ma, le regole vadano infrante, se conosci la composizione, conosci come deve essere una foto ben fatta (almeno in teoria) poi tutto il resto va al tuo gusto personale, una foto deve prima piacere a te, poi secondariamente agli altri:) ((se fotografi per fare felici gli altri, non credo ti divertirai molto^^ poi se per te deve diventare un lavoro e' un altro discorso.))

Ed esiste la sezione nel forum PRIMI PASSI, serve apposta per quello:) certo risponde gente come me che sa fotografare bene quanto Ray Charles:D ma vabbe sono solo uno dei tanti:D
cuomonat
QUOTE(cuomonat @ Jun 1 2014, 04:24 PM) *
...

Il suggerimento è quello di seguire un corso su PS in DVD (xxxxxxxxx) in particolare "gestione del colore". Il resto viene da sé.

Correggo: "Correzione colore" e l'autore è Marco (non Andrea). La gestione è un'altra cosa, altrettanto importante ma riguarda i profili hw non la PP.

P.S.
Scusa GES, non per polemizzare ma se sono ammessi titoli ed editori di libri potrebbe essere lecito suggerire tutorial su DVD?
ges
QUOTE(cuomonat @ Jun 1 2014, 08:09 PM) *
...
P.S.
Scusa GES, non per polemizzare ma se sono ammessi titoli ed editori di libri potrebbe essere lecito suggerire tutorial su DVD?

Indicare un titolo, un libro, in DVD, va bene ma indicare espressamente la società che tratta diversi prodotti commerciali mi è sembrato eccessivo ... comunque, come hai detto tu - senza polemica - mi posso pure sbagliare! smile.gif

QUOTE(Maelgart @ Jun 1 2014, 07:57 PM) *
io credo che.. esistano dei canoni da seguire..ma, le regole vadano infrante, se conosci la composizione, conosci come deve essere una foto ben fatta (almeno in teoria) poi tutto il resto va al tuo gusto personale, una foto deve prima piacere a te, poi secondariamente agli altri:) ((se fotografi per fare felici gli altri, non credo ti divertirai molto^^ poi se per te deve diventare un lavoro e' un altro discorso.))
...

Su questo mi trovo d'accordo.
5eya
La composizione, non l'ho ancora trattata, (di solito la si fa nel corso avanzato). In generale però sono abbastanza creativo e incline a rispettare certe geometrie (banalizzando regola dei terzi, linee oblique agli angoli, etc..)

Sono altresì conscio che molte cose sono soggettive e devono piacere a me. Forse l'unica pecca del corso di fotografia che ho fatto è stato il poco tempo dedicato al commento e critica degli scatti, siano essei ritratti, still life, macro, paesaggi etc.. (a me piacciono paesaggi,foto notturne, close-up,architettonici)
La parte sul fotoritocco invece è stata solo accennata.

Potrei mettermi li a provare tutte le varie regolazioni e vedere quelle che sortiscono l'effetto a me più gradito, ma se prima qualcuno facesse tali operazioni motivando le scelte, (il top sarebbe vederlo fare sulle proprie foto, dal vivo) sarebbe molto più semplice poi trovare la strada quando lo si farà da soli, se si avrà in mente che certi tipi di situazioni richiedono un certo tipo di regolazioni piuttosto che altre.

Non può essere SOLO gusto personale, ci saranno anche delle linee guida o standard da seguire, tenendo presente che molto spesso con questi programmi si può arrivare allo stesso risultato in molti modi differenti.

Io ho seguito i tutorial di total photoshop su lightroom. Bravo Max Furia, è un piacere sentirlo parlare,e le spiegazioni erano veramente chiare ed esaustive.
Purtroppo però in molte foto non si capiva il perchè si agiva su certi parametri e non su altri. Non ho acquisito un metodo vero e proprio per lo sviluppo digitale.
Diciamo che sarebbe stato ottimo questo tutorial per che magari veniva dall'analogico, sapeva sviluppare in camera oscura e voleva imparare a farlo con il digitale...

A me, che non ho studiato Brera, comunicazione, grafica, etc, che non sono un fotografo esperto, è servito fino ad un certo punto.

L'utilizzo della curva di viraggio ad esempio non è stato spiegato benissimo....

Non dico che mettendomi ora per i cavoli miei a provare tutti i tasti, le palette, etc pian piano col tempo non le impari....perchè con i tutorial a disposizione che ti spiegano lo strumento è subito fatto, ma probabilmente acquisirò un metodo di approccio sbagliato, sarò sempre indeciso su quali palette muovere e in quali situazioni...

