Salve a tutti,
per esigenze lavorative settimanalmente spendo una decina di ore viaggiando in treno. Certo il tragitto ora lo conosco, ma è sempre diverso e così, complice la voglia di sperimentare e di ingannare un tempo infinito, da un pò ho iniziato a scattare foto nei punti a mio avviso più interessanti.
La velocità del treno, il trattamento dei finestrini (non sempre puliti) la presenza delle infestanti robinie e dei pali dell'alimentazione sono tutte sfide da tenere in conto.
Stamane a causa del paralizzante sciopero di ieri per il trasporto locale, ho puntato la sveglia alle 4 ed ero sul mio bravo regionale alle 5 ... dopo un paio d'ore di transumanza, l'alba appena apparsa, mi ha torvato sveglio (si fa per dire) nell'oltrepo Pavese e così ho aspettato questa collinetta, messo a fuoco con AF-C 3D le abitazioni sulla sommità ed atteso che le detestate robinie passassero davanti a me per scattare e, spero, catturare quella sensazione che spesso provo mentre il paesaggio mi scorre davanti semi-celato dalla vegetazione sulla massiciata.

A voi il giudizio

Alessandro

Un'atmosfera molto onirica quella del paesaggio scorto dal finestrino del treno filtrato dal veloce scorrere degli elementi ravvicinati. Quella che la tua foto trasmette molto bene.
Un po' anonimo quello che si scorge ma lo trovo molto corrispondente con l'abitudinarietà di compiere spesso lo stesso tragitto ma essere sempre colti da quella specie fascinazione di un ambiente in movimento, qualunque esso sia, come un film in rapido scorrimento.
Hai preso in considerazione un b/n?

Ciao

Ciao Giovanni,
no, ancora non ho preso in considerazione un B/N, qui il verde mi piaceva mischiato così con il grigio /azzurro-slavato (c'era anche un pò di bruma mattutina). Ho altri scatti che sto valutando e sicuramente seguirò il tuo consiglio provando dei B/N.


Alessandro

Ciao,
ho viaggiato in treno per andare al lavoro per un paio d'anni anch'io... poi mi sono arresa: il treno era sempre "a sorpresa", mai una certezza.
Mi ricorda fin troppo bene quel torpore, quell'apatia, quella noia. La sensazione che tutto scorra; tutto, tranne quel tempo lì.
Guardi le luci accese nelle case che si risvegliano e ti senti un po' eroe, ad esser già in viaggio.
Il mondo? C'è... non c'è... E' proprio così.

Io non so se si capisce che è un complimento alla tua foto... Lo è.

ciao
Katia

Grazie Katia,
in realtà mi pareva di più un apprezzamento alla mia cocciutaggine nell'usare il treno, a discapito delle folli politiche di Ferrovie, Trenitalia, Trasporto Regionale & Co ... un viaggetto di 220 Km che una decina d'anni fa, già con un sistema di trasporti abbondantemente allo sfascio, mi costava 3 ore, ora me ne prende 5 e purtroppo talvolta anche di più. Tante sono le considerazioni che mi vengono e molte non riesco per miei limiti a tradurle in immagini. Ad esempio alle fermate, quando tu sei in viaggio già da un paio d'ore ed ancora è notte, la gente insonnolita che aspetta di salire "beati loro che hanno dormito un paio d'ore più di me", o quelli che beatamente se la ronfano per recuperare il sonno perso, o la gente nelle macchine ferme ai passaggi a livello mentre il tuo treno passa ....

Grazie per il complimento

Alessandro

il messaggio passa, sembra di essere li con te!!!

Ciao

Daniele

Grazie Daniele, molto gentile da parte tua.
I miei viaggi sembrano l'esatto contrario dei tuoi, noiosi e grigi , ma mi adeguo e cerco comunque di imparare qualcosa.

Alessandro

.....anch'io vado al lavoro con i mezzi pubblici e non con sci e pulka ....e non è molto entusiasmante!!!!

So' boni tutti (pure io) a tirare fuori buoni scatti da situazioni paesaggistiche ed avventurose importanti, è più difficile invece trasmettere un'emozione legata alla quotidianità come hai fatto tu con questo scatto.
Rinnovo i complimenti

Daniele