QUOTE(giucci2005 @ May 26 2014, 05:36 PM)
Ciao Giulio
per l'astrofotografia si usa una tecnica differente: in questo campo i problemi sono sostanzialmente due:
1) necessità di lunghe esposizioni (deep Sky: nebulose, galassie, ammassi , ecc.): si fanno più scatti in modo da non incorrere nel rumore termico del sensore e poi si sommano i fotogrammi attraverso software specifici;
2) fotografia di oggetti luminosi (luna, pianeti, crateri lunari, macchie solari, ecc.): si fanno più scatti e si mediano i fotogrammi, in modo da ridurre il rumore, sempre con sw specifici.
I programmi che praticamente tutti gli astrofili utilizzano sono Iris e Registax (entrambi gratuiti): consentono di allineare i fotogrammi (spostamenti minimi!) e sommare/mediare gli scatti. Oltre quanto detto, tali programmi permettono di "smontare" i singoli fotogrammi di un .avi ripreso con una webcam, analizzarli per eliminare quelli meno nitidi e quindi procedere alla somma/media.
La fotocamera infatti si utilizza per riprendere oggetti di ampie dimensioni (in primi d'arco!), mentre per oggetti osservati a forte ingrandimento (es. i pianeti) si preferisce la webcam che consente, a 10-25 fotogrammi/secondo, di avere con qualche minuto di ripresa parecchie centinaia di fotogrammi da sottoporre ad elaborazione.
Ovviamente permane il problema del movimento degli oggetti legato alla rotazione terrestre (vedi il ricorso normalmente ad un astroinseguitore o al telescopio) e alle vibrazioni del treppiede (che a forti ingrandimenti sono sempre in agguato): per non mettere in evidenza la rotazione terrestre, una regola empirica dice che il tempo massimo di esposizione con un'ottica di F mm di focale è orientativamente 500/F espresso in secondi (ad es. con un 50mm non si dovrebbero superare i 10s per non vedere le stelle allungate).
Se ti interessa, nella mia galleria ci sono alcuni scatti effettuati con la fotocamera (molti altri, fatti con la webcam, non li ho inseriti per rispetto del Forum che ci ospita!): tieni conto che quando i tempi si allungano si ricorre normalmente a webcam raffreddate, per contenere il rumore termico.
Ciao
Diego
ciao Diego! Sempre gentilissimo!
A me interessa fotografare la via lattea (quindi puntiforme) e provare fare lo startrails (con i fotogrammi creati per lo startrails poi provo a montare un time lapse.
Questo weekend vado ai Sibillini poi a luglio vorrei sperimentare meglio questo tipo di foto a nord della Scozia dove l inquinamento luminoso è davvero bassissimo.
Per quanto riguarda la via lattea vorrei capire se la tecnica delle esposizioni multiple con guadagno auto on può andare bene, stando alla regola che hai detto tu (500/mm) , rispettando quindi quel massimo tempo di posa nel sommare i vari fotogrammi...può andare?
O è meglio un'unica foto giocando sugli iso, tempo di posa massimo consentito e diaframma aperto..
cosa mi consigli?
Invece per quanto riguarda lo startrails hai dei consigli? Utilizzo la tecnica delle foto intervallate, imposto tutto dal telecomando, un'esposizione di 30" e appena finito parte la seconda (senza pausa) cosi per 1 oretta e mezza...
grazie mille Diego
sto cercando di capire qualcosa di un po difficile ma che tanto mi piace...
Giulio
QUOTE(buzz @ May 26 2014, 05:59 PM)
No, per non farlo venire fantasma o lo fotografi su sfondo assolutamente nero o lo monti con photoshop.
la doppia esposizione riprende comunque tutto quello che "vede"
ok ho capito,
ma non mi è chiaro la differenza tra guadagno auto on e off, on fa la media e off somma.
Quindi se io imposto su on, faccio 5 foto da 1" l una come fa a venirmi una foto da 5" se fa la media? Fa la media di che cosa?