Ero tentato di prendere il libro di Scott Kelby su lightroom 5 ma mi sono reso conto che imparare un programma (anche la parte teorica) senza un video è assai difficile...Anche se uno conoscesse gli strumenti e le palette perfettamente non sarebbe il massimo acquisire tali nozioni da frasi ed esempi statici senza video...(Almeno a me risulta così)

Ah, per ora quindi sarei orientato su lightroom. Photoshop so bene che è pià ampio, ha le selezioni, i pennelli delle forme che vogliamo, e gestisce gli hdr, però ho paura di andarmi ad incasinarmi la vita utilizzando camera raw....
_FeliX_
Mi massacreranno ma te lo devo dire: lascia perdere i libri di Kelby, sono assolutamente inutili, soldi buttati. Vai in uno store, prendine uno, sfoglialo, se hai tempo e modo leggi un po' e vedrai che ho ragione.
Per imparare la PP c'è solo un metodo che funziona ed è un corso fatto come si deve con un insegnante.
Per il fai-da-te lascia perdere i libri, di gran lunga più utili e idonei i tutorial video. Ce ne sono troppi, devi perdere un po' di tempo a trovare quelli giusti.
mario bollani
secondo il mio modo di vedere non troverai mai un docente che ti leggerà nel pensiero per farti avere risultati i che desideri. Personalmente uso e conosco più che discretamente ogni funzionalità della sezione sviluppo e stampa, ogni foto in generale è un discorso a se stante (salvo non siano sempre tutte +/- uguali) ma come riuscire a dosare ogni singola funzionalità oltre che ad essere estremamente soggettivo, come ti hanno già detto, non è riconducibile a valori numerici ma alla sensibilità del fotografo ed al risultato che si vuole ottenere. Personalmente, dopo un paio d'anni di uso intensivo di Lightroom (ma la cosa penso sia identica per ogni software fotografico che si usi) e non amando eccessi ed estremismi, mi rendo conto che solo adesso ho preso possesso della esperienza per poter lavorare discretamente.
Se ne hai voglia e tempo, dai un occhiata a Flickr per valutare il mio modo di scattare e post produrre
ciao
https://www.flickr.com/photos/mario_bollani/
https://www.flickr.com/photos/marioboll/
_FeliX_
QUOTE(mario bollani @ Jun 2 2014, 10:44 AM) *
secondo il mio modo di vedere non troverai mai un docente che ti leggerà nel pensiero per farti avere risultati i che desideri. Personalmente uso e conosco più che discretamente ogni funzionalità della sezione sviluppo e stampa, ogni foto in generale è un discorso a se stante (salvo non siano sempre tutte +/- uguali) ma come riuscire a dosare ogni singola funzionalità oltre che ad essere estremamente soggettivo, come ti hanno già detto, non è riconducibile a valori numerici ma alla sensibilità del fotografo ed al risultato che si vuole ottenere. Personalmente, dopo un paio d'anni di uso intensivo di Lightroom (ma la cosa penso sia identica per ogni software fotografico che si usi) e non amando eccessi ed estremismi, mi rendo conto che solo adesso ho preso possesso della esperienza per poter lavorare discretamente.
Se ne hai voglia e tempo, dai un occhiata a Flickr per valutare il mio modo di scattare e post produrre
ciao
https://www.flickr.com/photos/mario_bollani/
https://www.flickr.com/photos/marioboll/



Complimenti, non solo per la post, anche e soprattutto per le foto.
mario bollani
troppo buono, grazie
lhawy
QUOTE(Fel68 @ Jun 2 2014, 08:57 AM) *
Mi massacreranno ma te lo devo dire: lascia perdere i libri di Kelby, sono assolutamente inutili, soldi buttati.

pensavo di essere l'unico a non averli "compresi" unsure.gif
mario bollani
Non sei l'unico, al buon Kelby preferisco di gran lunga il libri della "Biblioteca del Fotografo" ed Reflex e quelli di Michael Freeman
ciao
5eya
QUOTE(Fel68 @ Jun 2 2014, 08:57 AM) *
Mi massacreranno ma te lo devo dire: lascia perdere i libri di Kelby, sono assolutamente inutili, soldi buttati. Vai in uno store, prendine uno, sfoglialo, se hai tempo e modo leggi un po' e vedrai che ho ragione.
Per imparare la PP c'è solo un metodo che funziona ed è un corso fatto come si deve con un insegnante.
Per il fai-da-te lascia perdere i libri, di gran lunga più utili e idonei i tutorial video. Ce ne sono troppi, devi perdere un po' di tempo a trovare quelli giusti.


I libri di kelby sono i primi che ho letto. Non sono stati soldi buttati perchè li ho presi in prestito, sono per lo più trucchetti, "per fare questo devi usare questo" senza troppo entrare nei dettagli. Alcuni consigli utili.
Dato però che io volevo capire le cose a fondo come funzionano, mi sono poi sparato :

Michael Langford - Impariamo a fotografarfe e Nuovo tratta di fotografia moderna
Toma Ang - Fotografia Digitale
Giulio Forti - Teoria e pratica della reflex
Micheal Freeman - L'occhio del fotogafo , l'esposizione fotografica, e Fotografare in notturna (quest'ultimo per i troppi riferimenti a photoshop non l'ho molto capito)
Lance Kiemig - Fotografia Notturna

Tornando al discorso della postproduzione, l'ideale sarebbe conoscere molto bene l'inglese, e andare su tuts+...
Di tutorial italiani non so se ce ne siano alcuni che vadano "oltre" alla singola presa in esame strumento per strumento, dove si utilizzano foto già decenti, e motivando ogni passaggio si spieghi uno o più flussi della post-produzione valutando i possibili risultati.




QUOTE(mario bollani @ Jun 2 2014, 10:44 AM) *
secondo il mio modo di vedere non troverai mai un docente che ti leggerà nel pensiero per farti avere risultati i che desideri. Personalmente uso e conosco più che discretamente ogni funzionalità della sezione sviluppo e stampa, ogni foto in generale è un discorso a se stante (salvo non siano sempre tutte +/- uguali) ma come riuscire a dosare ogni singola funzionalità oltre che ad essere estremamente soggettivo, come ti hanno già detto, non è riconducibile a valori numerici ma alla sensibilità del fotografo ed al risultato che si vuole ottenere. Personalmente, dopo un paio d'anni di uso intensivo di Lightroom (ma la cosa penso sia identica per ogni software fotografico che si usi) e non amando eccessi ed estremismi, mi rendo conto che solo adesso ho preso possesso della esperienza per poter lavorare discretamente.
Se ne hai voglia e tempo, dai un occhiata a Flickr per valutare il mio modo di scattare e post produrre
ciao
https://www.flickr.com/photos/mario_bollani/
https://www.flickr.com/photos/marioboll/


Certo, hai ragione, ma imparare un flusso di lavoro da un fotografo professionista, che sa usare bene il programma, ti aiuterebbe non poco.
E' vero che c'è sempre la parte soggettiva, ma il vedere come lavora uno in gamba, aiuterebbe anche a a trovare la strada giusta, non tanto per la "dose" di una paletta, (come dicevano prima le ombre possono piacere più aperte, meno aperte, o lo sharpening più accentuato o meno accentuato) quanto per capire se agire su un parametro piuttosto che su un altro, se utilizzare la strade dell'HLS e della curva di viraggio. Insomma, ci sono vari modi di procedere, ma avere un metodo aiuta sicuramente. Anche per aiutare a crearsi un gusto personale. Ci sono più versioni di postproduzione di una foto che oggettivamente potranno venire accettate, altre versioni invece, potranno contenere errori oggettivi,(a livello di postproduzione) che vanno aldilà del gusto personale. Una volta conscio del flusso di lavoro migliore sarò io a decidere, in base al gusto personale, quale tra le possibili "versioni" della foto post-sviluppata andare ad ottenere.
Certo che dopo 2 anni di uso intenso, anche da soli si arriverà a ottenere buoni risultati.


P.S. Complimenti anche da parte mia
lhawy
QUOTE(mario bollani @ Jun 2 2014, 12:13 PM) *
Non sei l'unico, al buon Kelby preferisco di gran lunga il libri della "Biblioteca del Fotografo" ed Reflex e quelli di Michael Freeman
ciao

non digerisco neanche Michael Freeman :/ argomenti trattati in maniera troppo sbrigativa per i miei gusti, troppo. l'altro invece non lo conosco, approfondirò!
5eya
QUOTE(lhawy @ Jun 2 2014, 08:13 PM) *
non digerisco neanche Michael Freeman :/ argomenti trattati in maniera troppo sbrigativa per i miei gusti, troppo. l'altro invece non lo conosco, approfondirò!

Beh, quello sull'esposizione non si può dire che gli argomenti siano trattati in maniera sbrigativa...assodato che uno sappia già quali sono gli aspetti tecnici dei fattori che influenzano l'esposizione, sono 180 pagine ricche di esempi e situazioni che aiutano a capire come esporre al meglio....anche se al giorno d'oggi molti non stanno li troppo a pensare all'esposizione considerando le potenzialità dei file raw e quello che programmi come acr e lightroom permettono di fare...

Quello di Lance Keimig, se piace il genere di fotografia, è fantastico.
mario bollani
QUOTE(lhawy @ Jun 2 2014, 08:13 PM) *
non digerisco neanche Michael Freeman :/ argomenti trattati in maniera troppo sbrigativa per i miei gusti, troppo. l'altro invece non lo conosco, approfondirò!

concordo con chi ha detto che il libro di Freeman sull'esposizione non sia trattato approfonditamente, se il lettore non mastica fotografia da un po di tempo secondo me non lo capisce, o quanto meno, ne capisce solo una parte superficiale
5eya
QUOTE(mario bollani @ Jun 2 2014, 11:43 PM) *
concordo con chi ha detto che il libro di Freeman sull'esposizione non sia trattato approfonditamente, se il lettore non mastica fotografia da un po di tempo secondo me non lo capisce, o quanto meno, ne capisce solo una parte superficiale


Io su quello dell'esposizione ho solo 2 cose che non mi sono chiare, nelle varie situazioni non sempre è chiaro quando usa l'esposizione a spot e quando quella a matrice.Alcune volte lo dice, altre no.
E la cosa che non ho capito invece, è, nel caso dell'esposizione a spot, se bisogna esporre sul tono chiave o sul tono medio della scena, e se il tono medio è quello che più si avvicina al 18% del grigio medio del cartoncino. Perchè se sono in una foresta o al mare, senza grigi non son quale possa essere il colore che abbia luminanza del 18%.
Diverso invece se bisogna esporre sul tono chiave, cioè il tono dominante della scena, o quello che ci interessa a noi, indipendentemente che abbia una luminanza del 18% o simile a quella del grigio medio.

Se per esempio vogliamo esporre a spot in una scena dove c'è il soggetto principale (o la parte dominante della scena) che ha un determinato colore con una determinata luminanza, e una piccola parte della scena con un colore grigio al 18% su dove devo puntare lo spot?

Per il resto è fatto bene. Al corse di fotografia, non si hanno spiegato come esporre e come decidere in base alle situazioni. Ci hanno detto solo "usate lo spot e, e puntate sul cartoncino medio, se non ce l'avete, puntate lo spot sull'oggetto dal colore che si avvicini al 18%" dry.gif

Comunque si sta andando leggermente fuori tema....
Seba_F80
QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM) *
{CUT}
Mi spiego meglio:
le foto raw si stanno accumulando nell'hard disk, e ho un po' di difficoltà nel procedere con la post produzione e sviluppo digitale.

Ho anche difficoltà sullo scegliere quali foto tenere e quali scartare.


a volte anche io, soprattutto per quelle scattate con l'intento di ottenere qualcosa che è difficilmente realizzabile solo in fase di scatto se non con l'ausilio di un ambiente (set) molto controllato. Non tutte le foto però richiedono quest'incertezza. Nelle foto di un ritratto se il soggetto/scatto non ti soddisfa "liscio" (senza ancora l'intervento della postproduzione) difficilmente diventerò una bella fotografia dopo "il ritocco".
Diverso, credo, se si fa per lavoro di "tirar per forza fuori qualcosa di decente" da uno scatto (es. sno stati possibili solo pochi scatti - per N motivi - il soggetto aveva imperfezioni della pelle e/o era poco fotogenico, la luce era pessima, ecc ...)
In quel caso la cosa da imparare a fare è ragionare sui propri errori e non ostinarsi a ripeterli (come faccio io rolleyes.gif ).

QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM) *
La parte pratica dello sviluppo in digitale, (camera raw o lightroom) la si trova su internet. Ci sono tutorials davvero completi che spiegano come usare il programma e i vari strumenti in maniera esaustiva.

Il problema è che ogni foto è diversa da un'altra, ci sono diverse strade per ottenere lo stesso risultato, e nei tutorials sul web si guarda più l'aspetto pratico appunto, inteso come l'utilizzo dello strumento o della singola regolazione.

Quello che invece cerco è la teoria che ci sta dietro, cioè avere in mente come la nostra immagine dovrebbe diventare (sebbene alcune cose siano soggettive) e su quali parametri agire.

Nei migliori tutorials si capisce bene come usare lo strumento o la regolazione in questione, quello che invece risulta un po' campato per aria è "il perchè ". Magari è una mia impressione, ma in alcuni tutorial,sebbene spieghino benissimo come usare il programma dalla a alla z, sembra che aggiungano tolgano di qua e di là senza una motivazione. (abbasso un po' qui, regolo un po' di qua, alzo un attimo questo, un po' si sale, un pizzico di pepe, e far rosolare per qualche minuto.. messicano.gif )

Probabilmente, un fotografo vero e proprio, che sappia usare bene uno di quei programmi, sarebbe maggiormente d'aiuto.


e quest'impressione è anche la mia. Facile sapere che per arrivare ad una parete dipinta in un certo modo e con un certo effetto devi prima fassar la carta vetrata qui, poi usare quel prodotto la, poi far così poi colì ... ma se non hai per prima il risultato finale in mente e non riesci, credo, a capire su quali elementi intervenire e quale la sequenza più rapida e/o dal risultato più preciso allora non si è capaci nemmeno di una cosa banale.


QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM) *
Quello che attualmente sento di aver bisogno (e lo so che è una bella pretesa) è commentare, selezionare,scartare e sviluppare digitalmente un po' di mie foto assieme ad un fotografo che sappia usare bene lightroom o camera raw...in modo da iniziare a trasmettermi un gusto fotografico, una linea di lavoro, che mi permetta in futuro di postprodurre le mie foto, sapendo capire di che regolazioni necessiti un determinato scatto, senza andare a toccare un po' tutte le regolazioni, non dico a casaccio, ma quasi, senza realmente sapere di cosa lo scatto abbia bisogno

Non so se mi sono spiegato...


questo forse è l'unico aiuto "specifico"; un professionista disposto ad insegnar l'arte.

Ma se ci fosse qualcosa di più "generalista", meglio meno personalizzato come un tutor, anch'io ne sono (molto!) interessato.

Ho letto qualcosa della biblioteca del fotografo, adesso sto cercando di lavorare sulla composizione leggendo Freeman. E lui stesso dice che il repertorio, che si usa nelle situazioni in cui hai poco tempo per pianificare ma devi esser reattivo, non è qualcosa da copiare o ripetere per forza ma un modo di pensare, sapere che esistono delle situazioni/composizioni che attirano maggiormente e quando vai "a caccia" di qualcosa saprai reagire meglio se sei consapevole di cosa succede se adoperi un metodo di scatto/composizione piuttosto che un altro.
Se lo sto leggendo, quindi, è per meditare, non certo per disporre secondo triangoli, curve e linee tutto ciò che diventeranno i miei prossimi soggetti

Ma leggerlo mi ha dato .. un altro punto di vista, che ritengo interessante

Seb
Seba_F80
QUOTE(cuomonat @ Jun 1 2014, 04:24 PM) *
{CUT}

Il suggerimento è quello di seguire un corso su PS in DVD (xxxxxxxxx) in particolare "gestione del colore". Il resto viene da sé.


faccio una domanda specifica ... si tratta di un corso che spiega cos'è la gestione colore intesa come spazi colore, saturazione, luminosità ed alòtre proprietà "scientifiche" del colore e della fotografia o è un corso "creativo", per fotografi, che aiuta a pensare a come poter attivare ad una fotorgafia finale quando, con l'occhio, cuore e mente sulla stessa linea di mira (pensa tu, mi permetto addirittura di parafrasare il maestro H.C.Bresson rolleyes.gif ), c'è un soggetto davanti a noi che però non appare come nella nostra immaginazione, e che per arrivarci necessità di tecnica, forse dei filtri, più probabilmente della composizione e scelta della luce giusta ma anche di uno sviluppo in digital con un buon workflow?

Se è la seconda interessa anche a me, se è una (tosta!) trattazione sul colore allora passo; la gestione colore è difficile, ma poco aiuta a capire come comporre artisticamente.
E' il metodo, e va capito come il pittore deve sapere cosa succede passando un colore sulla parete, ma non è quel che chiede l'autore del post, perché IMHO non ti aiuta a raggiungere un risultato artistico
Seba_F80
QUOTE(5eya @ Jun 2 2014, 12:38 PM) *
I libri di kelby sono i primi che ho letto. Non sono stati soldi buttati perchè li ho presi in prestito, sono per lo più trucchetti, "per fare questo devi usare questo" senza troppo entrare nei dettagli. Alcuni consigli utili.
Dato però che io volevo capire le cose a fondo come funzionano, mi sono poi sparato :

Michael Langford - Impariamo a fotografarfe e Nuovo tratta di fotografia moderna
Toma Ang - Fotografia Digitale

Giulio Forti - Teoria e pratica della reflex
Micheal Freeman - L'occhio del fotogafo , l'esposizione fotografica, e Fotografare in notturna (quest'ultimo per i troppi riferimenti a photoshop non l'ho molto capito)
Lance Kiemig - Fotografia Notturna


Tornando al discorso della postproduzione, l'ideale sarebbe conoscere molto bene l'inglese, e andare su tuts+...
Di tutorial italiani non so se ce ne siano alcuni che vadano "oltre" alla singola presa in esame strumento per strumento, dove si utilizzano foto già decenti, e motivando ogni passaggio si spieghi uno o più flussi della post-produzione valutando i possibili risultati.
Certo, hai ragione, ma imparare un flusso di lavoro da un fotografo professionista, che sa usare bene il programma, ti aiuterebbe non poco.
E' vero che c'è sempre la parte soggettiva, ma il vedere come lavora uno in gamba, aiuterebbe anche a a trovare la strada giusta, non tanto per la "dose" di una paletta, (come dicevano prima le ombre possono piacere più aperte, meno aperte, o lo sharpening più accentuato o meno accentuato) quanto per capire se agire su un parametro piuttosto che su un altro, se utilizzare la strade dell'HLS e della curva di viraggio. Insomma, ci sono vari modi di procedere, ma avere un metodo aiuta sicuramente. Anche per aiutare a crearsi un gusto personale. Ci sono più versioni di postproduzione di una foto che oggettivamente potranno venire accettate, altre versioni invece, potranno contenere errori oggettivi,(a livello di postproduzione) che vanno aldilà del gusto personale. Una volta conscio del flusso di lavoro migliore sarò io a decidere, in base al gusto personale, quale tra le possibili "versioni" della foto post-sviluppata andare ad ottenere.
Certo che dopo 2 anni di uso intenso, anche da soli si arriverà a ottenere buoni risultati.
P.S. Complimenti anche da parte mia


forse domanda stupida: fra i libri che ho evidenziato in grassetto, cosa parla di maggiormente composizione e cosa invece maggiormente dell'aspetto creativo secondo la tua domanda?

ora domanda provocatoria. Tu parli di riuscire a creare un gusto personale, e questo è quello che vorrei fare anch'io perché so che alcuni tipi di fotografie graditissime da alcuni a me non piacciono affatto.
Sarà che vengo dalla pellicola, sarà che per me la fotografia cmq un conto con la realtà lo deve far sempre ma certe "enfasi" esagerate non mi piacciono.

Il punto è, però, che se si impara cosa ha fatto qualcuno, o come ha ragionato, per arrivare ad un risultato magari a noi gradito forse poi si corre il rischio di agire solo per emulare i risultati degli altri.

Capire gli strumenti e sperimentarli non va messo secondo me da parte.

Scattai questa foto sapendo già che l'avrei voluta così.

https://www.flickr.com/photos/seba_f80/7081522673/

Quando la scattai sapevo che Lightroom mi dava la possibilità di partire da dei preset che mi potevano portare ad un punto che era una partenza, a cui però non sarei saputo arrivare da solo agendo singolarmente sui singoli parametri.

Ecco perché il tutorial è qualcosa che mi interessa; partire da un punto, sapere come ci si arriva, ma non necessariamente doverlo applicare sempre (o allo stesso modo).
Non ho problemi con l'inglese e visto che siamo al bar, a quale sito web ti riferisci?

Grazie per la pazienza rolleyes.gif , Seb
cuomonat
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 3 2014, 03:08 PM) *
faccio una domanda specifica ... si tratta di un corso che spiega cos'è la gestione colore intesa come spazi colore, saturazione, luminosità ed alòtre proprietà "scientifiche" del colore e della fotografia o è un corso "creativo", per fotografi, che aiuta a pensare a come poter attivare ad una fotorgafia finale quando, con l'occhio, cuore e mente sulla stessa linea di mira (pensa tu, mi permetto addirittura di parafrasare il maestro H.C.Bresson rolleyes.gif ), c'è un soggetto davanti a noi che però non appare come nella nostra immaginazione, e che per arrivarci necessità di tecnica, forse dei filtri, più probabilmente della composizione e scelta della luce giusta ma anche di uno sviluppo in digital con un buon workflow?

Se è la seconda interessa anche a me, se è una (tosta!) trattazione sul colore allora passo; la gestione colore è difficile, ma poco aiuta a capire come comporre artisticamente.
E' il metodo, e va capito come il pittore deve sapere cosa succede passando un colore sulla parete, ma non è quel che chiede l'autore del post, perché IMHO non ti aiuta a raggiungere un risultato artistico

In un post successivo mi sono corretto, il tutorial è sulla "correzione colore". Per dimostrare che la correzione colore viene effettuata su basi numeriche utilizza un'immagine campione visualizzata in bianco e nero (non convertita, solo visualizzata in bw agendo sull'impostazione del monitor per nascondere i colori) analizzata con il contagocce della palette "Info" di PS.
Vengono fornite anche corrispondenze numeriche tra i vari metodi colore (Lab-RGB-CMYK) per i vari elementi che possono essere analizzati nell'immagine, come erba, pelle (nelle varie tonalità), cielo, etc. Lo strumento maggiormente usato-consigliato è "Curve".
Quanto sopra per la parte scentifica; per la parte artistica, una volta acquisiti i mezzi, dipende dal fotografo, dalla personale sensibilità, gusto e cultura (o meglio contesto culturale). Artista è Raffaello ma anche l'ultimo Munch.
5eya
QUOTE(Seba_F80 @ Jun 3 2014, 03:19 PM) *
forse domanda stupida: fra i libri che ho evidenziato in grassetto, cosa parla di maggiormente composizione e cosa invece maggiormente dell'aspetto creativo secondo la tua domanda?


ora domanda provocatoria. Tu parli di riuscire a creare un gusto personale, e questo è quello che vorrei fare anch'io perché so che alcuni tipi di fotografie graditissime da alcuni a me non piacciono affatto.
Sarà che vengo dalla pellicola, sarà che per me la fotografia cmq un conto con la realtà lo deve far sempre ma certe "enfasi" esagerate non mi piacciono.

Il punto è, però, che se si impara cosa ha fatto qualcuno, o come ha ragionato, per arrivare ad un risultato magari a noi gradito forse poi si corre il rischio di agire solo per emulare i risultati degli altri.

Capire gli strumenti e sperimentarli non va messo secondo me da parte.

Scattai questa foto sapendo già che l'avrei voluta così.

https://www.flickr.com/photos/seba_f80/7081522673/

Quando la scattai sapevo che Lightroom mi dava la possibilità di partire da dei preset che mi potevano portare ad un punto che era una partenza, a cui però non sarei saputo arrivare da solo agendo singolarmente sui singoli parametri.

Ecco perché il tutorial è qualcosa che mi interessa; partire da un punto, sapere come ci si arriva, ma non necessariamente doverlo applicare sempre (o allo stesso modo).
Non ho problemi con l'inglese e visto che siamo al bar, a quale sito web ti riferisci?

Grazie per la pazienza rolleyes.gif , Seb


Per aspetto creativo cosa intendi? Le regolazioni e palette di lightroom? (saturazione, nitidezza, aprire le ombre etc?)
Sicuramente composizione, solo una piccola parte di quello di Tom Ang.
Quello sull'esposizione parla anche lui di "creatività" però applicata alle luci della scena e all'esposizione durante lo scatto, non alla post produzione.
Quello di Lance Keimig parla verso la fine della postproduzione, però in maniera non approfondita. Mentre in quello di freeman sulle foto in notturna, bisogna sapere usare photoshop per capirlo.

Nemmeno a me piacciono per esempio gli hdr troppo spinti. In linea generale alcune foto so già come le vorrei prima di iniziare la post produzione, in altre invece mi accorgo di muovere le palette un po' a casaccio...
Col tempo non dico che non si riesca ad arrivare a sapere su quali parametri agire, però ora come ora mi serve proprio un metodo d'approccio.
Quindi a me serve quello, più che la creatività e la composizione.

X quelli in inglese vai su tuts+ (photography tutorials \ lightroom tutorials)
danilo.079
secondo me ci sono tre tipi di tutorial per la postproduzione:

1 - quelli che ti insegnano l'utilizzo di un prodotto (Lightroom, Photoshop, Aperture, etc)
2 - quelli che ti insegnano il processo "mentale" dietro una certa postproduzione
3 - quelli che ti insegnano la realizzazione in un certo effetto (Cinematic, Cross-Process, B&W, etc)

Una volta deciso ed acquistato il software che si decide di voler usare, il primo corso è decisamente fondamentale.
Ad esempio io a suo tempo scelsi Lightroom, e trovai molto valido ed esaustivo il manuale di Scott Kelby. Terminato di leggere il libro, e con qualche settimana di uso intenso, avevo chiare tutte le potenzialità e gli strumenti messi a disposizione dal programma.

La seconda tipologia di corsi secondo me sono quelli che insegnano a postprodurre correttamente una foto, perchè ti fanno "capire" cosa dover analizzare di fronte a certi scatti, quali decisioni prendere, e come metterle in pratica.

Ad esempio, nel postprodurre uno scatto di paesaggio, il primo corso probabilmente ti insegnerà come si imposta il WB e come si usano le regolazioni locali per aprire le ombre e recuperare le alte luci. Il secondo corso invece ti insegnerà come decidere quale WB impostare e perchè, in funzione della tipologia di cielo ad esempio. Ti insegnerà come dove e perchè eseguire lo scherma e brucia in modo creativo per dare maggiore profondità allo scatto.

Io personalmente guardo molto spesso i video gratuiti che si trovano sul canale YouTube di B&H. Ce ne sono alcuni dove dei professionisti prendono dei loro scatti e li postproducono spiegando passo passo perchè stanno facendo quello che fanno, quali decisioni stanno prendendo ad ogni passo. Sono molto interessanti secondo me, dateci un occhio

EDIT: ad esempio questo

ciao
danilo
danilo.079
EDIT 2: anche QUI c'è una sezione del blog molto interessante. Si tratta del sito lightroomkillertips gestito da Matt Kloskowski
Ci sono una serie di articoli dove in ognuno prende un'immagine e spiega passo passo come è stata postprodotta. Molto interessante, ed anche quà da un'idea del perchè ha fatto certe cose e non del come

Seba_F80
QUOTE(cuomonat @ Jun 3 2014, 04:20 PM) *
In un post successivo mi sono corretto, il tutorial è sulla "correzione colore". Per dimostrare che la correzione colore viene effettuata su basi numeriche utilizza un'immagine campione visualizzata in bianco e nero (non convertita, solo visualizzata in bw agendo sull'impostazione del monitor per nascondere i colori) analizzata con il contagocce della palette "Info" di PS.
Vengono fornite anche corrispondenze numeriche tra i vari metodi colore (Lab-RGB-CMYK) per i vari elementi che possono essere analizzati nell'immagine, come erba, pelle (nelle varie tonalità), cielo, etc. Lo strumento maggiormente usato-consigliato è "Curve".
Quanto sopra per la parte scentifica; per la parte artistica, una volta acquisiti i mezzi, dipende dal fotografo, dalla personale sensibilità, gusto e cultura (o meglio contesto culturale). Artista è Raffaello ma anche l'ultimo Munch.


grazie per la tua risposta, lo vedrò allora per affinare la tecnica wink.gif. Prima voglio affinare la parte "artistica"

Cosa intendo per "parte artistica"? quello che evidenzio in grassetto

QUOTE(danilo.079 @ Jun 3 2014, 04:57 PM) *
secondo me ci sono tre tipi di tutorial per la postproduzione:

1 - quelli che ti insegnano l'utilizzo di un prodotto (Lightroom, Photoshop, Aperture, etc)
2 - quelli che ti insegnano il processo "mentale" dietro una certa postproduzione
3 - quelli che ti insegnano la realizzazione in un certo effetto (Cinematic, Cross-Process, B&W, etc)

Una volta deciso ed acquistato il software che si decide di voler usare, il primo corso è decisamente fondamentale.
Ad esempio io a suo tempo scelsi Lightroom, e trovai molto valido ed esaustivo il manuale di Scott Kelby. Terminato di leggere il libro, e con qualche settimana di uso intenso, avevo chiare tutte le potenzialità e gli strumenti messi a disposizione dal programma.

La seconda tipologia di corsi secondo me sono quelli che insegnano a postprodurre correttamente una foto, perchè ti fanno "capire" cosa dover analizzare di fronte a certi scatti, quali decisioni prendere, e come metterle in pratica.

Ad esempio, nel postprodurre uno scatto di paesaggio, il primo corso probabilmente ti insegnerà come si imposta il WB e come si usano le regolazioni locali per aprire le ombre e recuperare le alte luci. Il secondo corso invece ti insegnerà come decidere quale WB impostare e perchè, in funzione della tipologia di cielo ad esempio. Ti insegnerà come dove e perchè eseguire lo scherma e brucia in modo creativo per dare maggiore profondità allo scatto.

Io personalmente guardo molto spesso i video gratuiti che si trovano sul canale YouTube di B&H. Ce ne sono alcuni dove dei professionisti prendono dei loro scatti e li postproducono spiegando passo passo perchè stanno facendo quello che fanno, quali decisioni stanno prendendo ad ogni passo. Sono molto interessanti secondo me, dateci un occhio

EDIT: ad esempio questo

ciao
danilo


grazie per i link!!!
Seba_F80
Quindi riepilogando, per "aspetto creativo" intendevo dire la descrizione di come si era arrivati a comporre un certo tipo di scatto in fase di ... postproduzione. Ovvero un racconto che sia anche una guida per capire poi di quale tipologia di strumenti servirsi per arrivare ad un certo risultato finale, che può anche essere diverso da ciò che appare in fase di osservazione attraverso la fotocamera.

grazie per averci dato qste info in più sui libri. Prevederei di continuare la lettura con "la mente del fotografo" finito "l'occhio del fotografo" di Freeman, ma sono indeciso, lo devo sfogliare meglio on line sull'amazzonia in inglese, che ha il comodissimo "look inside".

Anche l'esposizione è importante e gestire la luce durante lo scatto è per me fondamentale per arrivare ad un file più "malleabile" per la postelaborazione.

QUOTE(5eya @ Jun 3 2014, 04:25 PM) *
Per aspetto creativo cosa intendi? Le regolazioni e palette di lightroom? (saturazione, nitidezza, aprire le ombre etc?)
Sicuramente composizione, solo una piccola parte di quello di Tom Ang.
Quello sull'esposizione parla anche lui di "creatività" però applicata alle luci della scena e all'esposizione durante lo scatto, non alla post produzione.
Quello di Lance Keimig parla verso la fine della postproduzione, però in maniera non approfondita. Mentre in quello di freeman sulle foto in notturna, bisogna sapere usare photoshop per capirlo.

{CUT}

X quelli in inglese vai su tuts+ (photography tutorials \ lightroom tutorials)


penso che andranno benissimo anche questi su lightroom per capire il metodo. A volte un immagine si rafforza lavorando sui canali colore, a volte sulla nitidezza o sui contrasti, ma seguendo vari esempi immagino che poi trasportare una tecnica da un programma all'altro non sarà difficile.

Certo, se c'è una tecnica specifica di un programma (es. photoshop) per trovare i punti dell'immagine che corrispondono al grigio neutro su cui poi "sintonizzare" il bilanciamento del bianco quella è un'altra storia, perché si avvale di una procedura basata su passaggi fatti con degli strumenti specifici di un dato programma, che potrebbero non esistere in un altro applicativo o potrebbero essere affrontati con un'altra strada di lavoro per arrivare allo stesso risultato.
E' più importante però capire in che modo il fotografo decide di postelaborare per arrivare al suo intento; il come fare poi credo di può tradurre da un programma all'altro.
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